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Fear Itself: una raffica di teaser

Book_of_the_SkullTra poco più di un mese prende ufficialmente il via Fear Itself, ennesima Marvel saga dalle grandi proporzioni e dalle molte ramificazioni sulle testate della House of Ideas. Se il periodo post-Dark Reign poteva dare l'impressione di far tirare il respiro ad eroi e lettori, Fear Itself ne smentisce decisamente la possibilità.

Abbiamo già parlato di una grande saga (la miniserie portante è composta da sette numeri) che spazia dai tempi della seconda guerra mondiale, epoca in cui vengono poste le basi per questa storia, ad oggi, e coinvolge diverse testate.

Praticamente a poco più di un mese dall'inizio di tutto iniziano a fioccare anticipazioni e teaser image. Si parte con uno sneakpeek di Fear Itself: Book of the skull (di Ed Brubaker e Scot Eaton, con cover di Marko Djurdjevic, che trovate qua a lato), che è appunto la premessa "storica" di questa nuova saga. Un'immagine piuttosto esplicita che vede Cap, Bucky e Namor opporsi ai piani del Teschio Rosso.

Proseguendo (trovate le immagini nella gallery in fondo alla notizia), come abbiamo già detto in apertura, ad aprile avrà inizio la saga. La cover del numero uno è già disponibile (realizzata da Steve McNiven, che sarà affiancata da una variant realizzata da Stuart Immonen) e ci presenta un Thor caduto per mano di qualcuno in grado di impugnare Mjolnir. Il numero uno sarà un numero speciale di 56 pagine che metterà faccia a faccia i più grandi eroi Marvel con i pieni di Sin, figlia del Teschio Rosso che ne ha raccolto la pesante eredità. Fear Itself avrà ufficialmente inizio il 6 aprile.

Per il lancio della saga è stato rilasciato anche un teaser, realizzato da Salvador Larroca che si chiede (e ci fa chiedere) chi sia degno. Già ma degno di cosa? Di Mjolnir, come suggerisce l'immagine, in cui il maglio di Thor giace in primo piano, nel terreno, di fronte a Iron Man, Capitan America e Gargoyle.

Il mese successivo, invece, la paura inizierà ad allungare le mani sulle altre testate.

Con il numero 13 di Secret Avengers il gruppo di Steve Rogers entra in azione, per mano di Nick Spencer e Scot Eaton. Tom Brevoort, per l'occasione, parlando ai microfoni di CBR, si è detto entusiasta di aver portato sulla serie uno scrittore del calibro di Nick Spencer, che già aveva dato prova del suo "moderno approccio a una storia di spionaggio" su THUNDER Agents. Sarà lui a tirare le fila della missione di sabotaggio del nuovo gruppo di Steve Rogers; nuovo ma non in bella mostra sulla cover del numero 13, su cui compaiono i già noti Super Soldier, Bestia, Vedova Nera e Sharon Carter.

Lo stesso mese Fear Itself raggiungerà il Ragno, sulle pagine di Fear Itself: Spider-Man 1 (di 3), scritta da Christopher Yost e disegnata da Mike McKone. La cover del primo numero, mostrata in anteprima sul sito della Marvel, è stata realizzata da Marko Djurdjevic e, come quella di Secret Avengers 13, sembra non lasciar trasparire nessun dettaglio ulteriore sulla storia. Il breve testo di accompagnamento, invece, risulta più interessante, non tanto per il setting della storia (Spidey da solo contro il nuovo avversario del Marvel Universe per la salvezza di New York), quanto per le parole di accompagnamento di Steve Wacker, editor di Spider-Man, secondo il quale Fear Itself influenzerà Peter Parker più di ogni altro eroe.

Sempre a maggio, infine, sarà la volta di Fear Itself: Youth in Revolt. Realizzata da Sean McKeever e Mike Norton, questa mini ci mostrerà gli effetti di Fear Itself sui giovani eroi marvel che un tempo facevano parte dell'Iniziativa. Gli autori ci mostreranno "così come la paura possa colpire le giovani generazioni": raccolti dal governo al collassare della situazione, i giovani eroi sono mandati allo sbaraglio contro il nemico senza l'ombra di un piano. Fulcro della mini saranno gli ex-protagonisti di Avengers: The Initiativa: Cloud 9, Thor Girl, Ultragirl, Hardball, Komodo e Gravity. Nella cover del numero 1, ad opera di Giuseppe Camungoli, accanto ad alcuni di questi troviamo poi altre vecchie conoscenze.

La trama si ricollegherà direttamente agli eventi di Fear Itself #2, come ha spiegato McKeever, per poi seguire gli effetti degli eventi che si verificheranno nella storia principale, a cui di tanto in tanto farà riferimento.

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