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Incontri a Lucca: Intervista ad Andrea Plazzi

LuccaComicsScience2012-COMUNICATOContinua la nostra serie di interviste esclusive in preparazione per Lucca Comics & Games 2012. Quest'oggi interrompiamo la nostra serie di interviste a case editrici partecipanti alla manifestazione toscana per una chiaccherata atipica con Andrea Plazzi, coordinatore di una serie di incontri informativi e non solo.

Ciao Andrea e benvenuto su Comicus.

Partiamo dal Translation Slam, il concorso (non) a premi che tu, Leonardo Rizzi e Fabrizio Iacona avete organizzato per traduttori professionisti ed amatoriali. Come nasce l'idea di questa gara e cosa vi aspettate da e per chi vi parteciperà?

Ho un grande amore per la pratica della traduzione, per amore, passione, gusto personale e frequentazione professionale. Quest'ultima motivazione è molto diluita: da quando il mercato della traduzione, specialmente di fumetti, è quasi integralmente crollato a tariffe quasi sempre hobbistiche, e a volte anche meno, ho dovuto limitarla molto.
Di traduzione si parla spesso e raramente si va oltre, anche per la difficoltà oggettiva del potere contrattuale dei traduttori, che è quasi nullo. Credo che qualcosa cambierà, anche perché la pratica in sé non può scomparire (è una necessità che ci sarà sempre) e la matematica ci insegna che sotto le ipotesi del caso, se ci spostiamo da un punto di minimo possiamo solo aumentare. Resta da vedere se le ipotesi del caso sono verificate, ma non vorrei allargarmi troppo.
Invece dell'incontro/convegno/dibattito a elevato rischio di inconcludenza, ho pensato che sarebbe stato più interessante e sicuramente più divertente un momento ludico, ma al tempo stesso molto "serio". Un piccolo evento durante il quale i traduttori si mettono alla prova in condizioni realistiche (il tempo sarà poco) ma senza il peso e lo stress di un lavoro malpagato e quasi sempre ancor meno apprezzato, insieme a chi condivide la stessa passione.
La formula dello SLAM, che abbiamo modellato sugli indimenticabili "Giochi senza Frontiere" (cosa c'è di più "senza frontiere" della traduzione?), ci è sembrata adatta e simpatica, anche perché risolveva l'imbarazzo di trovare una qualifica per noi promotori, che adesso possiamo chiamarci "arbitri", come i mitici Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi...
Gli arbitri selezioneranno quindi delle storie a fumetti in lingua originale, quattro in inglese e due in francese, tra cui i presenti sceglieranno quella con cui cimentarsi, cercando di produrre la loro traduzione entro un'ora e mezza.
La traduzione verrà letterata sul momento, in tempo reale, e gli arbitri la valuteranno sulla pagina a fumetti (un vero lusso, rispetto alle normali modalità di revisione redazionale).
Per ogni informazione e per iscriversi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / http://lucca2012.luccacomicsandgames.com/it/comics/contest/translation-slam/1397/

Sappiamo che ci si può iscrivere anche all'ultimo secondo, ma ad oggi come stanno andando le adesioni a questo "giochi senza frontiere" della traduzione?

Mentre scrivo, le dichiarazioni di adesione sono già circa quelle in cui speravo all'inizio, mancano più di tre settimane e continuano ad arrivare: quindi direi che è già andata bene, anche mettendo in conto un tasso fisiologico di disdette, rinunce, imprevisti e cambiamenti di idea dell'ultimo momento.
Ma se resta posto (i locali sono piccoli) si può partecipare anche semplicemente presentandosi all'ultimo momento presso la Sala dell'Oro della Camera di Commercio, venerdì 2 novembre alle 16.30. Ancor meglio - e lo consiglio a tutti - sarebbe partecipare all'incontro di presentazione che si terrà poco prima, sempre in Camera di Commercio ma nella Sala Fanucchi, alle ore 14.00.

Anche quest'anno organizzerai una serie di incontri incentrati sul lavoro nel mondo del fumetto. Stavolta partirai da due casi studio ben precisi, la GZ Editori con Andrea Grilli e la carriera di un artista come Stefano Raffaele. Cosa dobbiamo aspettarci da questi incontri e perché analizzare proprio questi due casi particolari?

Si tratta di due operatori del settore (uso questo termine che detesto perché non ne conosco un altro per descrivere due figure molto diverse) che hanno percorso e tuttora descrivono un cammino professionale molto personale e anomalo.
Grilli opera amatorialmente da tempo come editore e distributore di giochi e sta portando nel settore e in quello dell'editoria a fumetti, sia cartacea che digitale, la sua esperienza professionale maturata in oltre un decennio all'interno di una multinazionale.
Stefano Raffaele è uno dei primi e meno conosciuti, rispetto al suo rilievo di autore, "pennelli fuggiti all'estero". Il suo percorso e la sua evoluzione stilistica sono estremamente interessanti ma - questo è davvero singolare - solo in parte è possibile capirli dalla maggior parte dei suoi lavori, quelli per i quali è identificato nei mercati per cui lavora.
In generale, credo che le eccezioni, i casi particolari e tutto ciò che non si può prendere a regola aiutino a capire la norma, e nel nostro caso se e come possa avere senso, e in che modo, operare nel campo editoriale e in altri attigui, accomunati da una qualche forma di approccio all'intrattenimento.

