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Speciale Garrett

Quando abbiamo chiesto a Roberto Recchioni di parlarci di Garrett, lui ci ha risposto così:

"E' un'idea semplicissima: una classica apocalisse zombie in stile Romero-Argento... solo che è avvenuta negli ultimi anni del diciannovesimo secolo e nell'ovest americano.
La storia parte in media-res... i morti sono risorti dalle loro tombe da qualche tempo e gli americani ci hanno già fatto i conti.
Gli americani (specie quelli dell'ovest) sono un popolo pragmatico e vista la scarsa densità della popolazione dei territori dell'ovest, visto pure che la diffusione delle armi all'epoca era altissima, le cose sono andate diversamente da come siamo abituati a vedere nei classici film di zombie.
I non-morti (o Pelleossa come vengono chiamati comunemente) sono stati schiavizzati e vengono usati come forza lavoro a costo zero e per altre attività più o meno turpi.
Ogni tanto c'è qualche incidente e c'è un forte movimento politico (portato avanti dagli stati dell'est) che vorrebbe che i pelleossa venissero eliminati del tutto... gli stati dell'ovest e del sud si oppongono con forza perché hanno troppo da guadagnare dall'affare dei Pelleossa.

In questo scenario si inseriscono le vicende di Pat Garrett. Garrett è stato pagato dai grandi possidenti terrieri per fermare Billy The Kid... e lo ha fatto.
Ma ora che Billy è tornato dal regno dei morti e ha ricominciato con le sue vecchie abitudini, il vecchio sceriffo è costretto a tornare in sella e rimettersi a caccia del suo vecchio amico."

La serie è strutturata in albi di 64 pagine, in bianco e nero (per l'Italia). Ogni albo contiene due episodi - di 24 pagine ciascuno - di Garrett e una back-up story di 6 pagine.

Garrett è scritto da Roberto Recchioni e disegnato da Riccardo Burchielli (primo e ottavo episodio), Werther Dell'Edera (secondo, terzo, sesto e settimo episodio), Cristiano Cucina (quarto e quinto episodio).

Parla con Le Ombre - la back-up story - è scritta da Matteo Casali e disegnata da Davide Gianfelice.

Le rubriche interne sono curate da Diego Cajelli e Marco Farinelli.

Le copertine sono di Massimo Carnevale.

Speciale a cura di Giovanni Agozzino, Giulio Capriglione, Andrea Cassola, Carlo Del Grande e Marco Rizzo.
Supervisione e impaginazione: Carlo Del Grande



Carlo Del Grande
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