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Il guerriero alchemico 1

Il guerriero alchemico 1Le note che intramezzano i diversi capitoli parlano chiaro. Tra onestà e ingenuità, Nobuhiro Watsuki non nasconde le dinamiche dietro la lavorazione del suo ultimo manga. L’idea iniziale cambiata strada facendo, la prima parte impaginata con un occhio sulla pagina e uno sul suo cellulare nuovo, l’alchimia introdotta con una spiegazione “approssimativa e forzata”, poco spazio a disposizione per inserirci tutto.

Cosa aggiungere? Watsuki punta da solo il dito contro quello che non va. Che non funziona. Che fa del primo numero de Il guerriero alchemico un inizio ancora da sviluppare. Immaturo. Che forse vorrebbe essere più di uno shonen, ma che finisce per essere qualcosa di meno. Serve un progetto di racconto, anche se l’improvvisazione affascina ma è spesso un azzardo. Servono storyboard più ragionati, così da guadagnarci in chiarezza.

Ma anche senza chiedere la luna alla storia, ci vorrebbe almeno un atteggiamento che sembri quantomeno professionale.


Simone Celli
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