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Tex Willer protagonista di ArtePadova 2013

Comunicato stampa:

Tex Willer protagonista di ArtePadova 2013

Civitelli, storico disegnatore del leggendario fumetto, presenterà in anteprima l’edizione deluxe del Texone, volume d’arte in formato tavola originale (domenica 17, ore 16). In Fiera anche una mostra a lui dedicata.

TEX-Moonrise-at-Hernandez-2013L’Arte Moderna e Contemporanea incontra quest’anno il mondo del fumetto: uno dei grandi protagonisti di questa 24esima edizione di ArtePadova 2013, in programma da venerdì 15 novembre a lunedì 18 ottobre in Fiera a Padova, sarà Fabio Civitelli, storico disegnatore di Tex Willer dal 1985.

Domenica 17 novembre alle ore 16 Civitelli sarà in fiera per presentare la nuova edizione deluxe di “Tex, La Cavalcata del Morto”, il cosiddetto Texone, un volume d’arte in formato tavola originale (cm 31x43), impressa su carta di pregio, legatura cartonata e copertina inedita di Civitelli.

Un’opportunità avvero ghiotta per i collezionisti: la tiratura limitata a soli 250 esemplari numerati, di cui i primi 99 contenenti un’illustrazione originale a matita di Civitelli, mentre altri 30 esemplari sono numerati in cifra romana e contengono una tavola originale del Texone. Il disegnatore sarà presente nel corso del pomeriggio per autografare le sue opere.

Il Texone verrà presentato in occasione del Forum “Fabio Civitelli: Il Fumetto è Arte”, a cui parteciperanno, accanto al disegnatore, Giancarlo Soldi, esperto e regista cinematografico, autore del docufilm “Come Tex nessuno mai”, Italo Marucci, critico d’arte, Sergio Pignatone, editore di Little Nemo Art Gallery, Manuela Composti, della galleria d’arte contemporanea Cà di Frà di Milano.

Ma non è finita qui: in occasione di ArtePadova 2013 la galleria Cà di Frà di Milano, in collaborazione con Little Nemo Art Gallery di Torino e con Sergio Bonelli editore, allestirà la mostra “Fabio Civitelli tra Fumetto e Pittura”: verranno esposte le prime tele di Fabio Civitelli, oltre ad alcune tavole originali del Texone, la graphic novel su soggetto e sceneggiatura di Mauro Boselli edita nel 2012, che è valsa al disegnatore aretino il premio Gran Guinigi come miglior disegnatore italiano a Lucca Comics 2012. Verranno proposti inoltre i lavori realizzati nel corso degli anni per il volume Il mio Tex di Giovanni Battista Verger e quelli per Tex Willer. Il romanzo della mia vita, edito da Mondadori. All’interno di una personale classica del fumetto d’autore Civitelli dà inoltre prova della sua arte e della sua maestria proponendo un percorso nuovo per lui, ma non per questo meno entusiasmante: la pittura. Il suo amore per le arti visive a tutto tondo (fumetto, pittura, fotografia) non gli ha mai permesso di rimanere ancorato e limitato al solo tratto del disegno. In quest’occasione, infatti, troveranno naturale collocazione tra le tavole anche alcune tele, a sottolineare l’impossibilità di imbrigliare lo spirito creativo in schemi fissi e rigidi.

Fabio Civitelli è legato alla testata di Tex da ormai 28 anni, e ha contribuito più di ogni altro alla modernizzazione del personaggio, divenendo, attraverso un continuo lavoro di ricerca, uno dei più innovativi interpreti dell’universo texiano. Scrive di lui Sergio Pignatone nella prefazione a Il West secondo Civitelli (Little Nemo, Torino, 2005): «Le tavole a fumetti di Civitelli sono tavole colte, ricche di riferimenti, mai improvvisate. Ambienti, costumi, mezzi di trasporto e armi sono sempre frutto di una accurata ricerca storica. La linea chiara che contraddistingueva lo stile degli esordi è andata via via arricchendosi di sapienti chiaroscuri. La natura gioca un ruolo da protagonista nelle sue tavole: grazie all’instancabile opera del suo pennello deserti arroventati, ovvero ammantati di oscurità, acque increspate dal passaggio di battelli o picchi selvaggi su montagne sperdute, prendono vita». E ancora Italo Marucci in Fabio Civitelli alchimista del disegno, prefazione a Tex La Cavalcata del Morto (Little Nemo, Torino, 2013):«Anche per Fabio Civitelli si può dire che nelle tavole in bianco e nero è presente il colore: nei suoi disegni il lettore viene colpito dalla ricorrenza e dalla persistenza di modalità che rivelano un interesse preminente. I riflessi, i fulgidi controluce, le trasparenze, le palpitazioni leggere di luci nobili e radenti attuano una visione del west di Tex Willer che si afferma con una forza e una credibilità pari, se non maggiore, a quelle accordate all’immaginativa».

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