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Comicon lancia la collana Fumetti Zozzi

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Comicon Edizioni ha lanciato una nuova collana di opere erotiche dal titolo Fumetti Zozzi. Le prime due uscite, disponibili in anteprima a Lucca Comics & Games 2021 e in vendita dal 18 novembre, sono Meloni di Rabbia di Bastien Vivès e Contessa di Aude Picault. Di seguito trovate tutti i dettagli del comunicato ufficiale mentre, nella gallery in basso, potete leggere una ricca anteprima dei due volumi

"Ehi, dite un po', ma ve li ricordate quegli albetti formato tascabile che invadevano le edicole negli anni Settanta e Ottanta?
Dai, avete capito! Quegli albetti che sembravano fatti a misura della tasca dei vostri jeans, con le copertine coloratissime piene di scenette ammiccanti che già dalla vetrina dell'edicola sembrava ti attirassero come sirene omeriche che sospirano al subconscio un'unica parola: "Sesso!".

Oggi grazie a COMICON Edizioni quegli albetti tascabili tornano a tormentare bigotti e benpensanti. I fumettizozzi ci dimostrano che aprendosi ad un mondo di possibilità tutto può essere bello e piacevole. Per farcelo capire ci sono voluti i migliori nuovi e più promettenti autori francesi, e molto presto si aggiungeranno anche i migliori e più promettenti autori italiani, ma alla fine lo abbiamo capito e dobbiamo condividerlo con voi: i fumettizozzi vi salvano la vita!

copertina Meloni di rabbia

Meloni di Rabbia
Bastien Vivès
Preorder

Pagine: 132, bn
Collana: fumettizozzi
Rilegatura: Brossura
Formato: 13x18cm
Carta interni: Arcoset 120gr
Copertina: Symbol freelife satin 300gr con spot UV
Prezzo al pubblico: 9,90 €
ISBN: 979-12-80107-02-2
In libreria dal 18  novembre 2021


Magalie è una giovane contadinella a cui la natura ha donato un seno molto più che generoso. Vive in campagna ma la sua condizione di maggiorata le provoca fortissimi dolori alla schiena e i genitori preoccupati decidono di affidarla alle cure del medico del paese. Questi, consapevole dell’ignoranza contadina della famiglia, approfitta della situazione per prendersi libertà di ogni tipo con la ragazza. Questo dramma porterà a numerose conseguenze, di scoperta sessuale ma anche di umiliazione, sottomissione, desiderio di rivalsa e infine vendetta.

copertina Contessa

Contessa
Aude Picault
Preorder

Pagine: 120, col
Collana: fumettizozzi
Rilegatura: Brossura
Formato: 13x18cm
Carta interni: Arcoset 120gr
Copertina: Symbol freelife satin 300gr con spot UV
Prezzo al pubblico: 9,90 €
ISBN: 979-12-80107-03-9
In libreria dal 18 novembre 2021

Cosa succede quando l’arcigno e odiato Conte lascia la sua magione per un viaggio di lavoro? Quando il gatto non c’è… i topi ballano! E così tutta la servitù esulta, si stappano bottiglie e si accende il desiderio. La Contessa ci conduce languida di stanza in stanza in un viaggio tra sogno e realtà che trabocca di languore e passione amorosa. Contessa e Meloni di Rabbia (di Bastien Vivès) sono i primi due volumi che inaugurano la nuova licenziosa collana di COMICON Edizioni dal titolo decisamente eloquente: fumettizozzi. Una deliziosa collana di tascabili erotici che non solo riproporrà la serie originale di fumetti francesi editi da Les Requins Marteaux nella collana BD CUL, ma verrà arricchita dai desideri e la sensualità di numerosi autori italiani che sveleremo a tempo debito…"

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Bastien Vivès e Martin Quenehen al lavoro su Corto Maltese

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L'editore Casterman ha annunciato che Bastien Vivès (Il gusto del cloro, Una sorella) è al lavoro su una nuova avventura di Corto Maltese scritta insieme allo sceneggiatore Martin Quenehen.

La storia, in uscita a settembre in Francia, si intitolerà Océan Noir (Oceano Nero). Ignoti i dettagli sulla trama così come la data di uscita italiana, anche se possiamo supporre avverrà sempre in autunno per Rizzoli Lizard.

Questa nuova avventura sembra segnare una svolta per il personaggio creato da Hugo Pratt: in precedenza - infatti - sono state realizzate tre avventure inedite da Juan Diaz Canales e Rubén Pellejero che hanno seguito lo stile dell'autore originale. Il tratto di Vivès, invece, si discosta molto da quello di Pratt e traccia nuove direzioni per Corto Maltese.

