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Calling You

Calling You (Planet Manga, brossurato, 176 pagine in b/n, € 4,90) testi e disegni di Setsuri Tsuzuki, soggetto di Otsuichi

Calling YouNon è mai certo che da un’idea interessante nasca inevitabilmente qualcosa di valido. Le intuizioni migliori possono divenire il presupposto ideale per la creazione di un buon fumetto, ma l’ipotesi che testi e disegni si rivelino non all’altezza della situazione è tutt’altro che remota.

È il caso di Calling You, volume unico edito da Planet Manga che raccoglie due storie sceneggiate e illustrate da Setsuri Tsuzuki, entrambe tratte da soggetti originali del romanziere Otsuichi.

È un vero peccato che l’autrice non abbia saputo sfruttare gli ottimi spunti di partenza, capaci di ispirare dei potenziali gioiellini narrativi. La Tsuzuki fa infatti sfoggio di uno storytelling infelice che finisce per occultare anche la discreta qualità dei disegni, i quali sposano lo stile grafico del genere shojo senza però aggiungere alcunché.

La mano del buon soggettista è quantomai evidente. Otsuichi ha creato personaggi che colpiscono per la loro tenerezza, e ha immaginato situazioni che, mantenendosi sempre in bilico tra realtà e fantasia, affrontano con passione temi come il dolore, la solitudine, l’altruismo, l’odio e il sacrificio. Una base molto ricca, ma resa sterile da una narrazione incapace di valorizzarla.

E di Calling You non resta che il rammarico per l’occasiona mancata.


Simone Celli
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