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Redazione Comicus

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Ex Machina vol. 2

EX MACHINA vol. 2 – IL MARCHIO (Magic Press, brossurato, 144 pagine, col, 11,00 €) testi di Brian K. Vaughan, disegni di Tony Harris

Il secondo volume di Ex Machina prosegue le gesta del sindaco di New York Mitch Hundred, conosciuto da tutti come l'ex supereroe “la grande macchina”.
La serie rinforza le sue caratteristiche fondamentali con i continui rimandi alla contemporaneità, alla tragedia delle Torri Gemelle (nel fumetto una sola è stata abbattuta) e ai matrimoni gay, canovaccio di tutta la run. Insieme alla trama imbastita intorno al significato dei simboli presenti sull'oggetto alieno che ha conferito i poteri al sindaco, vediamo crescere sia la città, come co-protagonista “viva”, sia gli abitanti stessi a cui il primo cittadino deve rapportarsi.
Tutto questo porta ad una duplice dinamicità degli elementi fantastico e reale, che però non sono praticamente mai separati o slegati l'uno dall'altro.

Un lavoro migliore, rispetto al primo volume, da parte di Vaughan, anche se questo si unisce ad una non perfetta gestione dei disegni in cui, pur svolgendo in maniera buona il proprio lavoro, a volte sono troppo evidenti i riferimenti fotografici e di conseguenza troppo statici e finti nel complesso, rispetto ai precedenti lavori di Harris.



Andrea Gadaldi

Daydream 4

Daydream 4 (Panini Comics, brossurato, 224 pagine in b/n, € 4,00) Testi di Saki Okuse, disegni di Meguro Sankishi.

Una negromante con il potere di vedere i morti si divide tra un lavoro al servizio delle forze dell’ordine giapponesi e uno come mistress sadomaso in un club a luci rosse. Attorno a questa bizzarra protagonista ruota una folta schiera di comprimari dalle sfaccettate personalità e dalle diverse motivazioni, talmente forti che, nel caso di questo volume, riescono a mandare avanti la storia da soli.

Daydream è una serie che parla di fantasmi ma da cui non bisogna aspettarsi spaventi o terrore. I morti sono vittime di violenza o suicidi che non riescono più a vivere nella società odierna. Ed è proprio la società giapponese, con tutte le sue contraddizioni e i suoi ritmi di vita estranianti che piegano e traviano gli animi più deboli, a essere al centro dell’attenzione in questa serie egregiamente scritta con un ritmo che ricorda quello delle serie tv americane.

Attraverso episodi autoconclusivi del tipo “il caso del giorno”, una trama principale viene lentamente portata avanti, mentre di volta in volta ci si concentra sui personaggi di contorno affiancandoli alla protagonista, con equilibrio narrativo davvero eccellente.



Gianluca Reina

Lex Luthor: Biografia non autorizzata

Lex Luthor: Biografia non autorizzata (Planeta DeAgostini, brossurato, 48 pagine a colori, € 3.95) Testi di James D. Hudnall, disegni di Eduardo Barreto

Peter Sands è un cronista e uno scrittore che ha perso tutto e che non è altro che l'ombra di sé stesso. Un’inattesa proposta, da parte di un editore, di scrivere un nuovo libro gli farà afferrare il primo quotidiano a portata di mano e rispondere che, sì, ha un titolo sul quale sta lavorando.
Il soggetto? È il primo nome che ha letto sul quel giornale: Lex Luthor.

James D. Hudnall, ai testi, traccia una storia ben lontana dalle atmosfere supereroistiche, nella quale assistiamo ad un’indagine che, mentre si fa sempre più scrupolosa e metodica, fa riemergere il cronista che è Sands.
Eduardo Barreto, alle matite, e Joe Kubert, ad impreziosirne le tavole con le sue chine, rendono perfettamente l’atmosfera e la decadenza urbana di una Metropolis che è diversa da quella a cui siamo abituati. Lo story-telling è davvero efficace e notevole.
La biografia non autorizzata di Lex Luthor porta il lettore a scoprire l'ego, l'intelligenza, la lucida follia di un individuo la cui ambizione non ha limite, rendendo drammaticamente credibile il rischio della ricerca della verità che si cela dietro ad un uomo simile.

Pur non brillando per l’originalità, la lettura della storia è più che gradevole. Superman è appena una presenza in queste pagine. A farla da padrone è il suo più grande avversario e tutto ciò che egli rappresenta. Una piccola sorpresa che è stato davvero piacevole scoprire.



Paolo Boscolo

Shamo 7

Shamo 7 (Panini comics, brossurato, 208 pp, b/n, 4,50 €) testi di Izo Shimamoto e disegni di Akio Tanaka

Termina in modo violento lo scontro con Rangah. L’obiettivo principale di Ryo rimane sempre Sugawara, e il nostro protagonista idea un piano per convincere il campione a sfidarlo sul ring. Come al solito i mezzi usati per raggiungere il suo scopo non rientrano propriamente nella legalità.

Shamo continua a confermarsi un buon fumetto dopo un inizio non sempre convincente. Questo volume è appassionante e la narrazione in certi capitoli raggiunge ottimi livelli, assieme ad un clima di tensione crescente. Particolarmente interessante è lo scontro di mentalità tra l’iperviolento Ryo e il disciplinato Sugawara, due opposti destinati ad un inevitabile scontro.

L’unica nota negativa consiste nel fatto che da questo mese Shamo subirà un aumento del prezzo di copertina di 50 centesimi a causa delle vendite non entusiasmanti.

Andrea Briganti



Carlo Del Grande
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