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Color Fest al femminile

dylcf06Mai tante donne tutte assieme hanno girato attorno al buon vecchio Dylan Dog. E non affannatevi a pensare "Ma forse in quel numero...", la risposta sarà sempre e solo "Mai come nel sesto Color Fest". In uscita a partire dal 27 aprile, il sesto Dylan Dog Color Fest (seconda raccolta tematica dopo il numero 4, che presentava storie di taglio umoristico) riporta in copertina il titolo "Femmes fatales" e racconterà quattro storie incentrate sulle figure femminili.

Non solo. Controllando i credits delle storie si scopre infatti che sono tutte realizzate da scrittrici e disegnatrici più o meno note del panorama fumettistico italiano. Si comincia con "La villa degli amanti", scritto e disegnato da Vanna Vinci, nota autrice di graphic novel pubblicati per Kappa Edizioni e vincitrice del premio Gran Guinigi a Lucca Comics & Games 2005 per la categoria Miglior Disegnatore. Nelle mani di Vanna Vinci, alla prima esperienza con l'indagatore dell'incubo ma già attiva per Bonelli sulle pagine Legs Weaver, Dylan si troverà ad indagare su una villa la cui particolarità consiste nel continuo ripetersi di una "tragica commedia".

Segue "La camera chiusa", una storia scritta dal duo Rita Porretto e Silvia Mericone, in attesa di debuttare sulle pagine di Tex. Ai disegni troviamo Simona Denna, ben nota a tutti i lettori di Legs Weaver, impegnata a dar vita a una storia surreale e dai tratti quasi di reality, ambientata interamente in un monolocale.

Al timone de "La predatrice" troviamo la veterana Paola Barbato, accompagnata da Lola Airaghi, altra disegnatrice già nota ai lettori di Legs Weaver e a quelli di Brendon. Il titolo parla chiaro: ci troveremo di fronte una vera e propria femme fatale, fascinosa quanto pericolosa.

Chiude il volume una storia scritta da Chiara Caccivio, collaboratrice alle sceneggiature di Tex, e Valentina Romeo, alla sua seconda prova dopo l'esordio su Nathan Never #231, "Memorie dal passato". La storia realizzata da Caccivio e Romeo sarà intitolata "Tagli aziendali" e proietterà i lettori in un futuro in cui l'old boy ha abbracciato l'idea di una vita normale e di una famiglia.

Direttamente dalle pagine di Julia, invece, arriva Laura Zucchieri, autrice della copertina di questo sesto Color Fest.

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