Infine arriviamo a Lucca Comics and Science. La scelta di legare due universi apparentemente così distanti tra loro come la letteratura disegnata e il mondo scientifico può sembrare azzardata. Puoi raccontarci come è nata?

Per un felicissimo e causale incontro online, ho conosciuto Roberto Natalini, un matematico del CNR appassionato di letteratura, storie e tangenzialmente di fumetto, anche perché lo sono i suoi figli, tutti "in età da Lucca".
E' interessato alla divulgazione e alla promozione della scienza in generale e della matematica in particolare e qui già ci avviciniamo ai territori del fumetto: anche se non è forse l'aspetto più originale e innovativo, il fumetto è da sempre uno strumento divulgativo e didattico molto potente ed efficace; è anzi forse scritto nel suo DNA il fatto di essere usato per spiegare le cose, bene e rapidamente (lo stesso motivo per cui viene ciclicamente riscoperto dalle propagande di ogni forma e tendenza).
In realtà, allargando un po' il discorso, scienza e intrattenimento, specialmente nelle sue forme "narrative" hanno molti punti di contatto, anche se assai meno noti ed esplorati di quanto meriterebbero.
Per esempio, credo che ci siano motivi relativamente "profondi" per l'intersezione consistente tra fenomeno "nerd", lettori di fumetti e studenti di facoltà scientifiche "dure", o "di base" (matematica, fisica, informatica). Altri, assai più "normali", sono il fascino e l'estremo interesse narrativo per tante idee e figure della scienza, fonte d'ispirazione questa pochissimo sfruttata in Italia dove la cultura scientifica è rudimentale e storicamente negletta.
Tornando al come e al perché di questa idea, prima di darmi all'editoria a tempo pieno ho lavorato come matematico in laboratori di ricerca e industrie e l'interessa e la passione di fondo non se ne sono mai andate.
Su questo terreno, reso fertile dal fumetto e dal piacere di imparare e comunicare in maniera utile divertendosi, con Roberto ci si è ritrovati subito e abbiamo proposto a Giovanni Russo, il responsabile della parte COMICS, una sezione del programma culturale che è diventata LUCCA COMICS AND SCIENCE.

Questa prima edizione, seppure ricca di incontri interessanti che analizzeremo tra poco, sembra essere prima di tutto un punto di partenza. È così? Quali progetti avete in mente per le prossime edizioni?

In realtà l'idea per LUCCA COMICS AND SCIENCE parte dalla possibilità di avere un ospite davvero importante che però quest'anno non era in grado di partecipare. Ci sarà invece nel 2013 e nel frattempo cercheremo di parlarne e di fare capire bene chi è questo scienziato e perché in Francia è diventato un vero e proprio pubblico, quasi un fenomeno mediatico. Per saperne di più dovrete venire all'incontro del 1 novembre, alle ore 12 in Palazzo Ducale...

Quest'anno, oltre ad un primo incontro di presentazione, partirete subito in quarta con una rappresentazione del bosone di Higgs a fumetti e la presentazione del volume Turing, edito dalla Rizzoli-Lizard e dedicato al pioniere dell'informatica, una delle figure più tragiche che la matematica abbia mai conosciuto. Come avete scelto questi due temi? Potresti dare una motivazione per seguire queste conferenze a chi non conosce questi due argomenti?

Il primo incontro è molto generale e cercheremo di capire come e perché certi temi sono interessanti, divertenti e soprattutto valorizzati se trattati a fumetti. Come dicevo, questa vocazione didattica del fumetto non è nulla di particolarmente nuovo ma nel nostro paese va sempre ricordata e riscoperta quando si tratta di divulgazione scientifica, quindi in realtà non se ne parla mai abbastanza.
In quest'anno di celebrazioni per il centenario della nascita di Alan Turing, il genio matematico padre fondatore dell'informatica moderna, un gigante intellettuale del XX secolo, nonché figura singolare, tragica e malinconica come poche, una brillante eccezione alla tradizionale scarsa sensibilità scientifica italiana è il libro "ENIGMA - La strana vita di Alan Turing" di Francesca Riccioni e Tuono Pettinato. Quest'ultimo è uno dei nostri fumettisti più brillanti e spiritosi, magicamente leggero nell'infarcire le sue storie di spunti e riferimenti coltissimi senza mai appesantire o "responsabilizzare" il lettore. "Arruolato d'ufficio" abbiamo pensato con Natalini...

Ringraziamo Andrea Plazzi per la sua disponibilità e gli auguriamo una buona Lucca.

Intervista a cura di Riccardo Galardini.

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