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Intervista a Tim Bradstreet

Tim Bradstreet è un omone grande e grosso, con dei profondi occhi chiari, il profilo da vichingo e i capelli rossicci. Ha una voce profonda e ride poco, ma mette comunque a proprio agio. L’abbiamo incontrato a Lucca Comics, in uno stand minuscolo nella sezione Games. Lì, tra elfi, demoni e dadi, mostrava orgoglioso le stampe delle sue copertine più celebri. Ovviamente non sapevo della sua presenza alla fiera: non avevo letto l’elenco degli espositori della sezione games, e lui non figurava tra gli ospiti. Ma appena mi giunse la voce della sua presenza (“Ci sta Timme Bradstritte, un gigante in un cubicolo circondato da nerd!”) mi ci fiondai. Mi dispiaceva vederlo lì, un po’ isolato, dove però intratteneva i curiosi spiegando la storia dietro ogni sua copertina.
Prendemmo appuntamento per l’ultimo giorno, per un’intervista, davanti lo stand di Alex Ross Art dove avremmo salutato l’amico Sal Abbinanti. Dopo una sigaretta riscaldate, ci “accomodiamo” nel cubicol..ehm, nello stand, dove tra giocatori urlanti alle ultime battute dei tornei, cominciamo a parlare della sua carriera, di come è iniziate e verso dove è proiettata... [clicca qui per leggere l'intervista per intero]

Marco Rizzo
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