Menu

Wanted, script del film

La recensione qui di seguito si riferisce allo script realizzato da Derek Haas e Michael Brandt. L'adattamento cinematografico di "Wanted", diretto da Timur Bekmambetov, è interpretato da James McAvoy, Morgan Freeman, Angelina Jolie, Terence Stamp e Chris Pratt. Lo script potrebbe subire mutamenti durante la realizzazione del film.

Wanted


Togliamoci subito il pensiero. La sceneggiatura del film "Wanted" non ha niente a che vedere con l'omonimo fumetto di Mark Millar. Sono solo quattro i punti di contatto: i nomi dei protagonisti principali, un accenno di dinamica tra loro, l'impostazione iniziale e 2-dico-2 scene in croce.
Tutto il resto è cambiato. È cambiato il contesto. Niente più superpoteri, niente costumi, niente società malvagia ipertecnologica che domina il mondo senza che esso se ne renda conto. Niente di tutto questo. Sono cambiati i personaggi, o perlomeno il loro sviluppo. È cambiato il finale.

Ma andiamo con ordine.
La storia (aggiornata) è la seguente: Wesley è un comune e remissivo impiegato di una non meglio precisata grande azienda. La sua ragazza lo tradisce con il suo migliore amico, ma lui è troppo vigliacco per farci qualcosa a riguardo. E fin qui tutto rimane fedele al fumetto. Un giorno però una donna misteriosa, Fox, lo contatta e gli comunica che il padre, che Wesley credeva morto quando lui era piccolo, è stato ucciso pochi giorni prima da un misterioso killer, Cross, in cerca di vendetta.
Ed è esattamente a questo punto che fumetto e film si separano definitivamente. Proprio nel momento in cui Wesley apprende che anche il padre era una terribile macchina per uccidere, il misterioso killer attacca la coppia, costringendoli alla fuga. Wesley accetta allora di andare con Fox, la quale lo introduce al gruppo di killer professionisti del quale il padre era uno dei maggiori esponenti. Dopo un allenamento fisico e mentale estenuante e massacrante, anche grazie a doti straordinarie ereditate dal genitore, il protagonista si metterà alla ricerca del killer del padre, in cerca di vendetta. Ma ciò che incontrerà sulla propria via sarà una verità diversa da quella che gli è stata raccontata, e la sua missione sarà stravolta da un incontro decisamente inaspettato.

Per chi ha letto il fumetto, questa sceneggiatura è una mezza delusione. Come detto, rimane ben poco delle smargiassate e spacconate di Millar, forse l'unico motivo per il quale si apprezza la miniserie dello scrittore scozzese. Al loro posto viene inserita tutta una serie di spacconate di stampo hollywoodiano, forse anche giustificate dalle innate capacità da killer di Wesley, ma che rischieranno di apparire banali se non si provvederà ad una resa visiva non scontata o quantomeno efficace.
D'altra parte è pur sempre possibile giudicare il film nella sua autonomia, pur considerando che questa versione della sceneggiatura ha subìto sicuramente qualche piccola modifica in corso d'opera. Prevede infatti esplicitamente che Fox sia una donna afro-americana, mentre sappiamo benissimo che il ruolo è stato successivamente assegnato ad Angelina Jolie, ed almeno un paio di scene devono quindi essere state stravolte.

Il film, dicevamo, può non essere una ciofeca incredibile. In mano ad un buon regista le scene potrebbero rivelarsi più che valide per un action movie, e alcune svolte narrative non sono poi così banali. Certo è che ci sono forti crepe nella sceneggiatura e passaggi poco approfonditi, specie nelle figure della famiglia di Cross.
Un film non particolarmente originale, quindi, ma che potrebbe comunque rivelarsi un buon film da pop-corn scacciapensieri.



Riccardo Galardini
Torna in alto