Conferenza Sergio Bonelli Editore: tutte le novità annunciate
- Scritto da Gennaro Costanzo
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Con un leggero ritardo inizia la prima conferenza stampa della storia della Sergio Bonelli Editore, che noi abbiamo seguito in diretta nel live che trovate in coda a questo riepilogo. Mettiamo ordine riportando tutte le novità annunciate qui di seguito.
La conferenza ha la stessa data (26 settembre) dell'uscita del primo numero di Dylan Dog e della morte di Sergio Bonelli.
A sorpresa, arriva Tiziano Sclavi che, presentato da Michele Masiero, passa ufficialmente il testimone a Roberto Recchioni come curatore di Dylan Dog. Sul palco, poltre a Recchioni e a Masiero, Mauro Marcheselli, Gianfranco Manfredi, Vincenzo Sarno (responsabile della nuova sezione multimedia Bonelli), Alessandro Ravani (RaiCom) e Giovanni Russo (Lucca Comics).
Manfredi parla di Adam Wild, da ottobre in edicola, difensore delle popolazioni indigene dallo schiavismo dei negrieri e dalle molte nuove minacce cui lo sfruttamento coloniale le espone.
I disegnatori che si alterneranno nel corso del primo anno, sono, in ordine di apparizione: Alessandro Nespolino (autore anche dei model sheet dei personaggi principali), Darko Perovic (chiamato a visualizzare anche le copertine), Vladimir "Laci" Krstic, Antonio Lucchi, Ibraim Roberson, Zoran Tucic, Stevan Subic, Massimo Cipriani, Giorgio Sommacal, Damjan Stanich, Matteo Bussola, Paolo Raffaelli...
La palla passa a Roberto Recchioni che, dopo un video di presentazione, parla del nuovo ciclo di Dylan Dog. Una serie che deve osare, non deve esserci nulla di codificato. Non sarà un Dylan 2.0. Ad ottobre arriverà il primo ciclo di Dylan Dog. Ogni albo sarà leggibile a sé ma farà parte di un ciclo di storie. Bloch va in pensione ma non esce dalla serie. Il nuovo ispettore Carpenter è un buono, ma considera Dylan un ciarlatano. Recchioni parla delle differenze fra le varie collane: l'inedito, il maxi con le storie del vecchio Dylan, lo speciale annuale con l'universo alternativo di Alessandro Bilotta, l'Almanacco con le storie di Bloch, il Color Fest che tornerà ad essere più sperimentale.
Passando a parlare della seconda stagione di Orfani, arriva la bomba quando prende la parola Vincenzo Sarno che annuncia il motion comics per Rai 4 di Orfani (regia di Armando Traverso), 10 puntate in onda da dicembre. Una produzione che andrà anche all'estero. E questa sarà solo l'inizio di nuove iniziative multimediali nel rispetto dei personaggi bonelli. Annunciato, inoltre, lo sceneggiato radiofonico sempre di Orfani.
Altra notizia bomba, Giovanni Russo di Lucca Comics annuncia il padiglione Bonelli, grande 150 mq, a Piazza San Giusto.
Sempre a Lucca vedremo delle edzioni speciali a tiratura limitata di alcuni albi, con 16 pagine extra e cover alternative di Gipi per Dylan Dog 327, Enrique Breccia per Adam Wild 1 e Gabriele Dell'Otto per Ringo 1.
Iniziano le domande dal pubblico che portano alla luce ulteriori importanti novità:
- Le opere multimediali Bonelli non saranno in licenza, la Bonelli è co-produttore. Dunque la proprità intellettuale delle opere resta. I diritti ceduti in passato per film etc. (come Dylan Dog) sono in trattativa per un ritorno alla casa madre.
- La Bonelli aprirà maggiormente alla librerie producendo volumi in proprio e valutando o meno il caso di proseguire la collaborazione con altri editori (Mondaori, Rizzoli, Bao, etc.).
- Recchioni: non torneranno vecchi personaggi di Dylan Dog, bisogna crearne di nuovi altrettanto efficaci.
- Apertura ai nuovi canali di comunicazione e al fumetto digitale. Quest'ultimo arriverà, ma è in valutazione la giusta forma. Verrà presentato il catalogo e non opere inedite appositamente realizzate.
- Annunciati, inoltre, nuovi formati per i fumetti Bonelli. A partire da Paolo Eleuteri Serpieri su Tex che proporrà un volume col formato "Un uomo un'avventura".
Di seguito, il video completo della conferenza.
Diretta:
13:30: Conferenza terminata. Segue concerto in onore di Sergio Bonelli.
13:26: Marcheselli: Nuovi formati per i fumetti Bonelli. Serpieri su Tex nuovo in realtà un vecchio formato di 40 anni fa.
