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Kaito Kid 1

Kaito Kid 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Gosho Ayoama

Kaito Kid 1Chi lo sa che faccia ha, chissà chi è… Cosi cantavano, i cavalieri del re, le gesta di Lupin III, uno dei primi ad aprire il filone dei Robin Hood moderni su cui si inseriscono le avventure di Kaito Kuroba, esperto di giochi di prestigio, che indossa le vesti del ladro Kaito Kid quando scopre che erano state del defunto padre.

Il successo di Detective Conan, ha aperto la strada in Italia alle opere secondarie di Gosho Aoyama, come questo KK o Yaiba.
Non aspettatevi però complesse indagini e giochi di intuizione: in questo primo volume si punta più all’avventura pura, con racconti autoconclusivi che mettono Kaito a confronto con una serie di coloriti personaggi (tra Streghe, Pirati e Robot), mentre la sua professione “ladresca” è lasciata come sfondo delle vicende.
Influisce negativamente una eccessiva rapidità negli eventi, che spesso e volentieri risultano tirati via nella narrazione (la scelta di diventare un ladro da parte di Kaito non è per nulla approfondita).
Lo stile di disegno deve ancora subire l’evoluzione delle opere mature di Aoyama, dove lo vediamo dettagliato negli ambienti e essenziale ma espressivo sui personaggi: qui lo troviamo invece piuttosto abbozzato, insicuro e poco espressivo.

Sicuramente non si tratta di una lettura imprescindibile, ma di certo i quattro volumi di KK faranno felici i fan di Detective Conan (anche nell’ottica dei svariati cross over tra i due personaggi).



Gianluca Reina
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