John Wagner, creatore del famoso giudice della 2000 AD, ha fatto sapere tramite la sua pagina facebook di aver visitato il set del prossimo film sul personaggio, che attualmente si trova a Cape Town.

"Il film occupa quattro edifici giganteschi dei nuovi studios di Cape Town", ha commentato lo scrittore entusiasta. "Quello che ho visto... era davvero Mega City. Il Sud Africa ha qualcosa di Mega City in ogni caso".

Wagner ha poi parlato, sempre nei commenti della pagina, delle discussioni avute con lo sceneggiatore Alex Garland circa la storia da rappresentare in questo nuovo adattamento. "Alex Garland ed io siamo stati in disaccordo in alcuni casi" ha detto, "ma ha sempre avuto delle ottime argomentazioni per convincermi a fare le cose a modo suo. Sulla questione principale, ovvero concentrare la trama su una parte della storia [di Dredd e di Mega City] piuttosto che raccontarla tutta, posso ora dire che aveva ragione. Questo è stato uno dei difetti del primo film, hanno cercato di fare troppo. Molta attenzione è stata data allo script, al momento ovviamente è tutto molto fluido, in modo da poter riscriverlo qualora ce ne sia bisogno".

Per quanto riguarda gli attori e il regista, Wagner si è detto molto soddisfatto: "Sono stato davvero molto colpito nel vedere  Karl Urban e Olivia Thirlby, entrambi eccellenti nel loro ruolo e affiatati nel lavoro di squadra. [...] Karl quando recita (effettivamente anche quando non lo fa!) È Dredd. Pete [Travis] ha le idee abbastanza chiare su Dredd, così come il resto della troupe, essendo vecchi lettori della 2000 AD. Sono rimasto sorpreso di quanto era profonda la conoscenza e l'amore per il personaggio. È stato molto gratificante".

Parlando infine dei costumi, il creatore del personaggio ha riferito che sono molto credibili e che nonostante sembrino delle divise militari a suo avviso funzioneranno.

Intervistata nei giorni scorsi da Newsarama, l'attrice Erica Durance ha parlato del suo ruolo in Smallville, rivelando qualche anticipazione sugli ultimi episodi della decima stagione.

Rispondendo ad una domanda sul fatto che Lois sarà nuovamente in costume, la Durance ha spiegato che "Clark e Lois sono ad una sorta di festa di addio al celibato e ad un tratto si trovano nei guai. Tutti i membri del gruppo se ne sono andati e, volente o nolente, devono cercare di capire cosa è successo la notte prima ed io mi ritrovo in una situazione molto simile a quella nella quale mi sono trovata in 'Exposed'. Quindi è [un episodio] molto orientato al costume, ed è stato molto bello e divertente".

Parlando poi dei rapporti tra Lois e il resto del gruppo, l'attrice ha affermato di amare il fatto che Lois giunge alle stesse conclusioni degli altri senza avere ovviamente un dono "extra". "È solo un essere umano con molta tenacia" ha detto, aggiungendo poi che "c'è un po' più di collaborazione tra lei e Tess ora [...]. Sono sempre andate testa contro testa ma ora sono nella stessa squadra. Tutti lavorano per un bene comune".

Nel finale di stagione tornerà anche Annette O'Toole nel ruolo di Martha Kent, personaggio che per Lois rappresenta una figura materna. La Durance ha detto che la puntata in questione si concentrerà sulle paure della giovane giornalista di non essere all'altezza di un uomo come Clark Kent/Superman, sarà determinante in questo senso l'approvazione di Martha Kent.

Infine per quanto riguarda il matrimonio tra i due protagonisti, l'attrice ha detto che non hanno programmato nulla, ma che ci saranno delle scene emozionanti, come il pegno d'amore regalato da Martha a Lois, tramandato come un cimelio di famiglia, oltre a momenti nei quali Lois vorrebbe scappare, data la sua paura per gli impegni. L'attrice ha concluso dicendo che "accadranno un sacco di cose".

A 5 mesi circa dal debutto nelle sale di Captain America: The First Avenger, Joe Johnston, regista della pellicola, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Los Angeles Times.

"Ho visto il film per la prima volta qualche giorno fa e ho guardato solamente una prima parte, c'è davvero molto intrattenimento, è divertimento assoluto da vedere" ha detto il regista.
"Probabilmente sono un po' di parte", ha proseguito, "ma davvero è divertente, eccitante e ci sono un sacco di effetti visivi. Il film sarà qualcosa in più di quello che la gente si aspetta. Questo film sorprenderà qualcuno, è la storia delle origini di Capitan America ma è anche qualcosa di raro, è [contemporaneamente] un film d'epoca e di supereroi e c'è molta azione. Di solito non pensi di vedere dei ragazzi che guidano le berline nel 1939 in un action-movie ma ci sono delle grandi scene d'azione qui".

Nel corso dell'intervista Johnston ha speso anche qualche parola per l'attore protagonista, ovvero Chris Evans. "Tutti gli attori portano qualcosa di inaspettato nel proprio ruolo perché devono tradurre quello che c'è sulla pagina e creare un personaggio vero fuori dal testo in bianco e nero presente sullo script. Non avevo mai lavorato con Chris Evans e non avevo neanche familiarità con i suoi lavori quindi non sapevo che aspettarmi. Guardarlo [al lavoro] è stato molto eccitante. Ha aggiunto degli strati al personaggio che non erano presenti nello script e strati assenti dai fumetti. Ha reso Steve Rogers un vero personaggio in carne ed ossa ed è stato fantastico vederlo".

Nel lungo week end festivo dedicato alla memoria di Martin Luther King, la pellicola di Michel Gondry con Seth Rogen ha sbaragliato la concorrenza registrando oltre 40 milioni di introiti nel corso dei quattro giorni, con un distacco di circa 11 milioni rispetto agli altri film usciti negli stessi giorni.

Con queste cifre Green Hornet ha superato Superbad nella classifica delle migliori aperture per quanto riguarda le commedie-action.