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Girl Power nell'universo DC

1305042665Qual è il più grande nemico di tutti i supereroi? La risposta è in una doppia storia di Power Girl, "Girl Power", in cui la nostra eroina fronteggerà le insidie di una comic-con interamente dedicata a lei.

Matthew Sturges, con le matite del disegnatore regular Sami Basri, per due numeri - il 26 e il 27 - riceve il testimone da Judd Winick per raccontarei una storia che mette in scena il contrasto tra finzione e realtà. “Ad ogni convention in cui sono andato - spiega Sturges - c'erano un bel po' di ragazze vestite da Power Girl. Mi chiedevo cosa sarebbe successo se ad uno di questi appuntamenti fosse comparsa lei, come avrebbero reagito i suoi fan alla sua comparsa nella sala”.
Per Sturgess i supereroi sono celebrità ed è quindi naturale mostrare il loro rapporto con la normalità tanto più che in un mondo come quello DC, in cui le leggi fisiche non sono proprio le nostre, l'occhio dell'uomo comune permette una visione critica degli eroi.

“La storia è semplice - continua -  c'è Power Girl che in questa convention tiene un incontro sul potere delle donne. Tutto sembra andare bene ma poi ci sarà una ragazza che deve scrivere una tesi sul tema e interroga senza sosta l'eroina, senza che Power Girl sospetti che dietro questo interesse c'è qualcosa di più sinistro, un'ossessione malsana”.

"Girl Power" permette di focalizzare l'attenzione sulla dualità del personaggio, diviso tra il suo essere un sexy stereotipo e i suoi atteggiamenti, il suo modo profondament femminista di vedere le cose e soprattutto il mondo maschile. "In realtà - aggiunte poi Sturges - per me "Power Girl" rappresenta le donne che non hanno paura di mostrarsi, ma che così facendo non perdono la loro autonomia e il fatto di essere prese sul serio”.

Dietro l'ossessione della fan malvagia c'è anche un po' dell'esperienza classica che un autore prova prima o poi nella vita partecipando ad una comic convention. Una delle tasse da pagare è il fan stalker, quello che per dirlo con le parole di Sturgess “non ti molla se prima non ti ha spiegato in un' ora e mezza il diagramma emozionale dei colori delle lanterne verdi”.

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