Wonder Woman 1
- Scritto da Redazione Comicus
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Il ritorno in formato da edicola di Wonder Woman non fa scintille, e anche il tempismo non pare dei migliori. Con una partenza nel bel mezzo di eventi già avviati, il lettore ha un senso di lieve alienazione sin dalle prime pagine, e il viaggio della protagonista in realtà parallele non aiuta. La scrittrice Gail Simone mette in scena una classica ricerca in cui l’eroina, oltre a dover trovare dei compagni, dovrà ritrovare anche se stessa. Un espediente non molto originale – si potrebbe dire abusato – seppur scritto in maniera discreta.
Alla parte grafica, un Aaron Lopresti abbastanza gradevole, anche se non troppo coinvolgente. Né suscita particolare interesse la ripresa di alcuni personaggi storici di secondo piano della DC, che hanno il sapore di una goffa strizzatina d’occhio a qualche sparuto appassionato della prima ora.
In definitiva, una storia carina ma del tutto anonima, per niente adatta per reintrodurre con forza la matriarca delle supereroine nel mercato italiano e tra le passioni dei lettori.
Alla parte grafica, un Aaron Lopresti abbastanza gradevole, anche se non troppo coinvolgente. Né suscita particolare interesse la ripresa di alcuni personaggi storici di secondo piano della DC, che hanno il sapore di una goffa strizzatina d’occhio a qualche sparuto appassionato della prima ora.
In definitiva, una storia carina ma del tutto anonima, per niente adatta per reintrodurre con forza la matriarca delle supereroine nel mercato italiano e tra le passioni dei lettori.
Valerio Coppola