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Millar in difesa di Miller

La netta presa di posizione di Frank Miller contro il movimento Occupy ha generato decine di commenti, polemiche e risposte. Tra queste segnaliamo quella di Mark Millar, sceneggiatore di Ultimates e Civil War, che sul suo blog scrive ciò che segue.

"Politicamente non concordo con la sua analisi, ma non è questo il punto. Non sono rimasto scioccato dai suoi commenti poichè non sono diversi da quelli di svariati altri commentatori che hanno discusso della vicenda. Ciò che mi ha scioccato è stata l'acredine nei suoi confronti, il quintale di merda che gli è stato gettato addosso anche da suoi colleghi scrittori solo per aver detto ciò che pensava.
Ovviamente è nei loro diritti esercitare il Primo Emendamento. Ma c'è qualcosa di così disgustoso in questa mentalità da mobbing cibernetico che mi dà il voltastomaco. Non è solo il fatto che adoro Miller ed i suoi lavori, tra i migliori che l'industria del fumetto abbia mai avuto: è la gioia che sto vedendo da parte di alcune persone, anzi peggio, l'invito a boicottare le sue opere perchè la sua prospettiva differisce dalla loro e dalla mia. Liberalismo non significa gettare in prigione persone che sono in disaccordo col tuo liberalismo, significa accettare che la società è più ricca quando tutti hanno voce in capitolo. Dare vita a sanzioni economiche contro uno scrittore finchè non ti dichiari d'accordo con loro è qualcosa di orrendo. Odio le masse, penso ci avviliscano".

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