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A Napoli la più grande mostra italiana su Moebius di sempre

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Napoli Comicon ha diffuso, oggi, il poster ufficiale della manifestazione realizzato da Bastien Vivès e ha annunciato la mostra Moebius, alla ricerca del tempo, la più grande in Italia mai dedicata all'autore.
Trovate i dettagli qui di seguito insieme all'annuncio della presenza di Azumi Inoue, interprete delle sigle dei film dello Studio Ghibli, Laputa. Castello nel cielo, Il mio vicino di casa Totoro e Kiki. Consegne a domicilio, che terrà un concerto durante la manifestazione.

Napoli Comicon 2020 si terrà dal 30 aprile al 3 maggio. Di seguito tutti i dettagli dell'annuncio.

LA MOSTRA: MOEBIUS - Alla ricerca del tempo

poster MOEBIUS Alla ricerca del tempo

Dal 30 aprile al 7 settembre 2020, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, arriva MOEBIUS - Alla ricerca del tempo, la più grande mostra realizzata in Italia dedicata a Moebius (Jean Henri Gaston Giraud, 1938 – 2012), uno dei più importanti fumettisti e illustratori di tutti i tempi, massimo esponente della Nona arte francese e autore di opere visionarie note e tradotte in tutto il mondo come Blueberry, Arzach, Il garage ermetico o L’incal. La mostra celebra l’arte di Moebius, ma anche il suo particolare legame con l’Italia e con Napoli, città protagonista dei racconti a fumetti Vedere Napoli e Muori e poi vedi Napoli: «È strano, ogni volta che lavoro su una storia che riguarda Napoli non ci sono problemi: tutto fila liscio. Napoli ha qualcosa che mi affascina, che mi tocca sempre in un modo speciale…» (Moebius, Mourir et Voir Naples, Paris 2000). Il percorso espositivo farà immergere i visitatori nell’universo immaginifico di Moebius attraverso tavole a fumetti, schizzi, quadri, acquerelli, riproduzioni e Realtà Aumentata, fotografie, volumi e riviste.

L’esposizione è organizzata da COMICON sotto la direzione artistica di Moebius Production, è inserita nell'ambito del progetto OBVIA (Out Of Boundaries Viral Art Dissemination) dell'Università di Napoli Federico II per il MANN ed è patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e dall’Institut Français.

IL MANIFESTO DI BASTIEN VIVÈS

Poster COMICON 2020

Classe 1984, Bastien Vivès è tra i talenti del fumetto francese più premiati e tradotti dell’ultimo decennio. Esordisce nel 2007 con Tra due cuori e con Il gusto del cloro, uscito nel 2008, conquista il Premio rivelazione al Festival del fumetto di Angoulême (2009) e il Premio Micheluzzi di COMICON per il miglior fumetto straniero (2010). Il legame di Vivès con COMICON risale già al 2009 con Napoli. Sguardi d’autore, antologia a fumetti in cui realizza uno dei reportage ispirati dal progetto di residenze d’artista curato da COMICON con Dargaud e Tunué. 

Con il manifesto di COMICON 2020 Bastien Vivès pone l’accento sul periodo storico che viviamo, un’età dell’intrattenimento: «Volevo ottenere qualcosa di terrificante: la giocosità portata all'estremo, l'esperienza proibita... L'idea, insomma, che oggi la cultura pop, le serie, i videogiochi hanno vampirizzato diverse generazioni (tra cui la mia). Viviamo un momento d’oro per l’intrattenimento, un momento scandito da un’eccitazione continua, spinta sempre al massimo» - spiega Bastien Vivès - «E mentre pensavo a queste cose, mi è venuto in mente dio, l'uomo, la donna, la natura... Ho mescolato tutto e ho visto questo: un dio della cultura pop che con un grande sorriso è pronto a vampirizzare due nuovi  essere umani e a offrire loro un’altra, intensa esperienza.» 

Tra i suoi lavori Polina è quello che lo rende noto al grande pubblico, vince il Grand Prix de la Critique ACBD assegnato dalla stampa francese e diventa un film diretto da Angelin Preljocaj; Lastman (creato insieme al duo Balak e Michaël Sanlaville), “manga francese” premiato anch’esso al festival di Angoulême, è diventato un videogioco e una serie animata trasmessa da France 4 e da Netflix; Una sorella, storia d’amore fra adolescenti che ottiene un ulteriore successo di critica e pubblico, è in procinto di diventare un film per la regia dell’attrice e modella Charlotte Le Bon.

AZUMI INOUE

Nota per aver interpretato nel 1983 la sigla di chiusura del capolavoro targato Studio Ghibli di Hayao Miyazaki, Laputa. Castello nel cielo, Azumi Inoue ha cantato anche nei film Il mio vicino Totoro, Kiki. Consegne a Domicilio, sempre per lo Studio Ghibli, e nelle colonne sonore delle serie Guyver – The BioBoosted Armor e per la serie della maghetta Yadamon. Azumi Inoue si esibirà in concerto, dal vivo, a COMICON.

