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Aaron lascia Wolverine in Giappone

Attenzione: la seguente notizia potrebbe contenere spoiler!

prv10909_covJason Aaron scriverà la sua ultima run su Wolverine, portando l’eroe artigliato nel paese che per lui è più ricco di significati e ricordi, piacevoli e spiacevoli: il Giappone.

Da Wolverine 20, in uscita in questi giorni e disegnato da Renato Guedes, Aaron inserirà Logan in una lotta tra Yakuza e il gruppo di ninja assassini più famosi dell’universo Marvel: la Mano.

In una recente intervista, concessa al sito CBR, lo sceneggiatore statunitense ha raccontato che le radici di questa guerra sono da ricercare direttamente nel primo numero della quarta serie di Wolverine, da lui scritto (Wolverine vol. 4 #1 del settembre 2010, uscito in Italia a fine luglio in Wolverine 259), il capitolo di’inizio di “Wolverine all’Inferno” in cui Silver Samurai, leader del clan Yoshida, veniva assassinato lasciando un enorme vuoto di potere. Vuoto che la Mano e la Yakuza vogliono riempire.

I lettori hanno avuto vari spunti per capire i piani di Aaron per il clan della Mano, già quando questi sono apparsi in Wolverine #5.1 (in Italia in Wolverine .1, anche in allegato a Wolverine 261) o nella recente storyline “The Red Right Hand”. Parte della ragione per cui Aaron ha atteso così a lungo e ha fatto così tanti preparativi, prima di arrivare a questa saga, è che lo sceneggiatore conosce le storie di Logan ambientate in Giappone con protagonista la Mano, sa cosa è già stato fatto mille volte prima, e non vuole ripetere il solito canovaccio.

La storia non tratterà solo di Ninja e duelli a suon di spade, shuriken e arti marziali ma cercherà di spingersi un po’ oltre, uscendo dal solito schema delle storie orientali includendo villain inusuali come Wilson Fisk che salta fuori nel numero 20.   
Il coinvolgimento di Wilson Fisk, meglio conosciuto come Kingpin, è legato al suo attuale ruolo di leader della Mano e Aaron, che ha descritto la controparte Marvel/Max di Fisk nel suo Punisher Max, ha gradito l’opportunità di occuparsi del character nella versione classica, anche se non ha dovuto concentrarsi molto sul personaggio poiché, quest’ultimo, appare in maniera fugace.
Kingpin, infatti, non gioca un grande ruolo nell’ultimo story arc, poiché il numero 20 (che ricordiamo essere nelle librerie americane in questo periodo) rivela che la fazione della Mano che sta combattendo con la Yakuza non è sotto il controllo del magnate newyorkese, ma fa parte di un gruppo di rinnegati. Infatti, dal numero in uscita a gennaio, la vicenda si sposterà da New York al Giappone dove si vedrà che differenti branche della Mano sono unificate in un comando centrale e unico; lo scoprire chi tira le file della vicenda sarà una delle più grandi domande della storia.

Dal prossimo mese, Wolverine tornerà alla numerazione originale festeggiando le 300 uscite; Aaron, ovviamente, si è detto entusiasta di aver avuto la possibilità di essere lo scrittore titolare in questo numero celebrativo, e garantisce di aver creato la sua miglior storia in solitario di Wolverine, ripetendo che c’è voluto un po’ per farlo ma che, il trecentesimo numero della collana, non poteva che essere il posto migliore per pubblicarla.
In Wolverine #300 vedremo il debutto di un nuovo Silver Samurai e, nel resto dello story arc, vedremo Logan riunirsi con Yukio, la sua amante, e Amiko, la sua figlia adottiva. Insieme combatteranno alcuni membri della “galleria dei cattivi” di Wolverine.

Alla fine del numero attuale c’è la rivelazione del ritorno di Sabretooth e il numero 300 ospiterà una storia di back-up, scritta da Jeph Loeb, che spiegherà come questi sia tornato dall’oltretomba e cosa stia facendo al momento. Questo racconto servirà da teaser per la prossima storia di Sabretooth scritta da Loeb.

Wolverine #300 sarà un albo dal formato speciale che ospiterà il lavoro di tre differenti artisti: Adam Kubert, che si è occupato della maggior parte della storia, Ron Garney e Steven Sanders. Il resto dello story arc, che proseguirà nei numeri dal 301 al 303, sarà disegnato da Billy Tan e Steven Sanders. L’intera storia sarà divisa in un sacco di sottocapitoli, quindi, secondo Jason Aaron, avrà senso vedere all’opera tanti artisti differenti.

Visto che questa sarà l’ultima saga di Arron per Wolverine, lo sceneggiatore ha pianificato la sua uscita col botto fornendo una storia dai toni oscuri, ma anche oltraggiosi, che alternerà duelli, a grandi momenti per i personaggi e, soprattutto, tanto divertimento.
Aaron, comunque, non abbandonerà del tutto il canadese artigliato, essendo lo scrittore di Wolverine & the X-Men, nel quale il vecchio canadese ricopre il ruolo di preside della Jean Grey School.
Sempre da CBR, vi forniamo cinque pagine in anteprima di Wolverine #300, oltre alla cover che potete vedere qui a fianco.

