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Redazione Comicus

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Kaito Kid 1

Kaito Kid 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Gosho Ayoama

Kaito Kid 1Chi lo sa che faccia ha, chissà chi è… Cosi cantavano, i cavalieri del re, le gesta di Lupin III, uno dei primi ad aprire il filone dei Robin Hood moderni su cui si inseriscono le avventure di Kaito Kuroba, esperto di giochi di prestigio, che indossa le vesti del ladro Kaito Kid quando scopre che erano state del defunto padre.

Il successo di Detective Conan, ha aperto la strada in Italia alle opere secondarie di Gosho Aoyama, come questo KK o Yaiba.
Non aspettatevi però complesse indagini e giochi di intuizione: in questo primo volume si punta più all’avventura pura, con racconti autoconclusivi che mettono Kaito a confronto con una serie di coloriti personaggi (tra Streghe, Pirati e Robot), mentre la sua professione “ladresca” è lasciata come sfondo delle vicende.
Influisce negativamente una eccessiva rapidità negli eventi, che spesso e volentieri risultano tirati via nella narrazione (la scelta di diventare un ladro da parte di Kaito non è per nulla approfondita).
Lo stile di disegno deve ancora subire l’evoluzione delle opere mature di Aoyama, dove lo vediamo dettagliato negli ambienti e essenziale ma espressivo sui personaggi: qui lo troviamo invece piuttosto abbozzato, insicuro e poco espressivo.

Sicuramente non si tratta di una lettura imprescindibile, ma di certo i quattro volumi di KK faranno felici i fan di Detective Conan (anche nell’ottica dei svariati cross over tra i due personaggi).



Gianluca Reina

Superman/Batman (vol.II) 1

Superman/Batman (vol.II) 1 (Planeta DeAgostini, spillato, 48 pagine a colori, € 1,95) testi di Mark Verheiden, disegni di Kevin Maguire e Ethan Van Sciver

Superman/Batman (vol.II) 1Anche per la serie che vede come protagonisti i due capisaldi della DC è giunto il momento del giro di boa. La discutibile gestione Jeph Loeb, contrassegnata soprattutto verso la fine da trame autoreferenziali e inutilmente artificiose, aveva creato la necessità di un approccio nuovo e diverso. Ed è probabilmente per questo che Superman/Batman (vol.II) 1 rappresenta una cocente delusione per chi confidava in una proposta di migliore fattura.

La prima storia, "Nevermind", è un intermezzo contrassegnato da un’ironia che, pur strappando qualche sorriso, rimane sostanzialmente fuori luogo. Kevin Maguire si mostra piuttosto abile nel rappresentare i diversi stati d’animo dei personaggi, ma finisce col perdersi in alcuni dettagli anatomici.

Concluso il maldestro rodaggio, Mark Verheiden si riscatta con la prima parte de "I nemici tra noi", saga che ha perlomeno il merito di ripristinare atmosfere più consone ai personaggi, rese ancor più credibili dalle tavole cupe di Ethan Van Sciver.

Desiderosa di sfruttare al massimo il potenziale commerciale di questa serie, la Planeta DeAgostini ha già annunciato che la pubblicazione proseguirà a cadenza mensile, proponendo un rapporto pagine/prezzo che ha già destato più di una perplessità. Considerando anche l’attuale mediocrità dei contenuti e la cura scadente dell’edizione italiana, viene da pensare che soltanto la popolarità dell’Uomo d’Acciaio e dell’Uomo Pipistrello potrà fare di Superman/Batman il best seller che l’editore spera di avere per le mani.



Simone Celli

X-Men Deluxe 150

X-Men Deluxe 150 (Panini Comics, brossurato, 112 pagine a colori, € 3,80) testi di Greg Pak, Craig Kyle e Chris Yost, disegni di Tyler Kirkham e Paco Medina

X-Men Deluxe 150Tra i meriti che è giusto tributare alla run sugli X-Men di Grant Morrison c'è anche quello di aver messo sotto i riflettori un personaggio chiave come Emma Frost, e di aver creato dei comprimari interessanti, prime fra tutti le 5 sorelle conosciute come "Naiadi di Stepford". Sia Emma che le Naiadi, piuttosto che Jean Gray (e aggiungo: fortunatamente), sono le protagoniste dei primi tre numeri della miniserie Phoenix Warsong pubblicati sul celebrativo numero 150 di X-Men Deluxe.

Greg Pak, coadiuvato da un appena sufficiente Tyler Kirkham ai disegni, ci mostra le origini segrete delle Naiadi, il loro rapporto con Emma (non crederete davvero che si assomiglino per caso?), e non solo. Ad esempio introduce l'agente dello S.H.I.E.L.D. Jake Oh che, pur essendo un personaggio banale come mille altri, ispira una decisa simpatia.

Ma la vera sorpresa dell'albo è data dall'episodio di chiusura dei New X-Men by Craig Kyle, Chris Yost e Paco Medina.
Questo gruppo di ragazzini mutanti non era mai riuscito fino ad adesso a guadagnarsi non solo il titolo di X-Men ma neanche quello di New Mutants di claremontiana memoria. Questa volta invece, messi di fronte ad una sfida praticamente impossibile contro il super robot Nimrod, tirano fuori tutto quello che hanno in una battaglia che, una volta tanto, non sembra messa lì per occupare spazio, ma tiene il lettore incollato fino all'ultima pagina.

Nonostante l'assenza di Joss Whedon e John Cassaday, questo numero risulta quindi, e non senza sorpresa, più che piacevole.



Andrea "Zio-P" Poli

Mayme Angel 1

Mayme Angel 1 (Star Comics, brossurato, con sovracoperta, 222 pagine in b/n, € 6,00) testi e disegni di Yumiko Igarashi

Mayme Angel 1Negli anni ‘80 faceva la sua comparsa, tra le pagine del giornalino di Candy Candy, la storia di Susy del Far West (titolo italiano di Mayme Angel all’epoca), conquistando un discreto successo. La Star Comics, dopo la pubblicazione di Lady Georgie e La leggenda dell’arcobaleno, presenta finalmente anche quest’opera di Yumiko Igarashi in edizione deluxe. Per chi ha amato Candy Candy e Lady Georgie, le sue due opere più famose, Mayme è un manga imperdibile. Tratto, personaggi e ambientazioni sono familiari per i fan della mangaka, tanto che leggendo la storia è facile trovare somiglianze evidentissime con i precedenti lavori.

La vivace Mayme Warren, orfana di padre, vive con la madre Louise e le due sorelle maggiori, coltivando le terre del signor Darren e di sua figlia Dinna, vanitosa e dispotica. L’incontro col misterioso Johnny e una lettera del cugino Armand, risvegliano nei cuori di Mayme e della sua famiglia il sogno del padre di poter un giorno attraversare la Orange Road e trasferirsi a vivere nel lontano West. Così partono al seguito di una carovana, assieme a Dinna che le ha seguite nella speranza di riportare indietro Louise, di cui si è invaghito suo padre; il viaggio però si presenta tutt’altro che facile.



Sara Moro
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