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Cris Tridello

Cris Tridello

Jiro Taniguchi diventerà cavaliere

  • Pubblicato in News

Jiro_TaniguchiJiro Taniguchi, autore conosciutissimo in tutta Europa e vincitore di numerosi premi per le sue opere ricche di pathos e poesia, verrà nominato "Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres"(cavaliere dell'ordine delle arti e delle lettere).
La cerimonia, che si terrà in Francia in data ancora da definire, assegnerà l'onorificenza al maestro nipponico per il suo contributo, appunto, nell'arte e nella letteratura e Taniguchi andrà così a far compagnia agli altri connazionali che già hanno ricevuto tale riconoscimento, ovvero l'attore e regista Takeshi Kitano e il videogame designer Shigeru Miyamoto.

A dare la notizial è il sito Animenetwork, che ricorda che questa, nonostante i numerosi premi attribuiti a Jiro Taniguchi a livello Europeo, è la prima onorificenza a livello nazionale.
In Italia le sue opere sono pubblicate, con successo, da Panini, Coconino e Rizzoli/Lizard.

Tokyo Snow White Project

Ricordate "Megaloman", i "Gatchaman" o i "Power Rangers" (occidentalizzazione dei serial-live Super Sentai nipponici)? Un elemento comune di tutti questi programmi è che il gruppo formato dagli eroi è suddiviso in base al colore primario del costume: l’eroe principale di solito ha il costume rosso, il bel misterioso il costume blu, la ragazza il costume rosa e cosí via. Ogni puntata ha una struttura circolare con i cattivi che attuano un nuovo piano, gli eroi che li affrontano e sembrano soccombere momentaneamente per poi riscattarsi alla fine. Risultato: i cattivi scappano con la coda tra le gambe ritornando la puntata successiva con un nuovo mostro/marchingegno pronto per essere distrutto.
Nella vita reale, i buoni avrebbero sponsor e un sacco di contratti pubblicitari per finanziare la loro causa... ma chi spenderebbe soldi per i cattivi, destinati sempre al fallimento, con ingente sperpero dei fondi necessari alla sostituzione del personale e alla riparazione dei macchinari distrutti/danneggiati?

Risponde alla domanda Tokyo Snow White Project (in originale Tokyo Junpakuka Keikaku) di Yuko Osada, qui alla sua vera prova d'autore dopo Toto!The Wonderful Adventure e Tribal 12.
Tsuneaki Kikuchi è l'ultima recluta dell'organizzazione Honeda, il cui unico scopo è quello di imbiancare totalmente Tokyo. Affiancato da altre reclute come lui, abbigliato e truccato come uno scheletro ambulante, gira per la metropoli giapponese per attuare i piani (malvagi?) dell’organizzazione a cui appartiene. A loro si oppone la squadriglia vegetale computerizzata Shochikubain, e quello che ne esce è un volume autoconclusivo divertente e originale.

Osada conosce bene i topoi principali del genere e dà per scontato che anche il lettore li conosca; non dà spiegazioni, ribalta i fronti e ci catapulta da subito al centro dell'azione, pur non riuscendo a padroneggiarla in pieno e penalizzando la storia con alcune tavole dalla scansione narrativa confusa. Per fortuna questo difetto è evidente soprattutto all'inizio, scomparendo col procedere delle pagine; ma visto che l'intera trama si sviluppa e conclude in cinque capitoli, non si ha il tempo materiale per dimenticarsene.
Quello che spicca in questa opera è l'originalità della trama, ricca di spunti fantasiosi,che non solo ironizza sui serial live-action di matrice giapponese, ma è anche una riuscita satira sociale sulle aziende nipponiche, visto che l’orgnanizzazione malvagia Honeda è strutturata come una moderna multinazionale, con succursali principali e periferiche che hanno un budget da rispettare e rischiano la chiusura se non raggiungono il target voluto dalla sede principale.

È dunque un vero peccato che Tokyo Snow White Project si esaurisca in maniera piuttosto frettolosa; con questo volume Yuko Osada si rivela ancora una volta un autore promettente, dalle mille idee e dallo stile moderno e dinamico.
Ne confermano il talento le due storie autoconlusive che chiudono il volume: la spaziale Space Girl Sana Chang e la chicca Izakaia Yorokonde - trattoria “con piacere”, pezzo forte del volume.

Il primo Thor televisivo le dava a Hulk

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La versione in carne e ossa di Thor è arrivata al cinema ed è ormai soto gli occhi di tutti, ma molti non sanno che quella di Kenneth Branagh e Chris Hemsworth non è la prima incarnazione filmica del dio nordico.
Nell’ormai lontano 1988, infatti, Thor fece la sua comparsa in un film Tv dal titolo “La rivincita dell’incredibile Hulk” (in originale “The Incredible Hulk returns”), da noi conosciuto anche come “Thor e Hulk gli invincibili”. In questo cult,che voleva rinverdire i fasti del serial dell’incredibile Hulk di Lou Ferrigno, faceva bella mostra di sé un Thor versione pecoraio (interpretato da Eric Allan Kramer), amante della birra, delle risse e delle belle donne. Faceva da spalla il dottor Donald Blake, che poteva chiamare il dio nordico in aiuto alla bisogna e appariva in scena contemporaneamente al suo alter ego fumettistico.

