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Peter Parker contro le Paure di New York

spider_fearSin dalla sua creazione da parte dello storico team creativo Stan Lee - Steve Ditko, Spider-Man è sempre stato un personaggio legato alla paura, trasformato in eroe dal senso di colpa per aver lasciato fuggire l’assassino dell’amato zio Ben. La massima “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”, vero marchio di fabbrica del Tessiragnatele, sintetizza perfettamente l’insicurezza e il timore di non farcela che accompagnano Peter Parker in ogni sua avventura. Quale miglior occasione di Fear Itself per approfondire questo aspetto così fondamentale di uno dei charachter più famosi della Casa delle Idee?

Tie-in del prossimo crossover Marvel, il confronto di Spidey con la Paura stessa sarà scritto da Christ Yost, noto ai fan soprattutto per le sue storie su testate mutanti come X-Force. L’autore si dice entusiasta del progetto, che lo vede coinvolto per la prima volta con quello che definisce il suo personaggio preferito. “È sempre divertente parlare di Spider-Man durante questi maxi eventi”, spiega Yost, “perché Peter è uno di noi, ha le nostre stesse preoccupazioni e Fear Itself risulta particolarmente azzeccato per un personaggio così fortemente connesso alla paura”.

Ai rimorsi più antichi se ne aggiungeranno di nuovi, come la recente morte della moglie di J. Jonah Jameson, Marla, e il Tessiragnetele dovrà cercare di salvare l’intera New York, man mano che la Paura stessa dilagherà nell’universo Marvel. “Non è un nemico che si può affrontare con i pugni e, in qualche modo, colpisce di più le persone normali che i supereroi”, dice l’autore. Non mancheranno ovviamente i combattimenti, a cui prenderà parte un villain particolarmente legato al tema centrale della saga, ma la storia si concentrerà soprattutto nelle 72 ore nelle quali Spidey dovrà rapportarsi con la sua città, nel tentativo di tenerla unita. Vedremo, perciò, come i cittadini normali reagiranno a questo evento catastrofico, in un mondo già attanagliato da angosce quali la crisi economica o il terrorismo.

A disegnare questa trama d’azione dai toni horror, ma con anche qualche risata, ci sarà il veterano delle saghe ragnesche Mike Mc Kone, già apprezzato in Brend New Day. Yost lo descrive come “uno dei migliori artisti di Spider-Man. Ogni cosa, dai layout alle angolazioni che ha scelto, mi ha spiazzato. Diciamo che gli devo diverse birre”.

In sostanza Spider-Man: Fear Itself ci darà una panoramica dell’evento dalla prospettiva dell’uomo della strada, una sorta di dramma personale per molti versi simile ad un episodio di "24", serie a cui l’autore si è ispirato molto: “Diverse storie che si intrecciano e si scontrano, con Spider-Man che corre nel mezzo all’impazzata come se fosse Jack Bauer… ma con meno torture”.

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