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All Star Superman: note capitoli 7-12

di Davide “Myskin” Giurlando
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CAPITOLO 7


Pag. 1 del VII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

I Bizarro. In Superboy #68 (1958), uno scienziato inventò un raggio duplicatore e lo testò su Superboy; ne venne creato un duplicato imperfetto, cioè un essere che pur essendo dotato dei medesimi poteri di Superboy aveva un aspetto mostruoso e un intelletto elementare. Pur non essendo intrinsecamente cattivo, la sua scarsissima capacità di controllo e di comprensione lo rese una minaccia; morì alla fine della storia, ma venne successivamente ricreato da Lex Luthor. Bizarro è stato uno degli avversari più costanti di Superman in 70 anni di carriera, così popolare che ebbe ad un certo punto delle brevi storie “a solo” (in compagnia delle versioni Bizarro di altri personaggi del cast delle super-testate). Nella continuity attuale ci sono stati almeno 3 differenti Bizarro, con lievi differenze l’uno dall’altro. I poteri dei Bizarro mostrati da Morrison in questo capitolo non sono quelli “regolari”, e appartengono al fallito progetto "Superman now!", che avrebbe dovuto rilanciare il personaggio nel 2000.


Pag. 24 del VII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Zibarro è  un’invenzione di Morrison. In Action Comics #254, tuttavia, Bizarro creò per qualche tempo un clone imperfetto di se stesso, che risultò esteticamente perfetto ma intellettualmente primitivo.
 
CAPITOLO 8

Pag. 3 del VIII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

L’assurdo pianeta dei Bizarro, creato nel 1960. In era pre-Crisi conteneva una versione Bizarro di Lois Lane, Jimmy Olsen, della Justice League (anche se in una versione differente da quella creata da Morrison per All Star Superman) e persino un Bizarro Luthor buono e un Bizarro Krypto. I Bizarro si attenevano ad un rigido codice etico che gli imponeva di fare le cose al contrario rispetto alla Terra: usavano le sveglie per andare a dormire, adoperavano il carbone come moneta di scambio, eccetera. Qualcuno ha voluto vedere nello scalcagnato Mondo Bizarro una parodia dell’Unione Sovietica. Recentemente è tornato in continuity, in una saga di Geoff Johns ed Eric Powell ("Escape from Bizarro World", Action Comics #855/857).


Pag. 6 del VIII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Le-Roj è, ovviamente, un Bizarro Jor-El.

Pag. 9 del VIII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Leo Quintum avvista Solaris; lo rivedremo nel capitolo 11.
 
Pag. 14 del VIII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Bizarro Green Lantern: la versione deformata di Green Lantern, uno dei più celebri eroi DC (nato nel 1940), dotato di un anello di luce verde in grado di materializzare i pensieri.

 
Bizarro Flash, il clone imperfetto del celebre eroe velocista creato nel 1940.

 
Bizarro Wonder Woman, la versione deforme dell’eroina amazzone creata nel 1941. Nella continuity regolare, è nata da una statua d’argilla cui gli dèi hanno dato vita.


Pag. 17 del VIII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Il “sabba” dei Bizarro è una sorta di rito carnevalesco, ricco di riferimenti religiosi (la “vecchia che brucia”) e culturali (la “Festa dei folli”, dove, come in "Notre-Dame de Paris" (1831) di Victor Hugo, viene incoronato un “re”).

 
CAPITOLO 9

Pag. 4 del IX capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Superman menziona “l’architettura cristallina di Krypton”. A seconda delle ere, ci sono state diverse incarnazioni del pianeta natale di Superman. Nella Silver Age, era un mondo futuristico ed accogliente in stile Flash Gordon; nell’era Byrne, un pianeta sterile e freddo; nell’era "Birthright", un pianeta dai tratti fantasy. L’architettura cristallina viene però dal film di Donner, ed è recentemente entrata anche nella continuity regolare.


Pag. 6-7 del IX capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Bar-El e Lilo sono due personaggi nuovi; tuttavia, nella sua storia Superman ha conosciuto molti kryptoniani malvagi o corrotti, di solito evasi dalla Zona Fantasma (vedi note al numero 4). Il più famoso è probabilmente il Generale Zod, creato nel 1961 ma diventato davvero famoso solo con l’interpretazione di Terence Stamp nel film "Superman II" (1978). In Superman #18 del 1987, Kal-El immaginava un mondo alternativo in cui i kryptoniani discendevano sulla Terra e la riducevano in schiavitù. La recentissima saga "New Krypton" è proprio incentrata sullo scontro fra la civiltà kryptoniana e terrestre.


