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Rob Liefeld contro il mondo

LiefeldTempo fa vi segnalammo la notizia che Rob Liefeld si sarebbe occupato della gestione di tre serie dei New 52: Deathstroke, Grifter e Savage Hawkman. Con i numeri zero di settembre, Liefeld abbandonerà in un sol colpo tutte e tre le testate. Ma ciò che è più interessante non è tanto questo abbandono, quanto ciò che sta girando attorno ad esso, a dimostrazione che (nel bene e nel male) Liefeld riesca sempre a far parlare di sè... da oltre venti anni.

Inizialmente, sul suo profilo Twitter, l'autore pubblica quanto segue. "Ho appena finito di mandare i miei ringraziamenti allo staff DC. Mi sono divertito molto. Credo in ciò che la DC sta facendo, ma ho dovuto andarmene per preservare la mia sanità mentale: è la quarta volta che provo ad abbandonare, ma stavolta sarà una decisione permanente. Le ragioni sono le stesse che tutti voi già conoscete: una enorme incapacità nel prendere decisioni, cambiamenti dell'ultimo, e sottolineo ultimo, minuto che cambiano le carte in tavola. E poi lotte interne tra editor... no, grazie".
Bisogna dire che sono le stesse motivazioni per cui alcuni sceneggiatori come Gail Simone o Paul Cornell hanno deciso di abbandonare acune loro serie, insomma fin qui nulla di nuovo. Ma poi, in un successivo tweet, Liefeld decide di lasciar perdere le parole di circostanza e parte con una sua personale filippica. "Quando parlo di ri-scritture alla DC, sto parlando di dover inserire l'ultima direttiva editoriale. Giunta nella maggior parte dei casi all'ultimo minuto". Queste ingerenze, un mancato crossover con le testate di Superman che ha costretto l'autore a riscrivere da capo le sue ultime sceneggiature sono state la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. "La nuova cultura corporativa delle due grandi case editrici è la più stressante di sempre perchè sono coinvolte nel fuoco incrociato delle decisioni aziendali che vengono dall'alto. Mentre scrivo queste parole, ci sono molte 'sedie' che verranno riassegnate. Coloro che stanno scrivendo le loro serie ora non saranno più lì a gennaio". Infine lancia una precisa accusa: "Un'ultima cosa, c'è stato un editor che ha avuto cinque serie cancellate e... gli è stata data una promozione?". Pieno d'ira, Liefeld conclude dicendo che tutto ciò che ha fatto per la DC andrà in vendita su eBay

L'editor accusato da Liefeld è Brian Smith, il quale riceve subito il supporto di alcuni colleghi, uno dei quali è Tom Brevoort. "Non ero lì, non so cosa è accaduto, ma avendo lavorato con lui posso garantire che Brian Smith è una persona seria. Non è affatto come è stato dipinto. Hey, sei tu a scegliere la migliore cavalcatura. Tutto quello che posso dire è che la tua caratterizzazione di Brian Smith è priva di fondamento". Liefeld a quanto pare non gradisce e non le manda a dire: "Qualcuno mi ha detto che quel perdente grassone di Brevoort ha gettato fango su di me. Mi dispiace che non ti abbiano dato l'incarico di EIC, Tommy B: fattene una ragione e torna a far scontrare i Vendicatori e gli X-Men". E Brevoort replica di conseguenza. "Sei un tesoro, Rob. Non cambiare. Inoltre, sentiti libero di dirmi queste cose in faccia, bullo incosciente".

Successivamente Liefeld se la prende con Scott Snyder. Dopo una serie di messaggi privati (che Liefeld non esita a rendere pubblici), afferma che il merito delle buone vendite delle serie di Batman è dovuto unicamente al personaggio e non a chi se ne occupa. Snyder ribatte: "Posso assicurarti che Batman vende bene grazie a me e Greg Capullo". Anche stavolta Liefeld perde le staffe:"Fattene una ragione, sbruffone presuntuoso. Perdonami se non rimango stupito di fronte alla tua abilità nello scrivere Batman. Vai a... Se smetti di pensare per un istante al tuo ego, ricorderai che Batman e le sue serie sono venute prima di te". Snyder replica con ironia:"I tuoi tweet sono la cosa migliore che tu abbia scritto quest'anno".

Se ci saranno sviluppi, ve ne daremo conto. Ve lo abbiamo detto: Rob Liefeld riesce sempre a far parlare di sè, nel bene e nel male.

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