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TWD: Kirkman parla della saga All Out War

1379002819The Walking Dead: ormai non è più solo il titolo di una serie a fumetti, ma un vero e proprio marchio.

Il franchise compie quest’anno i suoi primi dieci anni di vita: il decimo anniversario sarà celebrato alla grande, con l’inizio di uno story-arc di ben 12 numeri, intitolato "All Out War": a partire dal numero 115, disponibile da ottobre; le uscite saranno quindicinali, anziché mensili, e racconteranno lo scontro totale fra le fazioni di sopravvissuti rimasti nel mondo post-apocalittico creato da Robert Kirkman. Le anticipazioni che trapelano in rete riguardo il numero 115 raccontano che “vi sarà lo scontro tra Rick e Negan con un piccolo aiuto da parte di tutti!”.

Lo stesso sceneggiatore ha parlato in una conference call con la stampa, affermando che questa sarà  il climax di anni di storie:
“La saga "All Out War" sarà realmente il culmine di anni e anni di storie. Tratta di tutte queste comunità formatesi. Il mondo sta cambiando e le cose si stanno facendo un tantino più grosse e complicate, e, di conseguenza, più pericolose. Ho finalmente posto The Walking Dead nel punto nel quale la civilizzazione sta rinascendo. Probabilmente, nel corso di questa storyline moriranno alcuni personaggi”.

Kirkman ha poi aggiunto:
“La situazione è davvero instabile e ve ne accorgerete quando la storia si dipanerà. Quando la storia inizia abbiamo visto The Hilltop, Alexandria e The Kingdom allearsi contro i The Saviors, così che sembri una situazione impari, ma non sarà questo lo “status quo” nel corso della saga. Ci saranno alcuni capovolgimenti di fronte e alcune persone saranno più forti di ciò che sembravano all’inizio. Non sto dicendo che le tre comunità rimarranno unite nel corso della storia. Come spesso accade in The Walking Dead, penso che vedremo subito che forse Rick ha masticato più di quanto riesca a ingoiare”.

Alla domanda se nella serie si eviti volontariamente di creare uno status quo, il creatore ha risposto:
“Credo che il cambiamento sia un aspetto molto importante della storia, e ogni cambiamento o evoluzione è una parte importante del tutto. L’evento "All Out War" porterà come sempre a costruire una trama più grande. Si tratta di una guerra, e andrà avanti per un po’. Ci sarà una tregua abbastanza veloce, ma, con il tempo, scemerà”.

A Kirkman è stato chiesto quale dei personaggi di “supporto” giocherà un ruolo importante nella storia:
“Holly, che è già in giro da un po’. Ci sarà molto da fare per lei in questa storyline. Penso che anche Heath sia un personaggio da tenere d’occhio. Ci sarà qualcosa da fare anche per Maggie su a The Hilltop. Vedremo anche molto spesso dia Aaron che Eric”.

Tornando sulle morti potenziali dei suoi personaggi, cosa che Kirkman non disdegna, lo scrittore ha aggiunto:
“Non necessariamente [decido chi far morire]. Mi riservo sempre il diritto di scrivere un numero e cambiare idea al volo, dicendo ‘No, lui non muore’. Perché questa cosa mi fa divertire molto. Ma ci sarà un buon numero di morti, non puoi avere una guerra senza generare vittime”.

Kirkman ha parlato anche del villain principale della saga, Negan:
“Negan è una combinazione di cose che avrei voluto dire ogni tanto a delle persone, ma non ne ho mai avuto le palle, e anche di cose simpatiche che ho sentito dire dalla gente. Ogni qual volta che dico qualcosa di strambo sogghigno [e penso]: ‘Questo funzionerebbe per Negan’. Ma, seriamente, è un essere umano orribile. Spesso penso [per lui] alla peggior cosa da dire in una situazione, e alla peggior maniera di reagire. Negan è il protagonista principale di "All Out War"”.

Infine l’autore ha parlato del ruolo degli zombi, o meglio i “the walkers”, che negli ultimi tempi sono stati messi in secondo piano a causa delle dinamiche di continuity:
“La mia speranza è che alcuni dei lettori, a causa dell’ultimo anno di storie, si siano quasi dimenticati che questa è una guerra popolata da zombie. Questo aspetto rientrerà in gioco in maniera importante, e, si spera, inattesa”.

Potete trovare l’intervista integrale qui.

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