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Batman: Jekyll & Hyde

Batman: Jekyll & Hyde (Planeta DeAgostini, brossurato, 144 pagine a colori, € 12,95) testi di Paul Jenkins, disegni di Jae Lee e Sean Phillips

Batman: Jekyll & HydePer far sì che un personaggio possa definirsi valido occorre prestare attenzione ai diversi elementi che ne compongono la caratterizzazione. Sia esso un eroe, un villain o un semplice comprimario, un character non può realmente “funzionare” se non se ne indagano le origini, se non se ne esplorano la psicologia e le motivazioni di fondo.

È per questo che Batman: Jekyll & Hyde rappresenta un recupero di lusso, tanto nel contenuto quanto nell’edizione cartonata. La miniserie, raccolta interamente in questo volume, scopre delle carte fondamentali su uno dei nemici più affascinanti dell’Uomo Pipistrello: Due Facce. Paul Jenkins offre uno sguardo rivelatore sul passato di Harvey Dent e sulla natura della sua dualità, approfittando dell’occasione per puntare i riflettori anche sugli effetti del trauma che ha decretato la genesi del Cavaliere Oscuro.

Sullo sfondo di una storia a tinte fosche fatta di indagini, violenza e follia, lo sceneggiatore londinese mette a frutto le proprie doti introspettive, dimostrando di essere ancora uno dei migliori sulla piazza quando si tratta di scavare nei meandri della psiche umana.

A creare le giuste atmosfere ci pensano i disegni di Jae Lee (che con Jenkins aveva già lavorato a cicli bellissimi degli Inumani e di Sentry), sostituito in corsa da Sean Phillips. Quest’ultimo non riesce a eguagliare lo stile del suo predecessore, ma gli va riconosciuto il merito di aver saputo mantenere la miniserie su livelli sicuramente elevati e, soprattutto, di aver garantito una certa continuità grafica.


Simone Celli
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