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Capitan America contro il suicidio

Captain America: A Little HelpMarvel Comics ha annunciato l'uscita di Captain America: A little Help, in cui l'avversario del Capitano sarà il suicidio. Non il suicidio impersonificato, o il rischio di morire che ogni eroe corre consapevolmente, ma il singolo caso di un uomo che, cercando il suicidio, incrocia la sua strada con quella di Cap.
Chi meglio di lui può gestire una simile situazione? Lui che ha combattuto i nazisti, ha attraversato il secondo millennio arrivando (quasi) illeso al terzo, diventando l'incarnazione di una delle figure principali della House of Ideas.

Raccolta la bandiera e lo scudo, postosi a guida degli di New Avengers prima e Avengers poi, per Bucky Barnes non resta che raccogliere l'ultima - e forse più pesante - eredità di Steve Rogers.

Perché un eroe è prima di tutto un simbolo e Capitan America, come figura, è sempre stato più di un semplice energumeno in calzamaglia. La sua stessa nascita è sintomo del momento che stanno vivendo gli USA e della Grande Guerra, non solo testimone della posizione antinazista degli States ma simulacro di qualsiasi soldato valoroso che, fuori dalla pagina, nel mondo reale, combatte una minaccia troppo grossa.

Gli anni Settanta sono gli anni delle battaglie sociali del capitano, per le strade dei grandi centri urbani degli USA, lungo percorsi che intrecciavano il supereroismo all'eroismo quotidiano, il lotta contro piaghe sociali come la criminalità o la droga.

E ancora, in età più recente, è proprio Steve Rogers a darci una delle visioni più lucide di questa America spezzata, nell'orgoglio e nell'identità, durante Civil War.

Arriva quindi anche per il nuovo Capitan America il battesimo del fuoco sulla tematica sociale, tematica scottante calcolando che negli ultimi cinquant'anni le stime sui casi di suicidio negli Stati Uniti vedono le percentuali raddoppiare, con un 2005 in cui il Paese ha oltrepassato i trentaduemila suicidi.

A raccontare questa insolita esperienza sarà Tim Ursiny, dottore in filosofia, registered corporate coach e cognitive behavioural coach, qualifiche che lo inseriscono nel settore della formazione e dello sviluppo personale e professionale; ad affiancarlo, sul piano artistico, troveremo invece Nick Dragotta.

Considerata l'importanza del tema trattato (anche alla luce dell'incidenza giovanile nelle statistiche, il 10% dei casi totali), oltre alla sua pubblicazione su I am an Avenger 5, sugli scaffali americani da oggi, la storia verrà distribuita gratuitamente attraverso il Marvel Comics App e la Marvel Digital Comics Unilimited.

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