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Anche Archie Comics si libera dal Comics Code

Archie_picDopo solo un giorno dalla scelta della DC di svincolarsi dal Comics Code, è la volta della Archie Comics di prendere le distanze dall'organo di controllo e censura del fumetto americano.

Come ha dichiarato il suo presidente, Mike Pellerito, a Newsarama, una simile scelta non è dovuta all'ingerenza della Comics Code Authority nelle scelte editoriali della Archie Comics, che da sempre propone materiale per tutte le età e dall'elevata consapevolezza dei toni e delle tematiche affrontate, al punto da autoregolamentarsi.

È nell'ottica del rivoluzionamento dell'industria e del mercato che si deve vedere la scelta di Pellerito e Archie Comics, dalle cui motivazioni è evidente come il logo del CCA sugli albi Archie non fosse che una formalità.

Ricordiamo che la Comics Code Authority è stata istituita nel 1954, ormai cinquantasette anni fa. Con l'abbandono delle due grandi major del fumetto americano (Marvel Comics aveva già preso questa scelta nel lontano 2001) e il grande passo compiuto dalla Archie, non sarebbe troppo strano supporre la possibilità che altri editori prendano le distanze da un simile sistema di censura che appare sempre più come una misura del secolo scorso.

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