13:24: Fumetto digitale: succederà, ma stiamo valutando la forma più giusta per farlo. Quando lo faremo lo faremo col catalogo non con inediti per la nuova piattaforma.
13:20: Marcheselli: Stiamo valutando se continuare la partnership con alcuni editori da libreria o meno o andare in libreria solo col nostro marchio.
13:16: I diritti ceduto in passato per film etc. (come Dylan Dog) sono in trattativa per un ritorno alla Bonelli.
13:15: Sui nuovi canali di comunicazioni la Bonelli si aprirà maggiormente.
13:12: Approdo di opere in libreria e fumetteria.
13:11: Recchioni: non torneranno vecchi personaggi di Dylan Dog, bisogna crearne di nuovi altrettanto efficaci.
13:04. Sarno: Bonelli non dà le opere in licenza, diventa co-produttore. Dunque la proprità intellettuale dell'opera resta.
12:58: Iniziano le domande dal pubblico
12:57: A Lucca edizione speciale edizione variant a tiratura limitata, 16 pagine extra con cover alternative di Gipi per Dylan Dog, Enrique Breccia per Adam Wild e Gabriele Dell'Otto per Ringo
12:52: Padiglione 150mq a Lucca. L'editore c'è sempre stato alla manifestazione, ma questo padiglione è figlio di una nuova mentalità.
12:50: Giovanni Russo di Lucca Comics annuncia il padiglione Bonelli a Piazza San Giusto.
12:44: Mostrato trailer in inglese non definitivo di Orfani.
12:43: Orfani sarà anche uno sceneggiato radiofonico.
12:39: Vincenzo Sarno parla del Motion Comic, utilizzato molto da Marvel e DC. Il regista di Orfani è Armando Traverso.
12:34: Parla Alessandro Ravani di RaiCom. Orfani è solo l'inizio, la collaborazione con la Bonelli è stata naturale.
12:33: Il motion comic di Orfani andrà anche all'estero.
12:31: Sarno: Orfani, motion comic, produzione con Rai, su Rai 4, da dicembre, 10 episodi da 30 minuti.
12:30: La parola passa a Vincenzo Sarno. I fumetti diventano qualcos'altro (film, telefilm, videogiochi) restando fedeli a se stessi.
12:27: Recchioni: Ringo, personaggio più "bonelliano". Non più serie corale. Resta comunque "Orfani" serie sulla crescita.
12:24: Ora si parla di Orfani. Recchioni parla dell'origine della serie e di Ringo.
12:20: Recchioni parla delle differenze fra le varie collane: l'inedito, il maxi con le storie del vecchio Dylan, lo speciale annuale con l'universo alternativo di Bilotta, l'Almanacco con le storie di Bloch, il Color Fest sarà più sperimentale.
12:18: Bloch va in pensione ma non esce dalla serie. Era diventata una scappatoia per Dylan nelle storie. Il nuovo ispettore Carpenter è un buono, ma considera Dylan un ciarlatano.
12:17: Recchioni: Ad ottobre arriva il primo ciclo di Dylan Dog. Ogni albo sarà leggibile a sé ma farà parte di un ciclo di storie.
12:15: Recchioni: Bisogna osare su Dylan Dog, voglio litigare con gli autori, leggere sogetti che sono costretto a bocciare.
12:13: Recchioni: Un anno di duro lavoro. Tradire le origini del personaggio per restargli fedele. Quando l'hanno codificato, Dylan non ha funzionato. Non un upgrade, un Dylan 2.0.
12:10: Parte filmato sulla nuova vita di Dylan Dog. Roberto Recchioni parla del suo incarico sul personaggio.
12:08: Marcheselli presenta gli autori Bonelli presenti in sala.
12:07: Manfredi torna a scrivere un eroe positivo dopo "avere scritto vari schizoidi". "In questo momento un po' di positività ci vuole".
12:02: Manfredi presenta Adam Wild. Un eroe, un liberatore. Azione post-west ambientato in Africa.
12:00: Salgono sul palco Gianfranco Manfredi, Vincenzo Sarno (responsabile della nuova sezione multimedia Bonelli), Giovanni Russo (presidente di Lucca Comics).
11:55: 26 settembre è il giorno in cui uscì il primo Dylan Dog e in cui è morto Sergio Bonelli. Il primo numero di Dylan Dog sarà interlocutorio, non verranno presentati ancora i famosi cambiamenti che inizieranno ad ottobre.
11:53: Tiziano Sclavi passa il testimone di Dylan Dog a Roberto Recchioni
11:52 Entrano gli ospiti. Mauro Marcheselli che presenta Tiziano Sclavi e Roberto Recchioni sul palco.
11:48: Dopo un filmato entra Michele Masiero ad introdurre la conferenza.
11:46: Diretta streaming iniziata.
Presente Tiziano Sclavi.