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Millar contro il digitale

1322038411In una recente intervista al sito statunitense CBR, il popolare autore di comics Mark Millar ha preso una chiara posizione contro la diffusione del fumetto digitale, invitando i lettori, come si può anche vedere dall'immagine pubblicitaria da lui realizzata, a comprare i comics, tra cui il quinto numero della sua serie Kick-Ass 2, in un negozio fisico.

Bisogna sottolineare che i suoi possibili acquirenti non avrebbero potuto fare diversamente, visto che le ultime opere del Millarworld, come Superior, Nemesis e lo stesso Kick-Ass 2, sono state distribuite per volontà dell'autore solo in forma cartacea.

Millar non si dice totalmente contrario al digitale in se, ma lo considera uno strumento da utilizzare in maniera responsabile e comunque subalterno alla distribuzione fisica. L'autore paragona la filiera distributiva dei fumetti a quella dei prodotti cinematografici: gli spillatini sono lo spettacolo visto al cinema, i TP sono il DVD e infine i fumetti digitali sono il passaggio in televisione. Paragoni a parte, dalle sue parole traspare la volontà di preservare i negozi e i rivenditori come fulcro del mercato del fumetto: secondo lui eliminare un anello della catena di distribuzione significa lasciare molti operatori senza lavoro, così come molti lettori di fumetti senza una guida all'acquisto che sia diversa da "Amazon consiglia".

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