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Ultimates 38

Ultimates 38Al loro secondo episodio, gli Ultimates di Jeph Loeb si scontrano con la Confraternita dei Mutanti; e già viene da chiedersi dov'è finito il Loeb di una volta, quello capace di emozionare senza scene caciarone e spettacolarità fine a se stessa.

Questi Ultimates sono solo delle macchiette schizofreniche, dei folli strafatti di steroidi, vuoti, piatti e buoni solo a menare. Ormai l'essenza Ultimate che con tanta arguzia Mark Millar aveva infuso nella serie è tutta affidata a un politicamente scorretto che lascia il tempo che trova, mentre molti dei protagonisti perdono del tutto la bussola della loro unicità.

A completare il disastro ci pensa un Joe Madureira ipertrofico che come unica espressione sembra conoscere il nervoso andante. Del tutto persa la dimensione realistica e funzionale regalata da Bryan Hitch. E la diversità di stile non è un alibi.

Chiude l’albo l’Ultimate Human (l’incontro Hulk/Iron Man) di un Warren Ellis non particolarmente ispirato, coadiuvato dai disegni di un Cary Nord che ci ricorda cos’è la bravura.



Valerio Coppola
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