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SDCC'12: Before Watchmen panel

Before_Watchmen_SDCC12Ancora un panel DC, un panel per il progetto tra i più audaci e rischiosi dell’anno per la major americana, forse ancor più del reboot di New 52: Before Watchmen.

Il primo a parlare è stato Dan DiDio che ci ha tenuto a esprimere le proprie emozioni al lancio del progetto. Ero molto nervoso ha ammesso, ma non per la qualità del materiale, indiscutibile ha detto, ma naturalmente per la reazione del pubblico. Ha quindi aggiunto che anche le vendite sono andate oltre le aspettative, per cui nel complesso Before Watchmen è stata una grande scommessa vinta, anche se abbiamo appena iniziato con le serie, ha concluso.

J. Michael Straczynski ha parlato del suo Nite Owl. Nel primo numero lo scrittore ha spiegato le sue intenzioni di voler mettere subito assieme Rorschach e Nite Owl, il loro rapporto di amicizia fa parte dell’essenza del protagonista stesso della miniserie, ha sottolineato. Così, ha proseguito, mentre nel primo è apparso già adulto, in costume e in parternership con  Rorschach, nel secondo invece si è giustamente focalizzati sul suo passato e sul il giovane Dan. Ancora JMS ha rivelato che nel numero #3 avrà la scena tutta per se Twilight Lady con la sua conturbante storia d’amore con il protagonista, come si capirà dalla copertina, un elaborazione di una foto originale dal romanzo capolavoro e ispiratore del progetto Watchmen, ha concluso soddisfatto lo scrittore che ha voluto spendere anche alcuni elogi per i disegnatori, Andy Kubert e Joe Kubert, rivelando che la competizione tra padre e figlio non ha fatto altro che migliorare la qualità grafica del fumetto.

Len Wein ha parlato alla platea del suo Ozymandias. Dovevo raccontare al meglio la storia di questo complesso personaggio, ha rivelato; per questo, ha proseguito, sono partito dall’inizio, dalla nascita, fino ad arrivare a come lo avete visto nel primo capitolo di Watchmen. L’autore ha ammesso di essersi divertito molto a raccontare la storia dal punto di vista del protagonista, in prima persona, ricordando però che il suo personaggio è un gran bugiardo. Anch’egli ha voluto elogiare il disegnatore della mini, Jae Lee, la cui arte, ha specificato, soprattutto in quest’opera, va al di là del fumetto.

La parola è passata a Brian Azzarello e al suo Rorschach, il quale ha voluto scherzare bonariamente sul suo artista, Lee Bermejo. Azzarello ha raccontato che Bermejo è un perfezionista, ha dato il meglio di se e di più se possibile su ogni pagina e poi terminata questa, si lamentava essere la peggior pagina disegnata della sua vita. L’editor Will Dennis ha aggiunto che la mini è come un film anni 70’, stile “grindhouse” (termine americano per indicare film duri su temi di sfruttamento e prostituzione).

Quindi si è tornati a JMS e alla sua seconda testata del progetto, Dr. Manhattan, disegnato da Adam Hughes. C’è un punto in cui le sue due serie si sovrappongono, ha ricordato Straczynski, nel #1 di Nite Owl, dove Dr. Manhattan altera qualcosa che accadrà. Ha quindi spiegato che il protagonista di questa mini, l’essere più potente dell’Universo, è in realtà il meno libero, perché conosce già tutte le possibili, infinite scelte che può fare e soprattutto le loro conseguenze, un destino terrificante, ha concluso, ben diverso da Nite Owl, il più debole del gruppo, ma il più libero. È il mio fumetto preferito del progetto, ha voluto specificare Wein.

Darwyn Cooke ha introdotto il suo Minutemen, da lui stesso scritto e disegnato. L’idea della mini ha spiegato, era quella di dare nel primo albo un senso di grandezza e gloria dei bei tempi passati e poi nel secondo cominciare a scavare dietro la facciata per farne emergere i lati più oscuri e complicati.

Sempre Cooke ha parlato della sua seconda creatura per Before Watchmen, Silk Spectre, disegnato da Amanda Conner che ha raccontato come sia andata a ricercare materiale (immagini, foto, video) degli anni '60, per ispirarsi. Cooke ha aggiunto che il lavoro fatto da Amanda è stato straordinario e pazzesco, suo marito Jimmy Palmiotti non mi rivolgerà mai più la parola, ha scherzato.

È toccato quindi a Comedian e ancora ad Azzarello, autore insieme al disegnatore J.G. Jones della serie. Lo scrittore ha spiegato di come il suo protagonista abbia commesso un sacco di brutte cose, ma che non sia orgoglioso affatto di queste e ha concluso, anche a una canaglia come lui gli si può offrire una possibilità per comportarsi diversamente.

Tra le varie domande non poteva mancare quella su Alan Moore, lo scrittore di Watchmen, su di un suo possibile, futuro coinvolgimento, lui, che da sempre, a differenza del disegnatore del capolavoro, Dave Gibbons, ha criticato aspramente il progetto. DiDio ha spiegato che è stato chiesto a Moore se volesse farne parte o collaborare o supervisionare in qualche modo, ma il rifiuto dell’autore inglese è stato categorico. Più diretto è stato il commento di Wein: “È più probabile vedere il 30 febbraio che Moore in Before Watchmen.
DiDio ha concluso che il lavoro e il team di autori assemblato per il progetto è eccezionale, non da meno del graphic novel originale, tant’è che alla domanda se ci sarà un ” After Watchmen”, il co-editor e scrittore DC ha confessato che l’impegno è stato massacrante, per cui adesso sarebbe difficile da parte di tutti rispondere si, ma come sempre, se la risposta finale del pubblico sarà entusiasta, sarà altrettanto difficile ignorarla.

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