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Shin’ichi Sakamoto a Comicon Napoli 2025

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Riceviamo e pubblichiamo:

J-POP Manga annuncia 

Shin’ichi Sakamoto a COMICON Napoli 2025  

Annuncio Sakamoto Comicon

Shin’ichi Sakamoto sarà a COMICON Napoli 2025 in collaborazione con J-POP Manga! Ci ha condotti nell’isolamento delle scalate solitarie, ci ha fatto vivere il tormento della lotta per la libertà e l’uguaglianza, e ci ha trascinati nell’orrore di una paura contagiosa: prepariamoci a incontrare Shin’ichi Sakamoto, il maestro dietro capolavori come The  Climber, Innocent e il recentissimo #DRCL midnight children

Durante i giorni di COMICON il Sensei parteciperà a firmacopie e incontri speciali di cui saranno dati maggiori dettagli nel corso delle prossime settimane. Un’occasione unica per incontrare il maestro!

Shin’ichi Sakamoto, (Osaka, 1972), è un mangaka riconosciuto per il suo stile artistico dettagliato e le narrazioni profonde. Tutte le opere del Sensei in italiano sono state pubblicate da J-POP Manga, a partire dal 2008 con l’action comedy Masurao per conquistare i lettori italiani con il manga The Climber, la storia dello scalatore Buntaro Mori basata sul romanzo di Jiro Nitta. 

Seguono poi Innocent e il suo sequel Innocent Rouge, che raccontano la drammatica storia della famiglia Sanson durante la Rivoluzione Francese, per arrivare all’attuale popolarissimo #DRCL midnight children, una maestosa rivisitazione del Dracula di Bram Stoker, ancora in corso. 

Le opere di Shin’Ichi Sakamoto hanno ricevuto vari prestigiosi riconoscimenti: The Climber ha ottenuto il Premio di Eccellenza al 14º Japan Media Arts Festival, mentre Innocent è stato selezionato al Manga Taisho 2015, classificandosi al settimo posto, ed è stato nominato per il 18º Premio Culturale Osamu Tezuka. Anche il suo sequel, Innocent Rouge, ha riscosso grande successo, ricevendo il Premio di Eccellenza al 24º Japan Media Arts Festival,

confermando la maestria di Sakamoto nel raccontare storie intense e visivamente straordinarie. 

In Italia, #DRCL midnight children ha vinto il premio Miglior Manga all’edizione 2024 di Romics.

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Si dice sempre di non giudicare un libro dalla copertina perchè la veste grafica dell'edizione non riesce ad esprimere appieno i contenuti all'interno, né tantomeno deve condizionare l'approccio del lettore al messaggio, o anche semplicemente alla storia, veicolai dal mezzo.

Ci sono però dei libri, in questo caso fumetti, e la cosa assume una rilevanza ancora più spiccata, che facendo forza sull'impatto visivo particolarmente ricercato della cover riescono ad attirare il pubblico e a far venire meno questa proverbiale dicitura. E sicuramente questo è ciò in cui riesce perfettamente Innocent, il nuovo manga di Shin'Ichi Sakamoto edito da J-Pop. La copertina del primo volume, identica a quella originale giapponese, attrae per la sua incommensurabile delicatezza e per quel senso di malinconia e tristezza che vi si intravede, una sorta di aura nefasta che avvolge il giovane personaggio.

E mai come per Innocent si può dire che l'iniziale monito risulti vano. In quel bellissimo disegno colorato con tinte tenui e quasi effimere, evanescenti, diafane, è racchiusa tutta l'essenza dell'opera, ogni sentimento, ogni aspetto che troveremo poi nella storia si può identificare in quell'immagine. La tristezza, la caducità, la sensibilità, la purezza e l'innocenza del ragazzo emergono con una forza strepitosa. E infatti gran parte della bellezza di quest'opera è da attribuirsi alle meravigliose tavole di un Sakamoto allo stato dell'arte.

