Negli ultimi 10 anni la caratteristica forse più distintiva della Marvel è stata la gestione editoriale del suo parco testate caratterizzata dal ciclico arrivo quasi annuale di un mega-evento alla cui fine seguiva un nuovo status quo con relativo rilancio delle singole serie fino all’arrivo del nuovo mega-evento, in una sorta di ciclo infinito. Una strategia che, se da un lato ha funzionato dal punto di vista commerciale, non sempre è stata gradita dai fan e che sembra ora giunta al suo fine. Dopo Secret Empire, e dunque con Legacy, la Marvel sembra aver voluto porre un fine (o forse solo una tregua) a questa era e ritornare a metodi più classici di gestione del parco testate.
Giunge così Marvel Legacy (ovvero "Eredità", tema centrale dell'albo e dei prossimi mesi), albo one-shot scritto da Jason Aaron e disegnato da Esad Ribic e una serie di disegnatori ospiti. La storia è giunta finalmente anche in Italia in due edizioni: una classica brossurata da edicola e una cartonata da libreria con diverso materiale aggiuntivo che analizzeremo in questa sede.
Chiariamo subito che non vi troverete davanti una storia nel senso stretto del termine: Marvel Legacy è in pratica un teaser trailer di ciò che avverrà nei prossimi mesi. Una storia che pone le basi, che getta semi destinati a fiorire in futuro.
Oltre a riportare in scena Wolverine, creduto morto da diverso tempo, e a mostrare la nuova minaccia rappresentata dai Celestiali, la novità più interessante introdotta dall’albo è un gruppo di Vendicatori preistorici risalente a un milione di anni avanti Cristo, in cui troviamo Odino, Iron Fist, Star Brand, Ghost Rider, Fenice, Agamotto e Pantera Nera. Dunque, una nuova prospettiva che si inserisce nel passato della storia dell’universo Marvel (e a cui si lega fortemente, dunque, il concetto di "Eredità" del titolo). Tuttavia, questa nuova idea appare poco convincente e alquanto forzata, anche se, trattandosi di un teaser in cui nulla altro viene svelato, non possiamo sbilanciarci più di tanto. Seguiranno sviluppi dato che non a caso proprio Jason Aaron sarà il nuovo sceneggiatore degli Avengers per l’iniziativa Fresh Start ed è lì che ne sapremo di più.
Per il resto l’albo è una serie di situazioni sfilacciate fra di loro di cui non ci resta che leggerne gli sviluppi futuri.
Marvel Legacy è dunque un’importante anticipazione per gli sviluppi futuri del Marvel Universe, ed è questa l’unica ragione per cui vale la pena di leggerlo. Il volume da libreria, in formato 18,3X27,7 - proposto da Panini Comics - presenta ben 200 pagine oltre alla storia presentata nel formato brossurato. Il tomo contiene, infatti, tutte le brevi storie con le origini dei personaggi Marvel, scritte da Robbie Thompson e disegnate da artisti vari, comparse sulle rispettive testate in occasione del rilancio targato Legacy. Ogni avventura è composta da 3 pagine e, per quanto possano essere piacevoli, risultano assolutamente trascurabili a patto di non essere neofiti. Ben più interessante è, invece, la proposta integrale del magazine FOOM #1, che propone una serie di articoli e di interviste ai boss Marvel e agli autori della Casa delle Idee che approfondiscono questo nuovo rilancio. Un volume indicato solo per gli appassionati irriducibili, in pratica. Per gli altri, basta il volumetto da edicola.