Azumi Inoue canterà sul YAMAHA MUSIC STAGE, palco principale di COMICON che da quest’anno sarà sponsorizzato da YAMAHA, leggendario brand per i veicoli a due ruote, per i motori marini, ma anche per gli strumenti musicali. Sul YAMAHA MUSIC STAGE si svolgeranno le competizioni e le attività tipiche del festival, si esibiranno gli ospiti di COMICON e alcuni gruppi emergenti selezionati nell’ambito delle scuole di musica YAMAHA. YAMAHA, sponsor di COMICON, sarà presente anche con uno stand ricco di novità e prodotti che saranno annunciati nelle prossime settimane.


COMICON è un evento sostenuto dalla Regione Campania - Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo.

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La poetica dell'essenza e della perfezione, la recensione di Polina

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Sebbene sia uscito in Italia per la prima volta diversi anni fa, nel 2011 per Black Velvet per la precisione, il graphic novel Polina di Bastien Vivès è stato di recente rieditato e pubblicato da Bao Publishing in una raffinata edizione cartonata che, 7 anni dopo il concepimento della storia basata sulla vita di Poulina Semionova, giovane ballerina russa ormai leggendaria, riporta sugli scaffali una prova d’eccezione di uno degli autori francesi più straordinari a noi contemporanei. Quello che ci preme mettere in luce in questo articolo non è tanto la trama o il contributo meramente narrativo e d’intreccio dell’opera, che riassumeremo brevemente qui di seguito, ma l’apparato artistico e l’estrema capacità di sintesi visiva, emotiva, sentimentale e grafica di Vivès, che sono il fulcro di un pregio fenomenale. L’essere in grado di trasmettere un messaggio, instaurare un dialogo con il lettore, mettere in scena una tragicommedia infusa di emozioni e sentimenti senza appesantire il tutto con inutili fronzoli e virtuosismi tecnici o narrativi, ma con grande naturalezza e semplicità, facendo emergere candidamente l’essenza prima di ciò che vuole esprimere.

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Questo volume presenta in maniera rivisitata e liberamente ispirata la storia di una delle più giovani e talentuose prime ballerine del Teatro dell'Opera di Stato a Berlino, moscovita classe 1984, che con grande dedizione, sacrificio e sofferenza è riuscita a farsi strada dall’accademia di danza classica in cui ha mosso i primi passi ad una delle posizioni più ambite dell’intera scena internazionale, in tempo record. La classe innata, così come la grazia e l’elasticità, che come sottolinea più volte l’autore tramite le parole del burbero e severo istruttore Bojinski non sono un qualcosa di ottenibile, ma si devono avere già incorporate nel proprio corredo genomico, verranno affinate per essere esaltate, purificate, mondate da qualunque imperfezione, da ogni fronzolo pleonastico: e questo processo di raffinazione e distillazione dell’eccellenza, della perfezione, questa tendenza maniacale, intrisa di sofferenza e passione, motivata dalla caparbietà ma al contempo fortemente ragionata, associata a una maturazione ed evoluzione mentale, vengono enucleate con grande pathos all’interno dell’opera.

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Ma è graficamente che il tutto viene messo in scena con grande efficacia e sintesi: un trattato visivo sull'estetica dell'essenza e sulla comunicabilità del segno. Le figure impalpabili, evanescenti, quasi incorporee sono frutto di una separazione ragionata dell’essenziale dall’eccesso, dal superfluo. Vivès decostruisce la figura umana, la distilla e la sintetizza nel suo candore più terso. Non serve ricorrere all'intera figura corporea, bastano dei tratti, degli occhi, una barba, delle sopracciglia, degli occhiali, delle gambe, delle mani per poter comunicare molto più che a parole dei concetti e dei sentimenti che si caricano così di una forza diretta irrefrenabile che perforano la carta e ci raggiungono irriducibili. I tratti minimalistici, il non finito a guidare l’inchiostro nel rendere ogni parte del corpo espressiva come l'insieme complessivo: Vivès come novello Rodin della carta, dà vita solo a ciò che serve, liberandolo dal resto, estraendolo dalla sua matrice, per metterlo pienamente in luce e orientare la visione del lettore.

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Vivès non aggiunge mai, sottrae sempre, rimuove l’eccesso. Semplifica il significante senza rinunciare alla potenza del significato. Le forme parlano, i suoi disegni conversano con il lettore, in un'arte del silenzio che affascina e cattura, rapisce nell'essere universale per via della sua meravigliosa schiettezza.
Bastien Vivès riarrangia una poesia e un lirismo dei silenzi che, priva di cosmesi alcuna, abbaglia e incanta.

I dialoghi presenti nell’opera tuttavia rimangono ben scritti e sempre dosati - il non detto fa il paio con il non finito in un accordo delizioso -, spesso funzionali al banale progredire dell’intreccio, ma con punte di eccezionale grandezza. Su tutte, una delle ultime pagine con cui l’autore termina il graphic novel, che vi riportiamo qui sotto, e che capirete solo a lettura ultimata, quindi priva di spoiler. Una delle tavole più belle dell’intero volume, pura emozione di lettura.
Recuperate al più presto questo volume, ne vale davvero la pena.

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