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Un libro venduto su 10 in Italia è un fumetto

Come riportato da AIE, Associazione Italiana Editori, un libro su 10 venduto in Italia nel 2021 nelle librerie, online e nella grande distribuzione è un fumetto. dal 2019 al 2021 c'è stata una crescita del 256% con 11,543 milioni di copie di fumetti. Una crescita che non si arresta ma che è prevista aumentare per il 2022. Di seguito tutti i dati diffusi nel dettaglio.

"Un libro ogni dieci venduto nel 2021 nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione (ovvero il 10% del totale) è un libro di fumetti. Quanto al valore delle vendite, i fumetti pesano per il 5,9% sul totale del mercato di varia (romanzi, saggistica, manualistica e libri per ragazzi). I numeri dei primi quattro mesi indicano che il peso dei fumetti continua a crescere: nel periodo tra gennaio e aprile arrivano a pesare il 12,3% sul numero di copie e il 7% a valore.

Per la prima volta l’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con il programma Eudicom finanziato dalla Commissione Europea attraverso Europa Creativa, presenta in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino i numeri che definiscono il peso dei fumetti – strisce, graphic novel, manga, fumetti per bambini e ragazzi – nell’editoria italiana (Sul sito di AIE è disponibile il video della presentazione della ricerca e le slide). “Dal 2019 a oggi il valore delle vendite è quasi triplicato – commenta Emanuele Di Giorgi, responsabile della Commissione Comics e Graphic Novels di AIE –. I fumetti si mostrano come uno dei settori più vitali dell’editoria e hanno il merito di avvicinare migliaia di giovani alle librerie e alla lettura”.

La crescita delle vendite. Nel 2021 sono state vendute nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione 11,543 milioni di copie di fumetti, per un valore a prezzo di copertina di 100,245 milioni. Rispetto al 2019 pre-pandemia, quando le copie vendute erano state 3,242 milioni per 36,450 milioni di euro di valore a prezzo di copertina, la crescita è del 256% a copie e del 175% a valore. La crescita si conferma nel 2022: nei primi quattro mesi sono state vendute 3,586 milioni di copie (erano 2,862 milioni nell’anno precedente) per 31,3 milioni di euro (24,8 milioni nell’anno precedente).

I generi più acquistati. Dei 100,245 milioni di euro spesi in fumetti acquistati nelle librerie e nei supermercati nel 2021, 58,3 milioni (il 58,1%) sono manga, 29,7 milioni (il 29,7%) graphic novel, fumetti e comic strip, 12,2 milioni (il 12,2%) fumetti per bambini e ragazzi. Il genere che ha avuto la crescita maggiore è il manga, passato da 11,2 milioni di euro di vendite nel 2019 a 58,3 milioni di euro nel 2021.

La crescita delle novità pubblicate e del catalogo. I titoli pubblicati nell’anno erano 3.148 nel 2019, sono scesi a 2.748 nel 2020 per la pandemia, sono risaliti a 3.272 nel 2021. Il catalogo è in crescita costante: 30.127 titoli nel 2019, 31.254 nel 2020, 33.078 nel 2021. Se nel 2000 i fumetti erano il 2% di tutti i titoli di narrativa pubblicati in un anno, nel 2021 sono balzati al 12,6%.

Altro fattore interessante diffuso dall'AIE è quello relativo alla frenata delle librerie online a favore di quelle fisiche:

"Frenano le librerie online, quelle fisiche tornano ad essere il canale dove si vende più della metà di tutti i libri di varia (romanzi, saggi e manuali).

Levi (AIE): “Dopo la pandemia contesto economico difficile, la sfida è conquistare nuovi lettori

"Le librerie online frenano e quelle fisiche tornano a essere il canale dove si vendono più della metà di tutti i libri di varia (romanzi, saggi e manuali, esclusa l’editoria scolastica). Lo dicono i dati rielaborati dall’Associazione Italiana Editori (AIE) su rilevazioni Nielsen BookScan e che sono stati presentati al Salone Internazionale del Libro di Torino durante il convegno “Il mercato del libro nei primi quattro mesi del 2022. Nuovi generi e formati, la rivoluzione dei canali e social network: dove va l’editoria”, in collaborazione con Aldus Up, programma finanziato da Europa Creativa.

