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DC: le vendite sorridono al reboot

1320660549Prima del debutto del reboot i vertici DC avevano detto che non puntavano alle fumetterie (market share), che le nuove testate avrebbero avuto bisogno di tempo per superare gli avversari sugli scaffali dei comic shop. Mani avanti, dunque, temendo l'ipotesi di un lancio che sarebbe durato il tempo di un'uscita. Il pericolo che con le successive, quelle del mese d'ottobre, le nuove testate soffrissero di un calo era tangibile ecco perché i dati di vendita dei numeri due sono stati assai lusinghieri facendo stappare bottiglie di champagne nella sede della (non più tanto) distinta concorrenza.

Nel dettaglio la DC si è imposta sia sulle vendite che sui dollari incassati superando la Marvel rispettivamente del 10 e del 20%. Il trend positivo si è rafforzato poi vedendo che nella classifica dei 20 fumetti più venduti, 17 sono a marchio DC che ha piazzato sul podio più alto la Justice League di Geoff Johns e Jim Lee.

Raggiunta la vetta adesso viene il difficile cioè continuare a starci. John Rood e Bob Wayne capi del reparto marketing e vendite della casa editrice, hanno le idee chiare sul presente e sul futuro del nuovo universo fumettistico.

“Era facile prevedere che la Justice League fosse una testata da primato come non serviva la palla di vetro per capire che Grant Morrison avrebbe fatto di nuovo volare in alto Superman. Ma la cosa – parola di Bob Wayne – che più mi riempie d'orgoglio sono le tre ristampe di un titolo come Animal Man con un taglio grafico impegnativo e lontano da quelli che potevano essere i canoni classici. Stesso discorso per Swamp Thing. Ecco la vittoria DC è nata con questi albi”. Rood è convinto di un altro fattore, quello dell'ottimo risultato delle famiglie di testate. Soprattutto le quattro di Lanterna Verde che si sono comportate tutte benissimo aumentando la forza del personaggio già molto in vista anche prima di Flashpoint. Un altro punto toccato dai due dirigenti ha riguardato le vendite su supporto digitale.

“Le vendite digitali, in particolare della Justice League, hanno sopperito all'esaurirsi del comic book nei negozi e hanno coperto il lasso con le successive ristampe. Nei prossimi mesi stiamo preparando un piano di distribuzione che non colga sia noi che i negozianti impreparati. Prevediamo di essere coperti fino ad aprile. - assicura Bob Wayne.”

Le vendite dirette hanno finalmente arriso alla DC dopo anni di incontrastato dominio Marvel. Bob e Rood spiegano le loro intenzioni. “La Marvel ha vinto anche perché ha sempre imposto un numero di testate notevole occupando letteralmente il mercato. Possiamo dire, anche se la questione è più editoriale, che è nostra intenzione impostare altre mini, o serie a stagione tipo i telefilm con altri personaggi, forti del riscontro che abbiamo avuto con la prima ondata. Si è possibile che ce ne sia una seconda”.

La domanda finale sul futuro ovviamente è destinata ad una risposta di comodo. Wayne assicura che ci sarà grande attenzione per tutte le linee dei 52 e che adesso, vista la grande richiesta da parte del pubblico, dovranno occuparsi dei primi trade book delle nuove serie. È indubbio, infatti, che sono molti i lettori che aspettano il trade per avere e leggere i primi numeri delle serie tutti assieme e ad un prezzo minore. “Inutile dire che il reboot” chiude Wayne “è ideale per questo tipo di operazioni e per aggiungere altri lettori a quelli cospicui che abbiamo già conquistato”.

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