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Anche la storia poi è molto ben sviluppata e raccontata in modo partecipato e sentito dallo stesso autore, che rielabora, romanzando parzialmente i fatti, la vera storia del boia parigino Charles-Henri Sanson come narrata da Masakatsu Adachi ne Il boia Sanson, argomento che abbiamo visto trattare anche nel primo volume de Le Storie di Sergio Bonelli Editore grazie a Paola Barbato.
Figlio maggiore del casato Sanson, Charles-Henri eredita il titolo di Monsieur de Paris, boia di Parigi, dal padre Jean-Baptiste gravemente malato; sarà in carica anche durante il periodo della Rivoluzione Francese e a lui verranno attribuite ben 2918 esecuzioni. Un incarico difficile e molto gravoso soprattutto per un ragazzo delicato e sensibile come il protagonista, del tutto non avvezzo alla morte e alla violenza e per nulla convinto della legittimità degli omicidi eseguiti in nome della giustizia. Ci vengono narrate in maniera accorta e accorata le vicissitudini del giovane Sanson e le difficoltà che attraversa nel farsi carico del suo retaggio familiare, dell'aura dinastica che lo perseguita; nel far fronte al peso che accompagna il suo cognome, e che lo precede, inaridendo il terreno dinnanzi a lui.

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La denigrazione, il timore provato da chiunque nei confronti del casato, maledetto per l'incarico che gli è stato affidato, quello della tortura dei condannati e dell'esecuzione capitale, non lasciano scampo all'innocenza vera del giovane Charles, eroe titanico in lotta col destino prima, vittima del caso e rassegnato al suo fato poi, vittima del ruolo sociale e della contingenza temporale.
La costrizioni sociali e familiari scavano nell'animo del protagonista, vi si annidano nel profondo, mutandolo radicalmente, anche attraverso le umilianti e strazianti torture fisiche subite sin da piccolo per mano del padre e della nonna.

Per quanto riguarda la parte artistica, il tratto di Sakamoto è letteralmente magnifico. Il mangaka si allontana dalle figure nerborute, possenti e guerriere dei lavori passati, in particolare Masurao, e anche dallo stile simile, anche se più mitigato, su The Climber di Jiro Nitta. Lavori che per quanto molto ben realizzati, hanno rischiato di etichettare lo stile del Maestro, capace però di ben altre vette espressive e artistiche come mostrato proprio in questo manga. Un tratto sublime, delicato, dolce, di eccellente livello tecnico, delineato con una grazia e un'eleganza che esaltano la fragilità e la precarietà di Charles, rappresentato in antitesi al suo ruolo di portatore di morte con fattezze femminili, bishounen per essere precisi, che marcano il contrasto tra il dovere, il ruolo nefasto e maledetto, del giovane e la sua essenza, quasi angelica.
Lo stile è iperdettagliato, minuziosamente cesellato, realistico ed estasiante. I paesaggi, gli ambienti, i luoghi e i personaggi risultano evocativi, estremamente comunicativi e per nulla freddi, come spesso può scaturire da un tratto troppo tecnico. La resa anatomica è molto curata come lo sono le inquadrature sceniche e cinematografiche pregevolissime, che spesso donano un'aura epica e titanica al tutto. La violenza, sia fisica che psicologica, parte fondamentale dell'opera, viene spesso mostrata indirettamente, tramite cambi di scena e inquadrature, con la rappresentazione di immagini apparentemente svincolate dall'azione ma che di rimando ricreano esattamente l'effetto, moltiplicandone l'efficacia visiva e impressiva, come la statua di Atlante scalfita dalla lama del boia o lo sfaldamento del melograno osservabile nel secondo volume.

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Un manga davvero molto interessante e artisticamente eccelso che non mancherà di soddisfare anche i lettori più sofisticati. Un vero e proprio fumetto d'autore che consigliamo vivamente a chiunque. Serve solo uno stomaco forte. Bella l'edizione J-Pop che rende ancora più elegante la copertina e il volume in sé. Semplicemente affascinante.

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