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Gli autori parlano del design delle eroine nei comics contemporanei

Durate il recente ECCC, tenutosi lo scorso week end, un panel è stato dedicato ai costumi che i nostri eroi preferiti indossano, e alla sempre più frequente volontà di dare un rinfrescata al design di personaggi divenuti iconici o alla necessità di modificare costumi di eroine femminili per renderli meno offensivi agli occhi dei lettori conteporanei, tematica, questa, che tante discussioni ha fatto nascere di recente, ultimo caso quello di Wonder Woman e di J. Scott Campbell. "Ridisegnare gi Eroi per il Mondo moderno", questo il titolo dell'appuntamento cui hanno partecipato Kris Anka disegnatore di Spider-Woman, Jamie McKelvie, attualmente all'opera su Young Avengers, The Wicked + The Divine, la scrittrice di Batgirl, Cameron Stewart e la disegnatrice Babs Tarr, e l'artista della serie Spider-Gwen, Robbi Rodriguez.

McKelvie crede che "Il costume nasce dal personaggio e il costume dovrebbe riflettere il personaggio". E in risposta alla domanda sulla praticità dei costumi risponde "Praticità non è la parola giusta". Stewart concorda e aggiunge: "Praticità sembra essere utilizzato come per dire 'non eccessivamente sessualizzato'. Che è in pratica ciò che facciamo. In merito al nuovo costume realizzato dalla Babs, la Stewart dice: "È davvero importante per noi fare qualcosa che sia attraente per un pubblico di giovani donne", e conclude "Quello che va bene per Emma Frost non va bene per tutte". E a confermare questo nuovo orientamento la Stewart conclude "Il pubblico sta rispondendo alla grande, è chiaro che si tratta di quacosa di appropriato e voluto".

Rodriguez ha definito i costumi in spandex de supereroi come "datati". Quando ha sviluppato il look per Spider-Gwen, ha detto che lo scrittore Jason Latour voleva qualcosa che seguisse un look tradizionale, ispirato a Spider-Man. Rodriguez, però, voleva che il personaggio dovesse apparire come "appena uscito da un video di Kanye West".

McKelvie ci parla del suo lavoro di creazione del nuovo costume di Captain Marvel. "Davvero, la prima bozza era molto vicino all'outfit finale". L'ispirazione proviene proprio dalla personalità del personaggio e dalla sua storia. "Abbiamo inserito un tocco alla Air Force, e poi abbiamo l'eredità di Captain Marvel". Discorso analogo anche per il costume della nuova Ms. Marvel, l'adolescente musulmana-americana Kamala Khan, per il quale McKelvie riporta la volontà dell'editor Sana Amanat, che chiedeva un costume in grado di "riflettere l'eredità Capitan Marvel, ma anche la sua storia e il suo background". "Perché c'è un personaggio così forte, ed era molto facile poter dire, 'Questo è quello che volevo fare con esso'".

Tarr sottolinea anche che l'importanza della moda è un aspetto importante della personalità dei personaggi. "Ho una scheda Pinterest per ogni personaggio [di Batgirl] che riflette il loro particolare stile". Continua "Curiamo tutti i particolari del personaggio. Sono tutti in 'costume' perché stiamo creando questi mondi".

La Stewart ci svela il suo pensiero sul ruolo dei cosplayer, che alle fiere indossano i design i questi personaggi. "È la cosa migliore. Sono come degli ambasciatori che camminano per quei personaggi. Ciò significa che ci sono molte persone che si sentono legate ai personaggi". Inoltre, tutti i partecipanti al panel sono concordi nel credere che i costumi dei supereroi riflettono la moda contemporanea, il contesto in cui vengono realizzati. "Se provi a realizzare qualcosa che sia senza tempo", aggiunge McKelvie "allora avrai qualcosa di veramente noioso".

(Via CBR)

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