Attenzione: la seguente notizia potrebbe contenere spoiler!

Attenzione: la seguente notizia potrebbe contenere spoiler!

Jason Aaron scriverà la sua ultima run su Wolverine, portando l’eroe artigliato nel paese che per lui è più ricco di significati e ricordi, piacevoli e spiacevoli: il Giappone.

Da Wolverine 20, in uscita in questi giorni e disegnato da Renato Guedes, Aaron inserirà Logan in una lotta tra Yakuza e il gruppo di ninja assassini più famosi dell’universo Marvel: la Mano.

In una recente intervista, concessa al sito CBR, lo sceneggiatore statunitense ha raccontato che le radici di questa guerra sono da ricercare direttamente nel primo numero della quarta serie di Wolverine, da lui scritto (Wolverine vol. 4 #1 del settembre 2010, uscito in Italia a fine luglio in Wolverine 259), il capitolo di’inizio di “Wolverine all’Inferno”in cui Silver Samurai, leader del clan Yoshida, veniva assassinato lasciando un enorme vuoto di potere. Vuoto che la Mano e la Yakuza vogliono riempire.

I lettori hanno avuto vari spunti per capire i piani di Aaron per il clan della Mano, già quando questi sono apparsi in Wolverine #5.1 (in Italia in Wolverine .1, anche in allegato a Wolverine 261) o nella recente storyline “The Red Right Hand”. Parte della ragione per cui Aaron ha atteso così a lungo e ha fatto così tanti preparativi, prima di arrivare a questa saga, è che lo sceneggiatore conosce le storie di Logan ambientate in Giappone con protagonista la Mano, sa cosa è già stato fatto mille volte prima, e non vuole ripetere il solito canovaccio.

La storia non tratterà solo di Ninja e duelli a suon di spade, shuriken e arti marziali ma cercherà di spingersi un po’ oltre, uscendo dal solito schema delle storie orientali includendo villain inusuali come Wilson Fisk che salta fuori nel numero 20.   
Il coinvolgimento di Wilson Fisk, meglio conosciuto come Kingpin, è legato al suo attuale ruolo di leader della Mano e Aaron, che ha descritto la controparte Marvel/Max di Fisk nel suo Punisher Max, ha gradito l’opportunità di occuparsi del character nella versione classica, anche se non ha dovuto concentrarsi molto sul personaggio poiché, quest’ultimo, appare in maniera fugace.
Kingpin, infatti, non gioca un grande ruolo nell’ultimo story arc, poiché il numero 20 (che ricordiamo essere nelle librerie americane in questo periodo) rivela che la fazione della Mano che sta combattendo con la Yakuza non è sotto il controllo del magnate Newyorkese, ma fa parte di un gruppo di rinnegati. Infatti, dal numero in uscita a gennaio, la vicenda si sposterà da New York al Giappone dove si vedrà che differenti branche della Mano sono unificate in un comando centrale e unico; lo scoprire chi tira le file della vicenda sarà una delle più grandi domande della storia.

Dal numero in uscita il prossimo mese, Wolverine tornerà alla numerazione originale con il numero 300; Aaron, ovviamente, si è detto entusiasta di aver avuto la possibilità di essere lo scrittore titolare in questo numero celebrativo, e garantisce di aver creato la sua miglior storia in solitario di Wolverine, ripetendo che c’è voluto un po’ per farlo ma che, il trecentesimo numero della collana, non poteva che essere il posto migliore per pubblicarla.
In Wolverine #300 vedremo il debutto di un nuovo Silver Samurai e, nel resto dello story arc, vedremo Logan riunirsi con Yukio, la sua amante, e Amiko, la sua figlia adottiva. Insieme combatteranno alcuni membri della “galleria dei cattivi” di Wolverine.

Alla fine del numero attuale c’è la rivelazione del ritorno di Sabretooth e il numero 300 ospiterà una storia di back-up, scritta da Jeph Loeb, che spiegherà come questi sia tornato dall’oltretomba e cosa stia facendo al momento. Questo racconto servirà da teaser per la prossima storia di Sabretooth scritta da Loeb.

Wolverine #300 sarà un albo dal formato speciale che ospiterà il lavoro di tre differenti artisti: Adam Kubert, che si è occupato della maggior parte della storia, Ron Garney e Steven Sanders. Il resto dello story arc, che proseguirà nei numeri dal 301 al 303, sarà disegnato da Billy Tan e Steven Sanders. L’intera storia sarà divisa in un sacco di sottocapitoli, quindi, secondo Jason Aaron, avrà senso vedere all’opera tanti artisti differenti.

Visto che questa sarà l’ultima saga di Arron per Wolverine, lo sceneggiatore ha pianificato la sua uscita col botto fornendo una storia dai toni oscuri, ma anche oltraggiosi, che alternerà duelli, a grandi momenti per i personaggi e, soprattutto, tanto divertimento.
Aaron, comunque, non abbandonerà del tutto il canadese artigliato, essendo lo scrittore di Wolverine & the X-Men, nel quale il vecchio canadese ricopre il ruolo di preside della Jean Grey School.
Sempre da CBR, vi forniamo cinque pagine in anteprima di Wolverine #300, oltre alla cover che potete vedere qui a fianco.
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