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Speciale Estate 2007: Manga

Manga:
Galism 1
Ikigami 1
Keroro 1
Nana Collection 2
Nekomajin
Oh, mia Dea! Vol. 1-2-3

Manga


Galism 1
(Panini Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 4,30) testi e disegni di Mayumi Yokoyama


Cosa fareste se all’improvviso i vostri genitori partissero per un lungo viaggio lasciandovi a casa da soli? Probabilmente fareste i salti di gioia per l’improvvisa indipendenza e libertà ottenuta! Questo almeno è quello che hanno pensato le tre sorelle Ugajin protagoniste di questa nuova serie. Purtroppo però non sempre i piani vanno come previsto!

L’autrice Mayumi Yokoyama ci offre una rivisitazione in chiave adolescenziale del classico televisivo e cinematografico delle “Charlie’s Angels”, con evidenti riferimenti che si possono notare in alcune scene particolarmente evocative. L’ambientazione? Ovviamente la più classica, cioè quella scolastica del liceo.

La loro missione? Mantenere l’ordine e la tranquillità all’interno della scuola, naturalmente sotto copertura. I personaggi risultano ben caratterizzati e il lettore è in grado di entrare in perfetta sintonia con i sentimenti e gli stati d’animo dei protagonisti. Ci troviamo così immersi nelle pepate e frizzanti vicissitudini delle tre sorelle Ugajin, simpatiche, esuberanti ma soprattutto molto libertine! Tutto ovviamente in salsa romantica, e forse un po’ banale, e con le immancabili gag umoristiche nella più classica tradizione dei manga.

In conclusione un prodotto destinato prevalentemente ad un target femminile (è infatti uno shojo) che però, grazie a storie intriganti e soprattutto alla malizia e all’avvenenza delle protagoniste, strizza l’occhio anche ai maschietti.

Simone Gazzani

Ikigami 1 (Planet Manga, brossurato, 216 pagine in b/n, € 7,00) testi e disegni di Motorô Mase

Ikigami 1Valorizzare la vita accrescendo le possibilità di una morte prematura, statisticamente rara ma non per questo impossibile. Uno spauracchio che induca i cittadini a ottimizzare il proprio tempo, a dare il massimo per se stessi e per gli altri. O forse no. Il dubbio resta, perché la Legge per la prosperità nazionale varata dal governo giapponese assomiglia tanto a una moralizzazione compiuta attraverso un espediente immorale, a una precarietà indotta politicamente, capace di incrementare la produttività del paese e di contenere il tasso di criminalità.

Quel che è certo è che a ogni alunno delle scuole elementari viene iniettata una nanocapsula, uno strumento di morte efficace nello 0,1% dei casi. Nessuno di questi bambini può prevedere se sopravviverà. Ognuno di essi, entro i ventiquattro anni, potrà ricevere un “ikigami”, un messaggio di morte, l’annuncio che si è giunti alle ultime ventiquattro ore della propria vita.

Il nuovo titolo edito da Planet Manga è incentrato proprio sull’ultimo giorno a disposizione di questi ragazzi condannati a morte da un vaccino maledetto, resi martiri da un fato avverso. Motorô Mase fa luce sulla miriade di possibili reazioni di chi scopre di esser giunto alla fine dei propri giorni, regalando con parsimonia i tasselli di un mosaico narrativo irrevocabilmente agghiacciante.

Il primo episodio ha il sapore agrodolce della vendetta. A fare da sfondo è dunque un tema tra quelli più ovvi, che pare servire da rodaggio a una sceneggiatura che decolla nella seconda parte del volume, dove musica e amicizia diventano i fili conduttori di un intreccio breve ma carico d’intensità. L’unico neo sembrerebbe essere la tendenza a spiegare il complesso meccanismo che si cela dietro la Legge per la prosperità nazionale per mezzo di una narrazione troppo didascalica, che in alcune fasi finisce per congelare il ritmo della lettura.

La forza di un manga come Ikigami si concentra soprattutto nell’idea che sta sullo fondo. Mase dà forma a una storia che spiazza, che attira l’attenzione senza lasciare alcuna via di fuga. Si riesce a esprimere tutta la disperazione di un carpe diem forzato, anche grazie al discreto impatto visivo delle tavole. