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Bonelli parla di Texoni e Zagor

dettaglio del Color Tex dettaglio del Color Tex SBE

sergio_bonelliAlla conferenza tenutasi in suo onore a Riminicomix, Sergio Bonelli ha rivelato quali saranno alcuni dei prossimi autori dei Tex Speciale affettuosamente chiamati Texoni dai fan del ranger.
Dopo anni di riposo nel limbo, arriverà nelle edicole quest’autunno il mitico Tex di Ernesto Rudesindo García Seijas; altro grande autore argentino arruolato per uno dei prossimi volumi è Enrique Breccia, figlio del mitico Alberto Breccia e, anche’egli, ben noto al pubblico nostrano.

Bonelli ha voluto precisare, tuttavia, che i prossimi Speciali Tex saranno “casalinghi” e ha svelato in anteprima due dei nomi coinvolti: Fabio Civitelli (che già l’ha finito) e Massimo Carnevale.
Le novità legate ai texoni non sono finite; a breve la collezione storica a colori giungerà al numero 239, l’ultimo dedidato alle ristampe del classico Tex, così come dichiarato dallo stesso Sergio lo scorso novembre nell’introduzione al Tex mensile. Ebbene, per una ristampa che giunge al termine, una nuova ne comincia: dopo una breve pausa, infatti, sempre in allegato a Repubblica ed Espresso, saranno ristampati i texoni a colori.

Durante la conferenza moderata da Paolo Guiducci, Bonelli, con Moreno Burattini ha ripercorso la sua vita, editoriale e non, deliziando il pubblico con moltissimi, divertenti aneddoti. Molto del tempo della conferenza è stato, inevitabilmente, dedicato a Zagor (che era stato festeggiato il giorno prima, sempre a Riminicomix, nel “Zagor Day”). A tal proposito, Sergio ha fugato i dubbi circa una possibile collana di allegati dedicati allo spirito con la scure, in un’edizione simile a quella del collega anziano Tex: pur avendo confessato di avere delle richieste a riguardo, Bonelli ha dichiarato che l’iniziativa è, al momento, ancora al vaglio e lungi dalla finalizzazione.

Infine, quando dal pubblico gli è giunta la domanda “È vero che sta pensando di vendere la casa editrice?” Sergio Bonelli ha orgogliosamente risposto: ”Io non vendo semplicemente perché non vedo, attualmente, in giro gente che ama il fumetto tanto quanto lo amiamo noi!”. E sono fioccati gli applausi.

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