“L’editoria italiana ha ben superato gli anni della pandemia – ha spiegato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi – ma adesso affronta un contesto economico caratterizzato dall’aumento dei prezzi della carta, inflazione, caduta dell’indice di fiducia dei consumatori. Sul lungo periodo, la sfida è conquistare nuovi lettori giovani che vanno raggiunti attraverso i canali di comunicazione da loro più utilizzati e con un’offerta editoriale e culturale in cui possano sempre più riconoscersi”.

Il mercato e le difficoltà del contesto economico. Nei primi quattro mesi del 2022 sono stati venduti 32 milioni di libri nei canali trade (librerie fisiche e online e grande distribuzione) per 469 milioni di euro di valore a prezzo di copertina, in flessione rispettivamente del 2,5% e del 3,7% rispetto i primi quattro mesi dell’anno precedente. Ma rispetto al 2019 pre-pandemia sono state vendute 5 milioni di copie in più (più 17%) corrispondenti a 65 milioni di euro di valore a prezzo di copertina (più 16%).

Pesano sui risultati del 2022 l’aumento del prezzo della carta – oltre il 50% rispetto al gennaio 2021 – l’inflazione al 6,2% (dato di aprile) e il calo dell’indice di fiducia delle famiglie, passato dal 117,7 di dicembre 2021 a 100 di aprile 2022.

Crescono le librerie fisiche, frena l’online. Nelle librerie fisiche sono stati venduti libri per un valore a prezzo di copertina di 245,8 milioni, nelle librerie online 201,7 milioni di euro, nella grande distribuzione 21,6 milioni. Si interrompe così la crescita dell’online che proseguiva ininterrotta dal 2019, mentre le librerie fisiche continuano a recuperare terreno dopo il crollo nel 2020 a causa delle chiusure dovuta alla pandemia. A livello di quote, le librerie superano la metà delle vendite con il 52,4%, l’online si ridimensiona al 43%, la grande distribuzione cala ancora fino al 4,6%.

I generi, la crescita della narrativa straniera e il boom del fumetto. Nel 2022 gli unici generi in crescita sono la narrativa straniera e i fumetti le cui vendite nelle librerie, dal 2019 a oggi, sono triplicate. L’esplosione della vendita di fumetti ha un peso rilevante nell’andamento del mercato: senza di questi la flessione del mercato rispetto al 2021 sarebbe del 5,3% e non del 3,7%. Rispetto al 2019 pre-pandemia, senza i fumetti la crescita complessiva del mercato sarebbe stata del 10,8% e non del 16%.

Effetto social e classifiche. Secondo una rilevazione dell’Osservatorio AIE a cura di Pepe Research, gli acquirenti che nelle loro scelte dichiarano di essere stati influenzati “molto” o “abbastanza” da quanto letto, visto o ascoltato sui social network sono il 59% nel 2021, erano il 50% nel 2019. La crescita di questa influenza si rispecchia nella top 10 dei primi quattro mesi (vedi allegato). Ma la lista dei primi dieci libri più letti dà solo un’idea parziale di come si muove il mercato.

Le nuove classifiche del Giornale della libreria. Per questo il Giornale della libreria, in collaborazione con Nielsen BookScan e l’ufficio studi di AIE, fornisce ogni mese un nuovo servizio raggiungibile all’indirizzo https://www.giornaledellalibreria.it//classifiche: la classifica generale dei 100 libri più venduti nel mese e le sei classifiche dei 100 libri più venduti divisi per generi. Narrativa italiana, narrativa straniera, bambini e ragazzi, saggistica, manualistica e fumetti. Per manualistica e fumetti in particolare è una “prima volta” che permette di puntare un faro su due generi fondamentali per studiare l’andamento del mercato nel suo complesso."

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