Pag. 22 del IX capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Il modo in cui Superman riesce a salvare Bar-El e Lilo ricorda molto la storia di Mon-El, il “fratelllo maggiore di Superman”. Creato nel 1961 su Superboy #98, Lar Gand (poi ribattezzato da Superman Mon-El) era un alieno proveniente dal pianeta Daxam con cui Superboy fece amicizia. Come tutti i Daxamiti, però, era vulnerabile al piombo, e, quando rischiò di morire avvelenato dal letale (per lui) metallo, Superman lo imprigionò nella Zona Fantasma, dove il processo di degenerazione venne arrestato. Lar sarebbe stato liberato nel XXXesimo secolo dalla Legione dei Super-eroi, che l’avrebbero anche guarito dalla sua vulnerabilità al piombo.


CAPITOLO 10

Pag. 3 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini


Il diario di Superman viene dal già citato "The super-key to fort Superman" (vedi note capitolo 2).


Pag. 6 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Kandor, la città in bottiglia. Comparsa per la prima volta su Action comics #242 (1958), era una fiorentissima città kryptoniana che venne rimpicciolita e rubata dal malvagio Brainiac (vedi note capitolo 2). Superman visse molte avventure a Kandor, talvolta nelle vesti del supereroe kryptoniano Nightwing, in compagnia di Flamebird (ossia Jimmy Olsen; vedi note albo n.4); in Superman #338 riuscì anche a riportarla a dimensioni normali. La Kandor kryptoniana è recentemente ricomparsa nella continuity regolare, in Action Comics #866.


Van-Zee, un kandoriano amico di Superman, creato nel 1960; il secondo ad adoperare l’identità segreta di Nightwing. È lontanamente imparentato con Kal-El, e infatti gli somiglia molto fisicamente.

 
La bandiera di Krypton, creata nella Silver Age.


Pag. 7 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

I costumi dei kryptoniani del concilio rieccheggiano quelli dei kryptoniani di varie ere della continuity supermaniana. I kryptoniani con la fascia in testa vengono dalla “gioiosa” Silver Age; quelli col cappuccio o un copricapo a larghe falde, dalla gelida Krypton dell’era Byrne. Il costume da Flamebird di Leo Quintum è quello di Jimmy Olsen, già visto nel n.4.


Pag. 8 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

L’universo di Qwewq, già visto nel capitolo 2.
 
Pag. 10 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Mechano-man è un personaggio nuovo, ma è un omaggio ai classici robot giganti degli anni ’30 comandati da scienziati pazzi, con cui Superman si è scontrato innumerevoli volte. Durante l’era Byrne, il rappresentante più illustre della categoria è stato il Professor Killgrave.


Pag. 15 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

La Supermen Emergency Squad, una squadra di kandoriani protagonista di alcune storie della Silver Age. Van-Zee ne ha fatto parte.


Pag. 18 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

In Superman #125, Kal-El acquisiva un nuovo potere: la possibilità di proiettare un minuscolo Superman dal palmo della mano (che riusciva a combattere il crimine meglio di lui!)


Pag. 16 del X capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Le vignette all’interno di Terra-Q, ossia la “nostra” Terra, mostrano, nell’ordine: degli aborigeni australiani; il dio Krishna che suona il flauto (Superman ha fatto uso di poteri legati alla “musica del cosmo” in Final Crisis #7, sempre di Morrison); il filosofo italiano Pico della Mirandola (1463 – 1494); Friedrich Nietzsche (1844 – 1900); Jerry Siegel e Joe Shuster che creano la prima versione di Superman nell’America degli anni ’30.


CAPITOLO 11

Pag. 3 del XI capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini


In Superman #17, del 1942, Luthor era già sfuggito alla sedia elettrica grazie ad un trattamento sperimentale che gli fece anche acquisire dei superpoteri.


Luthor riprende la classica posa di Superman che spezza le catene, risalente addirittura a Superman #1 e ripresa innumerevoli volte negli anni (e almeno una volta replicata da Luthor stesso, nella recente miniserie Lex Luthor: Man of Steel).



Pag. 6 del XI capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Il proiettore nella Zona Fantasma mostra Bar-El (dal capitolo 9) che dà filo da torcere ai criminali della Zona Fantasma.
 

Pag. 7 del XI capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Lo Zoo Bizarro. Nella Silver Age, Superman teneva nella sua Fortezza un gran numero di animali provenienti da altri pianeti.
 
La foto con Lana Lang e Pete Ross, scattata nel numero 6; nella stessa vignetta, sulla destra, la mascherina con cui Superman si travestiva da Nightwing quando si avventurava su Kandor.
 
Sullo scaffale ci sono diverse varietà di kryptonite. Oltre alla classica Kryptonite verde, nella Silver Age sono state introdotte, tra le altre: la kryptonite rossa (provocava mutazioni), la blu (agiva sui Bizarro), la bianca (agiva sulle piante), la dorata (avrebbe fatto perdere a Superman TUTTI i suoi poteri, per sempre).

 
Il braccio robotico è (forse!) un riferimento al Cyborg Superman, un supercriminale creato nel 1990 che per qualche tempo, durante la morte di Superman, si fece passare per Kal-El stesso redivivo.