Il film è disponibile in italiano anche in DVD e vale la pena di essere visto sia per le allegre scazzottate con l’Hulk interpretato da un Lou Ferrigno ormai imbolsito, sia per l’imbarazzante scena dove i due eroi si lasciano sfuggire il cattivo di turno in elicottero (con aggrappato uno stunt-man panzone colorato di verde). Il film TV doveva fungere da apripista per un serial live dedicato al dio nordico... poi non se ne fece più nulla (fortunatamente).

thor_hulk_lee

Beh, a giudicare dalla foto Stan Lee era contento comunque, anche se bisogna dire che era molto meglio il Thor interpretato da Vincent D’Onofrio, che vi proponiamo qui sotto nella sua trionfante entrata in "Tutta quella notte" del 1987.
Come? Dite che non era veramente il dio vichingo ma un meccanico di nome Dowson che gli assomigliava moltissimo? Cosa non si fa per manterere segreta la propria identità...

Enrique Breccia in Italia

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Comunicato stampa:

enrique_breccia"La 001 Edizioni è orgogliosa di annunciare l'arrivo in Italia ad aprile di uno dei maestri indiscussi del fumetto mondiale: Enrique Breccia. L'autore argentino presenterà Nuovo Mondo, la graphic novel avventurosa che svela il viaggio della quarta caravella dispersa di Cristoforo Colombo.
L'autore sarà presente come ospite della
001 Edizioni a Torino Comics (dall'8 al 10 aprile 2011), manifestazione in cui la casa editrice presenterà in anteprima il nuovo libro dell'autore. Sono previste delle sessioni di dediche di Enrique Breccia venerdì pomeriggio e nelle giornate di sabato e domenica.
Un breve tour di presentazione lo vedrà il 13 aprile a
Milano alla libreria Alastor di via Volta 15 a partire dalle ore 19.00, e il 14 aprile a Bergamo alla libreria Arcadia oltre le nuvole di via Taramelli a partire dalle ore 17.30.
Dal 15 al 17 aprile l'autore sarà a
Piacenza alla nuova edizione di FullComics & Games, la sempre più prestigiosa manifestazione piacentina, in cui sarà l'ospite d'onore, e dove si terrà l'unico incontro ufficiale con il pubblico previsto per sabato 16 aprile alle ore 17.30.
L'autore sarà presente allo stand della 001 Edizioni per dedicare
Nuovo Mondo, venerdì pomeriggio e nelle giornate di sabato e domenica.

Sono previsti per i colleghi giornalisti due incontri riservati per la stampa, per maggiori informazioni potete contattare l'ufficio stampa al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 


IL LIBRO

Anno di Grazia 1492: sotto il comando di Cristoforo Colombo quattro caravelle – la Niña, la Pinta,
la Santa Maria e l’Intrepida – salpano dal porto spagnolo di Palos inoltrandosi nell’Atlantico. Lo scopo della missione è temerario e ambizioso: raggiungere le Indie navigando verso Occidente.
Ma perché il racconto storico di questa epocale spedizione, destinata a mutare la percezione
del mondo dell’intera umanità e a rivoluzionarne gli assetti, ci ha sempre tenuto all’oscuro del dettaglio relativo alla quarta imbarcazione? Che fine ha fatto l’Intrepida, perché non ha mai toccato le coste dell’America centrale, chi erano i marinai che vi erano imbarcati?
L’incredibile risposta la scoprirete inoltrandovi ne
i dieci capitoli che compongono l’affresco di Nuovo Mondo, una graphic novel avventurosa e surreale dove la realtà concreta degli avvenimenti precipita letteralmente nell’universo della sospensione e della fantasia.

Nuovo Mondo di Enrique Breccia e Ricardo Barreiro
formato 17x24, pag. 128, bianco e nero, Euro 15.00

(Del volume sarà disponibile una edizione limited  con sovracoperta esclusiva su carta pregiata  - solo 100 copie numerate e firmate dall'autore - distribuita solo in  occasione della fiera).


L'AUTORE

Enrique
Breccia nasce a Buenos Aires nel 1945, fa parte di una delle famiglie più insigni della storia del fumetto argentino. Comincia la sua carriera realizzando insieme a suo padre Alberto e a Héctor G. Oesterheld la biografia su Che Guevara. A partire da quel momento l’autore sviluppa il suo immenso talento grafico in opere come Alvar Mayor, Il pellegrino delle stelle, Lope de Aguirre: l’avventura, Avrack. Nel 2001 inizia a lavorare per l'industria nordamericana illustrando la serie Swamp Thing e una graphic novel sullo scrittore H.P.Lovecraft.“ 

Pubblichiamo le due copertine (limited in b/n e normale a colore) e vi invitiamo a scaricare un’anteprima del volume cliccando in questo link.    

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