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Redazione Comicus

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Gli Incredibili X-Men 201

Gli Incredibili X-Men 201 (Panini Comics, spillato, 80 pagine a colori, 3,00 €) testi di Peter Milligan, disegni di Salvador Larroca, Aaron Lopresti e Pasqual Ferry

Apocalisse, uno delle nemesi più feroci e agguerrite degli X-Men, è tornato per mano di Peter Milligan. Il brillante autore irlandese riporta sulle scene il millenario mutante En Sabah Nur, col suo carico di distruzione e i suoi 4 cavalieri dell’Apocalisse: Guerra, Carestia, Pestilenza e Morte. Se nell’albo scorso avevamo fatto la conoscenza di Guerra e Carestia, rispettivamente Gazer e Sole Ardente, in questo abbiamo modo di vedere in azione i restanti due, scoprendo amaramente nel finale chi si cela sotto le oscura vestigia di Pestilenza e Morte. Milligan, coadiuvato al meglio alle matite da Salvador Larroca prima e da Aaron Lopresti e Pasqual Ferry poi, si dimostra abile scrittore, capace di sfruttare al meglio le molte finestre narrative da lui aperte nelle storie imbastite precedentemente.

Il ritorno di Apocalisse era stato paventato già alcuni numeri orsono (X-Men 195), ma forse pochi si sarebbero aspettati un così particolare rientro in scena di En Sabah Nur, che appare a tratti indeciso e privo di fermezza, a tal punto da essere rimproverato addirittura dal suo servo, Ozymandias. L’Apocalisse che conosciamo e che ha dato sempre del filo da torcere agli X-Men non avrebbe mai esitato. A cosa è dovuta questa incertezza nel suo agire, che Milligan ci stia forse nascondendo qualcosa?Quali piani ha l’autore per questo personaggio?

Luca Chessa



Andrea Antonazzo

Gli Sconfitti vol. 1

Gli Sconfitti vol.1 - La Fuga (ReNoir Comics, cartonato, 56 pagine a colori, € 13,00) testi di Marco Belli, disegni di Gabriele Parma e Agostino Boldrini (da un’idea di Rino Cammilleri)

Debutta con questo volume una nuova casa editrice - ReNoir Comics - di cui ancora si sa poco ma che sembra decisa a presentare interessanti BD sia francesi che nostrane.

Gli Sconfitti rientra in quest’ultima categoria. Parla delle vicissitudini di alcuni personaggi – tutti vinti della Storia – che si trovano a dover ripartire da zero, ad affrontare una nuova vita. Fiorentino Caruso è un ex ufficiale borbonico fuggito in America per non dover imbracciare le armi contro il Papa. John Fitzroy è un soldato sudista dal misterioso passato fuggito dalla prigionia. Armand Delatour è un ex soldato delle truppe francesi impiegate nelle guerre messicane che, con la pellerossa Vede-di-Notte, è alla ricerca di un tesoro. Le strade di questi personaggi si incrociano e si uniscono, nella speranza di trovare una nuova occasione nella propria vita.

Primo episodio dal carattere abbastanza introduttivo per una saga che si preannuncia molto interessante. L’ambientazione è (o meglio sarà, visto che questo primo volume è per buona parte "urbano") quella classica della frontiera americana, ma quello che è nuovo sono i protagonisti, questo male assortito gruppo di persone - a cui sembra che presto si aggiungeranno altri variegati personaggi - e il loro punto di vista sulla conquista del West. Tutti accomunati dall’essere parte della grande famiglia degli sconfitti.

Restiamo in trepidante attesa del secondo volume, sperando non si faccia attendere troppo.


Andrea Cassola

Garrett 3

Garrett 3 (di 4) (Edizioni BD/Alta Fedeltà, brossurato, 64 pagine in b/n, € 5,00) testi di Roberto Recchioni e Matteo Casali, disegni di Cristiano Cucina, Werther Dell’Edera e Davide Gianfelice

Prosegue la saga western-horror ideata da Roberto Recchioni, con altri due capitoli incentrati sulla sfida tra i due nemici/amici, il disilluso sceriffo Pat Garrett e il redivivo pelleossa ribelle Billy The Kid. Anche in questo albo riaffiorano i temi portanti della miniserie: il nichilismo di fondo, l’assenza di protagonisti senza macchia, i lampi di l’umorismo macabro, mentre nuovi personaggi fanno il loro ingresso in vista del finale.
Gli ottimi disegni di Cristiano Cucina e Werther Dell’Edera, pur con stili profondamente diversi, si adattano perfettamente alle tematiche e all’ambientazione della mini-saga.

Completano l’albo la terza parte della storia di appendice sceneggiata da Matteo Casali (della quale, in attesa di poter esprimere un giudizio compiuto con la lettura del finale, non possiamo non menzionare le splendide tavole di Davide Gianfelice, autore di un notevole exploit rispetto ai già incoraggianti esordi su John Doe) e la rubrica “cult” di Diego Cajelli sui consigli per affrontare i non-morti restando vivi.

Luca Caputo



Andrea Antonazzo

Gli Incredibili X-Men 200

Gli Incredibili X-Men 200 – Edizione Variant (Panini Comics, spillato, 112 pagine a colori, € 4) testi di Paul Jenkins, David Hine e Peter Milligan, disegni di Paolo Rivera, Jim Muniz e Salvador Larroca

Traguardo del numero 200 per la testata de Gli Incredibili X-Men, che per l’occasione si presenta nelle fumetterie, oltre che nella classica veste, anche in una edizione variant con aumento di pagine. Per festeggiare la ricorrenza, la storia che apre l’albo è una rivisitazione della primissima avventura degli X-Men in cui a farla da padrone sono gli splendidi disegni pittorici ed evocativi di Paolo Rivera.

Si conclude poi I 198 che purtroppo aveva finora subìto una pubblicazione non proprio adeguata alla comprensione globale della storia, e che quindi si consiglia vivamente di rileggere nella sua interezza per capire meglio i drammi e le tensioni tra i superstiti mutanti del M-Day.

Concludono l’albo le prime due storie con il ritorno in grande stile di Apocalisse, la cui caratterizzazione, almeno per il momento, non convince pienamente, in particolare per una serie di frasi che mai avremmo pensato potessero uscire dalla bocca di En Sabah Nur. Ottimi invece i disegni di Salvador Larroca. Unica perplessità su questa edizione variant riguarda i contenuti speciali che si riducono ad una anticipazione delle prime copertine dei cicli di Brubaker e Carey e alla prima parte di una cronologia sulle pubblicazioni degli X-Men in Italia. Ora, se pur tale cronologia sia apprezzabile e utile (specialmente per i neofiti), non si poteva proprio fare qualcosa in più?


Simone Gazzani
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