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Green Lantern: recensione script

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La recensione che qui vi proponiamo si riferisce alla sceneggiatura realizzata da Greg Berlanti, Michael Green e Marc Guggenheim e datata 9 giugno 2008.

Una voce narrante fa da apertura al film, introducendoci alla definizione del concetto di Lanterne Verdi, un gruppo di poliziotti dello spazio al servizio dei Guardiani Dell’Universo.
La storia prende il via quindici anni prima. All'interno di un hangar incontriamo da subito il pilota Martin Jordan e il figlio dodicenne Hal, il padre deve infatti testare durante uno show aereo un nuovo velivolo denominato Sabre per la Ferris Aircraft. Durante il test, il giovane Hal fa la conoscenza della figlia del proprietario della Ferris Aircraft, Carol Ferris. Qualcosa però accade immediatamente: durante il test infatti, il prototipo subisce delle gravi avarie e pur di salvare la gente che sta osservando l'esibizione, Martin Jordan compie il sacrificio supremo davanti agli occhi sconvolti del figlio. L'aereo si schianta a terra divorato dalle fiamme, uccidendo Martin Jordan.
La storia si sposta nel presente (quindici anni dopo). Nel profondo dello spazio la Lanterna Verde Abin Sur, a cui è affidata la protezione del settore 2814, che comprende anche il pianeta Terra, sta ingaggiando uno scontro con una terribile creatura nota come Legion, che ha massacrato gran parte del corpo delle Lanterne Verdi. Durante lo scontro, Abin rimane ferito mortalmente e si schianta sulla Terra con la sua astronave. Dopo essersi schiantato, Abin Sur incarica l’anello di trovare un successore al suo ruolo; vediamo quindi l’anello fare una ricerca su tutto il pianeta, passando per esempio presso il Daily Planet da un certo giornalista occhialuto e ad un campo di football dove c’è un coach di nome Gardner.

Nel frattempo, facciamo la conoscenza di un Hal Jordan di quindici anni più vecchio, ora pilota come il padre, e della bella Carol Ferris, oltre che del giovane Tom Kalmaku, migliore amico di Hal presso la Ferris Aircraft. Qui, dopo un botta e risposta tra la bella principale e il ritardatario pilota, Carol incarica Jordan di compiere un volo di prova su un aereo praticamente simile a quello che uccise il padre anni prima. Durante il volo, Hal dimostra tutta la sua incoscienza e spericolatezza, facendo infuriare Carol.

Dopo una lunga ricerca, alla fine l’anello trova Hal Jordan, il quale è all'interno del suo appartamento di Coast City intento a fare yoga con una bella istruttrice di nome Jenna, o e lo trascina fino al luogo dello schianto della nave di Abin Sur, dove la Lanterna verde del settore 2814 consegna il suo anello ad Hal, mentre muore tra le braccia del nostro eroe. Nel frattempo, una squadra speciale del FBI è stata assegnata su richiesta del Governo ad eseguire l’autopsia sul corpo di Abin Sur. A occuparsene è il patologo Hector Hammond che entra in contatto con alcuni pezzi di Legion conficcati nel corpo di Abin Sur, che lo infettano e gli donano poteri telepatici. Nello stesso momento in cui Hal riesce ad attivare il suo anello (che gli suggerisce il classico giuramento delle Lanterne Verdi), si attivano anche i poteri di Hector Hammond.

La storia prosegue in parallelo con Hal che si ritrova su OA dove viene ricevuto dal suo istruttore THAAL Sinestro, mentre Hector Hammond inizia ad utilizzare i suoi poteri per i propri perfidi scopi. Intanto, giunto sul pianeta OA e dopo un breve tour introduttivo da parte di Sinestro, Hal apprende da un colloquio tra i Guardiani e Sinestro della minaccia di Legion; ma per ora il nostro eroe non vuole esser coinvolto nelle questioni delle Lanterne Verdi e, nonostante gli sforzi di Sinestro di convincerlo, decide di tornare sulla Terra, dove agisce per la prima volta come Lanterna Verde. La Ferris Aircraft sta infatti testando alcuni nuovi apparecchi e uno di questi è pilotato dal padre di Hector Hammond, il quale vuole eliminarlo definitivamente. Hal stavolta non vuole vedere ripetersi la storia del padre e riesce a salvare il senatore Hammond. Ormai ossessionato dai suoi nuovi poteri e dai suoi contorti piani, Hammond continua a utilizzare i suoi poteri per vederne le capacità, prima con una semplice rapina in banca, e poi cercando di colpire il padre durante una raccolta fondi alla smithsonianana.
Dopo una serie di scontri con Lanterna Verde, che portano Hammond a sviluppare fortemente i suoi poteri e a mutare la sua forma umana, manifestando poteri come la telecinesi, questi scopre la vera identità dell'eroe, e le cose peggiorano…

In questa bella sceneggiatura gli scrittori dimostrano un'ottima conoscenza della storia fumettistica di Lanterna Verde, attingendo in particolare da Emerald Dawn I e II e dalle origini del personaggio aggiornate e rivisitate recentemente da Geoff Johns. Lo script di Berlanti (che avrebbe inizialmente dovuto dirigere il progetto, ora passato nelle mani di Martin Campbell), Green e Guggenheim riesce allo stesso tempo a fornire al pubblico degli appassionati molte citazioni e omaggi e allo stesso tempo risulta capace di regalare una pellicola ricca di azione, pathos ed emozione, cogliendo quindi in pieno l'atmosfera che ha da sempre circondato la serie a fumetti. Se da un lato però la struttura dello script appare non particolarmente originale o con dei guizzi particolari nei dialoghi , questa sembra riuscire a cogliere nonostante questi piccoli difetti tutti gli aspetti più importanti del personaggio e dei suoi comprimari (come il rapporto tra Hal Jordan e Carol Ferris) riuscendo a costruire una discreta piattaforma per un eventuale sequel. Bisognerà vedere come lo script è stato corretto nel frattempo per capire se alla fine se la trasposizione in celluloide di questo affascinante personaggio sarà adeguata e se riuscirà ad accontentare insieme il pubblico e il vasto schieramento di appassionati del fumetto.
 



Danilo Guarino
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