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I Supergods di Morrison

1311023031“Che cosa possono insegnare all'umanità degli eroi mascherati, dei mutanti dai poteri miracolosi e un dio del sole precipitato a Smallville?”.

La risposta la troveremo in un libro/trattato di Grant Morrison. Una sorta di epica moderna sul mito dei super eroi da parte dell'autore scozzese che, smessi i panni del narratore, indossa quelli dell'insegnante per un suggestivo viaggio nella sua e nella loro storia. Il libro delle rivelazioni avrà il titolo di Supergods (edizioni Spiegel e Grau). 400 pagine per gettare uno sguardo al mondo dei nostri personaggi preferiti, utilizzando i mezzi e le competenze di uno degli autori che più hanno contribuito al loro successo.

Nato come un libro che doveva raccogliere le interviste fatte a Grant Morrison, è diventato poi un racconto cronologico che parte da Action Comics 1, la prima pietra della costruzione supereroistica, e arriva fino ai giorni nostri. Grande spazio nel libro l'avrà l'esperienza personale dell'autore che mescola i toni da addetto ai lavori con quelli più consoni ad un opera di divulgazione. Concretamente Morrison ha dovuto mettere mano alla sua collezione di comics e, nella stesura, ammette lui stesso, ha scoperto cose che non immaginava in quei primi fumetti, dinamiche che è sicuro lo influenzeranno nelle sue nuove produzioni soprattutto in quelle “super”.

Una delle tesi del libro è che il genere supereroistico sia sempre in evoluzione perché non è nato con gli eroi colorati ma è sempre stato latente nella cultura americana, soprattutto nei pulp. La differenza tra chi combatteva nell'ombra e chi portava in bella vista l'iniziale del suo nome è sostanziale e ha portato a vedere i super eroi come delle star non diverse da quelle, esposte mediaticamente, del rock and roll. Ma più della musica e del cinema i fumetti sono lo specchio dei tempi che cambiano. Il mondo è in costante evoluzione e solo un media che esce, ultimamente, con un numero enorme di testate può offrire in gran parte delle sue storie un riflesso di ciò che accade intorno a noi. Il presente si riverbera nei fumetti che hanno la capacità di seguirlo, qualche volta spiegarlo e qualche volta perfino anticiparlo.

Nel libro c'è grande spazio per recuperi e rivalutazioni di autori che al tempo della prima lettura Morrison non aveva considerato come i padri del fumetti. Tra questi inserisce Roy Thomas il cui apice è stata La guerra Kree/Skrull sulle pagine di Avengers, ai tempi in cui questi avevano una sola testata. Tempi lontani, ma estremamente moderna e lirica, su più piani, la narrazione della guerra spaziale. Grazie ad un'analisi mai pesante e piena di rimandi concreti alla sua carriera, il libro è indicato non solo per i lettori hardcore ma anche per chi, avvicinatosi di recente al mondo dei fumetti, chiede una guida per accompagnarlo tra i gironi infernali e paradisiaci di questo oltremondo.

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