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Amazon acquista Book Depository

amazon_bookdepository_carrelloIl commercio online non è più una novità da diverso tempo, essendo ormai entrato a far parte a pieno titolo della "normalità" dei processi di consumo. Azienda leader dell'e-commerce è certamente Amazon, che ha inaugurato la propria divisione italiana solo qualche mese fa, incrementando fino ad oggi in maniera consistente la sua presenza e la gamma di servizi e prodotti trattati.
Tuttavia, per molti appassionati di fumetti sarà familiare anche il nome di Book Depository, sito inglese specializzato nel commercio di materiale librario, molto apprezzato dagli utenti per i consistenti sconti, lo sterminato catalogo, un servizio relativamente celere e l'assenza di costi di spedizione: una vera manna per chi è solito acquistare volumi a fumetti americani o inglesi in lingua originale.
Adesso, giunge notizia che Amazon ha acquistato la proprietà di Book Depository, aprendo a una serie di incognite per quanto riguarda il futuro del negozio online britannico.

Mentre non sono stati resi noti i termini dell'accordo e l'ammontare della transazione, almeno per il momento l'unica cosa che pare di capire è che l'acquisizione non si tradurrà in una fusione tra i due portali, con Book Depository che manterrà una sua autonomia operativa, pur commerciando prodotti presenti anche sugli "scaffali" di Amazon. D'altra parte, le dichiarazioni del fondatore di Book Depository, Andrew Crawford, vanno in questa direzione, auspicando come risultato della nuova situazione un ulteriore miglioramento del servizio fornito dal sito inglese (per altro titolare di un'ottimo assetto dal punto di vista economico, negli ultimi anni).

Altro discorso si può immaginare circa le politiche di rifornimenti, distribuzione e prezzi che il "nuovo" Book Depository metterà in campo alle dipendenze di Amazon. Certo è che il colosso americano, rispetto al sito inglese, abbia negli anni scorsi puntato molto più sulla diffusione e commercializzazione dell'e-book che non sul più tradizionale cartaceo, anche con la scommessa dei tablet Kindle. In tal senso, non sarebbe fuori luogo che Book Depository si configurasse come il braccio di Amazon specializzato nel commercio dell'editoria cartacea in particolare, per di più beneficiando della vasta ed efficace rete "infrastrutturale" costruita da Amazon nel corso degli anni. Va da sé, ad ogni modo, che potremo verificare tutto ciò solo sul campo nei prossimi mesi.

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