Diabolik A. XLIX N° 8 - Il covo degli orchi
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È curioso come il personaggio di Diabolik (pluriomicida condannato, nella fiction fumettistica, alla pena capitale) insieme alla sua affascinante e altrettanto crudele compagna Eva Kant, si faccia spesso portavoce di importanti messaggi sociali. Appena tre anni fa dichiarava di essere favorevole alle coppie omosessuali, in questo albo lo vediamo schierato a tutto campo contro la pedofilia.
Insomma, potremmo dire che la coscienza sociale di Diabolik e di Eva sono inversamente proporzionali alla loro crudeltà. Così, quando per sbaglio i due criminali lasciano andare (dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo) l’anziana Rosa Ravell, non sospettano di aver rilasciato inconsapevolmente una pericolosa pedofila. La vendetta non tarderà ad arrivare e Diabolik ed Eva, con l’aiuto involontario di Ginko, si metteranno sulle tracce della criminale in una storia che offre numerosi colpi di scena.
Un numero che, dal punto di vista qualitativo, rientra appieno nella media della serie.
Insomma, potremmo dire che la coscienza sociale di Diabolik e di Eva sono inversamente proporzionali alla loro crudeltà. Così, quando per sbaglio i due criminali lasciano andare (dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo) l’anziana Rosa Ravell, non sospettano di aver rilasciato inconsapevolmente una pericolosa pedofila. La vendetta non tarderà ad arrivare e Diabolik ed Eva, con l’aiuto involontario di Ginko, si metteranno sulle tracce della criminale in una storia che offre numerosi colpi di scena.
Un numero che, dal punto di vista qualitativo, rientra appieno nella media della serie.
Gennaro Costanzo