Shaman King 32 in Dragon 99 (Star Comics, brossurato, 192 pagine, b/n, 3.30 €) testi e disegni di Hiroyuki Takei

Non è cosa rara che una serie giapponese termini prima che venga narrata la reale conclusione delle vicende (come avviene in Evangelion, che termina prima della battaglia finale con gli Angeli) o magari glissando su un evento apparentemente portante (come il match finale in Slam Dunk o il torneo conclusivo di Yu Yu Hakusho).
Ma, negli esempi suddetti, si assiste comunque ad una conclusione delle trame che vengono aperte: gli sviluppi dei personaggi completano il loro percorso e tutti i nodi vengono al pettine.
Questo non accade invece in Shaman King, nel cui ultimo volume non solo non si conclude l’intreccio, ma addirittura Hiroyuki Takei inserisce nuovi elementi e personaggi che ovviamente non vengono approfonditi.
La corsa di Yoh attraverso i Plant, affrontando gli officianti che difendono il sonno di Hao, si conclude a metà e non basta una storiellina ambientata nel futuro a rivalutare la serie.
Shaman King era una serie dalle grandi potenzialità, che purtroppo sono state mal sviluppate.

Gianluca Reina

DEFENDERS, su collana 100% Marvel (Panini Comics, brossurato, 120 pagine, col., 10 €) testi di Keith Giffen e J.M. De Matteis, disegni di Kevin Maguire

“Squadra che vince non si cambia” recita un famoso proverbio che ben conosceranno Giffen, De Matteis, e Maguire. Celebre trio d’autori, sono i creatori del bizzarro sottogenere delle super-comedy inaugurato sulle pagine della JLA, che negli anni 80 ebbe grande successo dovuto al particolarissimo approccio ad una testata di supereroi fatto da interpretazioni dissacranti e battute a ripetizione sparse in un mare di baloon intrecciati tra loro, croce di qualsiasi letterista.
Evento in certo modo storico è il fatto che stavolta si ritrovino alla Marvel, alle prese con un altro celebre gruppo, anche se particolarmente ridimensionato nella fila…ovvero i Difensori.
Il Dottor Strange, Hulk e Submariner sono gli sgangherati protagonisti di questa miniserie raccolta in 100%Marvel, dove, tra una lite e l’altra, se la vedranno con l’ennesimo tentativo del cattivo Dormammu di conquistare tutti gli universi (uno non bastava!); il tutto mentre l’ignaro Silver Surfer cerca di dare risposte alle grandi domande della vita tra un gruppo di surfisti californiani.
Il volume è certamente divertente ed i vecchi fan di questa combo d’autori avranno di che gioire, così come si tratta di una buona occasione per chi non li conoscesse di poter gustarsi una lettura di supereroi in un’ottica differente dal solito dramma. Un lettore più esigente, però, potrebbe soffrire la mancanza d’originalità in un lavoro che sa di già visto, ed anche di una certa ridondanza nelle battute, causata forse dal ristretto numero di personaggi coinvolti.
Splendide come sempre le matite di Maguire.

Marco Nicoli

Shanna (Paninicomics, cart., 144 pagg., col., 15 €) testi e disegni di Frank Cho

Già sarebbe da sciocchi perdersi un elegante e resistente volume cartonato di ben 144 pagine a sole 15 €. Se poi tutte queste pagine sono illustrate dal divino Frank Cho, maestro in corpi femminili, mostri e dinosauri, inquadrature cinematografiche ed espressioni intense, è ben più di una sciocchezza.

La miniserie di Cho non ha legami con l’universo Marvel (non a caso uscì in patria per la linea MAX), quindi non disturba nessun amante della continuity, e contiene elementi da tipico fumetto fracassone da puro divertimento: laboratori nazisti, esplosioni, donne seminude, dinosauri e tanto sangue, il tutto tenuto insieme da una trama semplice ma efficace. Certo Cho è in grado di scrivere storie e trame più impegnate, ma sia chiaro che questo Shanna è un omaggio ad un certo pulp, a certa narrativa (e cinematografia) popolare la cui riscoperta è tanto in voga in questi anni. E nella sua semplicità è una trama comunque funzionale ed avvincente.

Insomma, ben vengano produzioni Marvel così leggere… ogni tanto ci vuole un po’ di distrazione dalla morte e distruzione.

Marco Rizzo

L'ALBERO SFREGIATO (autoproduzione, brossurato, 64 pagine in b/n, € 5) testi e disegni di Rocco Lombardi

Rocco Lombardi, altresì noto come Sbrock, dopo la felice ed originale esperienza di “Lamette” (rivista a fumetti sulla cultura punk, che cura con Simone Lucciola), esordisce co un volumetto da solista.

L’albero sfregiato è una brillante raccolta di storie che Lombardi ha pubblicato soprattutto all’estero. Si va dall’attualità ai sogni, passando per la denuncia ed il sociale.
Spiccano, su tutte, “Strade” – intelligente e sincero punto di vista sulla mattanza degli animali sulle nostre strade – e “Paceguerra”, storia fatta di operai e giovani carichi di ideali, violenza repressiva ed inevitabili scontri con la realtà.

Lombardi si distingue anche come narratore per immagini: il suo tratto, in continua evoluzione, s’incastra perfettamente con le tematiche trattate.
Un’autoproduzione come si deve, insomma. A voler essere sinceri, forse, sarebbe stato preferibile l’uso di carta non patinata, cosa che avrebbe valorizzato ulteriormente i neri. Ma questo è il proverbiale pelo nell’uovo.

Carlo Del Grande