L'immagine qui a fianco basterebbe da sola a spiegare quanto leggerete di seguito. Holy Terror, l'opera al momento più discussa e controversa di Frank Miller, verrà pubblicata in italia da Bao Publishing, come comunica la stessa casa editrice sulla propria pagina Facebook.

Con il titolo Sacro Terrore, alla fine di marzo 2012, tutti i lettori italiani che lo desidereranno potranno così acquistare e leggere un'edizione in traduzione dell'ultima fatica targata Miller. Per il momento è noto che il volume, originariamente a lettura orizzontale come già 300 prima di lui, sarà cartonato, ed è presumibile che Bao rispetterà le dimensioni originali.

Sembra molto probabile che John Doe avrà una ristampa a colori, che verrà pubblicata in allegato a un quotidiano. La notizia arriva direttamente dalla bocca (o è meglio dire dalla tastiera) di Roberto Recchioni che, sul forum di Comicus, ha annunciato l'uscita nel 2013 come, per l'appunto, "molto probabile". 

La dichiarazione di Recchioni si innesta a bomba in una discussione legata agli allegati da edicola; prima l'autore fornisce agli utenti le cifre ufficiali delle copie vendute delle ristampe di Tex con "la Repubblica", che ammonterebbero a quasi 27 milioni di copie (che,per 239 uscite significa un venduto medio di circa 113.000 copie per ogni numero), poi aggiunge un ulteriore commento: "Per tornare in topic, aggiungo una cosa: è molto probabile che, nel 2013, anche JD verrà allegato a un quotidiano, in una ristampa a colori che poi raggiungerà anche le librerie di varia".

Edicola, dunque, e poi libreria. Abbiamo raggiunto Roberto Recchioni per avere qualche ulteriore dettaglio ma al momento rimane un progetto ancora da definire, seppur molto probabile. Nessuna indiscrezioni circa il formato, la testata (o le testate) a cui verrà allgato e il prezzo, anche se l'autore ha ipotizzato un'edizione simile a quella di Dago Tuttocolore, che l'editore aveva pubblicato in collaborazione con "Il Messaggero", "Il Mattino" e "Il Gazzettino".
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Nato il primo gennaio 1939 a Nagoya, Shingō Araki si è spento oggi, primo dicembre 2011.

Fin dall'età di diciotto anni Araki ha lavorato nel mondo del fumetto e dell'animazione, come autore, animatore e produttore, dando vita ai sogni e alle emozioni di almeno cinque generazioni; perché tutti siamo stati bambini e tutti abbiamo passato le giornate ad ammirare, nel piccolo schermo, il frutto del suo lavoro. Questo lo ha portato a collaborare con alcuni tra i più grandi mangaka nipponici, artisti del calibro di Gō Nagai, Masami Kurumada e Ryoko Ikeda.

Araki è conosciuto ai più (se non lui direttamente, di certo lo è il suo lavoro) come character designer di moltissime serie animate celebri anche nel nostro paese, tra cui Goldrake, Versailles no Bara (Lady Oscar), Majokko Megu-chan (Bia e la sfida della magia),Cutey Honei, Devilman, Kyojin no Hoshi (Tommy la stella dei Giants), Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco) e il più recente Yu-Gi-Oh!.

Il suo lavoro come animatore lo aveva portato a lavaorare anche negli Stati Uniti, su numerose serie e lungometraggi come G.I. Joe: The Movie.

In seguito alla recente comunicazione rilasciata da Alastor, secondo cui Planeta gli avrebbe proibito di distribuire il proprio materiale per il mese di dicembre, abbiamo deciso di vederci più chiaro e abbiamo così provato a raggiungere lo staff Alastor.

La risposta è giunta da Daniele Piccapane, responsabile commerciale di Alastor; ovviamente è una risposta cauta, che per il momento non si sbilancia, come potete leggere qui sotto:

"Al momento abbiamo preso atto di quanto l'editore ci ha chiesto e abbiamo messo in essere le operazioni necessarie per soddisfare la sua richiesta.
Attendiamo evidentemente ulteriori informazioni.
Non appena possibile, nel nostro primario interesse, sarà nostra cura diramarle alla rete".

Ma la questione non può fermarsi qui, specie alla luce del prossimo avvicendamento nella gestione dei diritti DC in Italia a partire da gennaio, vale a dire dal mese che seguirà il blocco distributivo imposto dall'etichetta spagnola. Cosa significa questo per la neonata RW/Lion?
Abbiamo quindi contattato Lorenzo Corti, che a sua volta ha optato per la carta del silenzio: "Al momento rimango chiuso in uno stretto riserbo. Sicuramente seguiranno dei comunicati anche da parte nostra".

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