Potrebbe però  essere anche un riferimento a Metallo, un altro dei classici avversari di Superman, nato nel 1959: John Corben, un ex criminale di bassa lega che dopo un incidente venne dotato di un corpo meccanico pressocchè indistruttibile alimentato da un cuore di Kryptonite.


In era Silver e Bronze Age, comunque, a Superman è capitato relativamente spesso di scontrarsi con braccia meccanice scorporate, come in Superboy #131 ed Action Comics #449 .

 
Pag. 9 del XI capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

La donna con cui parla Nasthalthia è Lena Luthor, la sorella di Lex, da lui amatissima. Nella Silver Age, dopo che Lex si fu dato al crimine, la sua famiglia lo rinnegò e cambiò nome in “Thorul”. Lex ritrovò dopo molti anni Lena (dotata di abilità telepatiche), che tenne all’oscuro della sua carriera criminale. Nella continuity degli anni ’90, Lena era il nome della figlia di Luthor; nella continuity attuale, Lena è di nuovo la sorella, ma è morta quando Luthor era ancora giovane.

 
Il rifugio di Luthor è strapieno di cimeli delle sue passate imprese. C’è: l’esoscheletro (ideato da George Pérez) con cui Luthor compariva negli anni ’80 pre-Crisi; la tuta da carcerato della Silver Age; il costume futuristico degli anni ’70; la tuta dotata di proiettore di raggi alla kryptonite da Action Comics #249; la tuta da supereroe da Action Comics #298; una tuta gialla, forse da Action Comics #318. In un angolo anche l’elmetto con cui Luthor amplificò la sua intelligenza in Superboy #86.


 
Inoltre, ci sono diversi automi, tra cui il robot di Kryptonite da Action Comics #294; un robot giurato da Action Comics #292; uno dei robot retrò da Action Comics #36; la “super-minaccia di Metropolis”, da Action Comics #216; il “nemico invulnerabile” da Action Comics #173.


Il busto di Einstein, infine, è un riferimento alle storie degli anni ’70 – per lo più di Maggin – in cui Luthor rendeva omaggio allo scienziato tedesco, che considerava il suo modello.
 
 
Pag. 11 del XI capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Solaris, il Sole Tiranno; il principale avversario di Superman nel corso dell’eventone "DC One Million". Nel corso della storia, influenzando il passato, provocava la sua stessa creazione; è stato distrutto dal Superman dorato dell’853esimo secolo.


La tuta di Superman è un misto fra il costume kryptoniano di Marlon Brando come Jor-El nel film "Superman" di Donner e quella dell’anime giapponese "Gatchaman" (1978).

 

CAPITOLO 12

Pag. 4 del XII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini


Superman, parlando con Jor-El, nomina il “dottor Lex-Or”. Nella Silver Age, Lexor era il nome di un pianeta semidesertico reso fertile ed abitabile da Luthor; su questo mondo, Lex era considerato un eroe e Superman un criminale.


Ci sono vari riferimenti, nei testi e nel disegno, alla geografia di Krypton, tra cui la Giungla Scarlatta e il Vulcano d’Oro.

 
Pag. 19 del XII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

La statua in memoria di Superman è la stessa che venne eretta ai tempi della saga della "Morte di Superman", negli anni ’90; la posa del monumento riprende quella di Superman #14.

 
Pag. 22 del XII capitolo edizione Italiana Planeta DeAgostini

Superman nel sole, che sta trasformandosi nel futuro Superman dorato. La posa è  ispirata sia all’Uomo Vitruviano di Leonardo, sia alla svastica buddista, sia ai manifesti del costruttivismo.


La possibilità che Superman potesse sopravvivere alla sua morte in una qualche forma è esplorata, oltre che nella saga degli anni ’90, anche in una celebre, e cupissima avventura del 1971, "Superman, you’re dead... Dead... Dead!". Nel corso della storia Superman scopriva che in una linea temporale alternativa era morto più volte, ed erano però riusciti a ricrearlo copiando la sua struttura genetica in duplicati via via più instabili. Inoltre, in una celebre avventura immaginaria di Batman, apparsa su Batman #131, il Cavaliere Oscuro, ormai anziano, andava in pensione e lasciava campo libero a Batman II (Dick Grayson) e Robin II (Bruce Wayne jr.); entrambi sfoggiavano un 2 (scritto in lettere romane) sul petto. In "DC One Million", l’erede di Superman si chiama Superman Secundus (e sfoggia un simbolo simile a quello del Superman di Kingdom Come, la miniserie del 1996).


Un ringraziamento speciale a Cristiano Grassi, per aver concesso l’utilizzo di parte del materiale, e a Kal per essere venuto in aiuto del sottoscritto individuando un paio di riferimenti troppo oscuri.


Redazione Comicus
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