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Redazione Comicus

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Ultimate Comics Enemy

Brian Michael Bendis è senza dubbio il grande macchinatore (anche) dell’Universo Ultimate, e lo dimostra ancora una volta riannodando i fili e aprendo nuovi orizzonti ne Il Nemico, prima parte di una saga-crossover che si svilupperà in una trilogia.

Il misterioso nemico del titolo entra in scena in maniera roboante, e senza dire molto della propria identità si prepara a dar filo da torcere ai protagonisti: Nick Fury, l’Uomo e la Donna Ragno, l’Uomo Ghiaccio, e, soprattutto, i Fantastici Quattro, che orfani della propria testata vivono qui rilevanti cambiamenti, divenendo il vero centro della vicenda.

La storia in sé non rivela molto della direzione che prenderà, risolvendosi sostanzialmente in una rampa di lancio per gli sviluppi che si avranno nelle altre due parti della trilogia. E il finale tutto aperto svolge proprio questa funzione, riuscendo a lasciare nel lettore una certa curiosità.
Dal lato delle illustrazioni, le piacevoli tavole di Rafa Sandoval accompagnano la narrazione in maniera efficace.


Valerio Coppola

Retrievers 1

Cosa succede quando il più grande eroe, l’unico rimasto, è tanto grande e potente quanto stupido? Quale sarà il prezzo che Justice, una sorta di Superman nero, dovrà pagare per la propria ingenuità?

La risposta a queste domande, e tanto altro ancora, sul numero 1 (di 4) di Retrievers, opera prima di Matteo Scalera da autore completo. Una storia di supercattivi, come egli stesso ha dichiarato, che per la prima volta ci dimostra tutte le potenzialità di una giovane promessa del fumetto italiano. Lo stile di Scalera è ben lontano da quello visto in Hyperkinetic, più realistico e brusco, piacevole da vedere anche in bianco e nero; l’espressività di personaggi e situazioni ne esce rafforzata.

La scrittura è fresca e dinamica, con invasioni dell’autore nella narrazione; il risultato è un ludico e mostra una narrazione che scherza su stilemi e situazioni topiche del fumetto supereroistico e d’azione.

Un avvio interessante e ben dosato, di cui si consiglia caldamente di tener d’occhio la prosecuzione.


Alfredo Goffredi

Punisher 3

Credevate conclusa la corsa di Frank Castle? Errore. Alla Marvel nessuno resta morto per troppo tempo, anche se in questo caso già il mese dopo essere stato fatto a pezzi da Daken il buon Frank era di nuovo sugli scaffali d’America (quattro mesi, invece, per l’Italia).

Dal cilindro Rick Remender tira fuori FrankenCastle, uomo-macchina di fattura gotica, assemblato dalla Legione dei Mostri in cerca di un difensore che fronteggi le armate di Hellsgaard. L’autore cambia rotta, abbandona il superhero-noir degli storyarc precedenti in favore di un horror tradizionale con leggeri tocchi cyberpunk, e un’attenzione particolare a tematiche come morte e diversità. Cambia anche il team artistico, per una storia che si anima tra i disegni horror-fiabeschi di Tony Moore (molto piacevole la colorazione di Dan Brown) e Mike Hawtorne e Dan Brereton e quelli più crudi ed aggressivi di Roland Boschi.

Remender ci restituisce un protagonista non certo originalissimo ma interessante, spezzato nel corpo così come nella psiche e nell’anima, in bilico tra una demente follia aggressiva e una lucida disperazione.


Alfredo Goffredi

100% Marvel - Moon Knight 5

Dopo i tumultuosi avvenimenti del precedente volume, che lo hanno visto inscenare una finta morte per sfuggire ai Thunderbolts di Norman Osborn, torna Moon Knight in una serie di racconti, scritti da Mike Benson, validi dal punto di vista narrativo ma decisamente un passo indietro rispetto a quello che abbiamo visto nei precedenti volumi.

Il nostro eroe viene catapultato tra i bassifondi di Città del Messico, in una missione per recuperare la figlia di un miliardario. Benson, sceneggiatore proveniente dalla televisione, non approffitta della tabula rasa compiuta sul personaggio e sembra mettere da parte alcuni punti salienti della caratterizzazione "disturbata" di Spector, accennando solo in parte all'aspetto psicologico e ai problemi di personalità che lo hanno contraddistinto recentemente.

Buona comunque l'atmosfera noir (anche se non troppo originale) e i personaggi dei fratelli Zapata, che danno ossigeno a un albo che si riprende nel finale grazie a un collegamento con Dark Reign e lascia intravedere nuove e interessanti prospettive. A questo proposito è da sottolineare un difetto da imputare a Panini Comics per quanto riguarda la pubblicazione di questa serie, decisamente troppo indietro rispetto al resto dell'Universo Marvel.


Carlo Coratelli
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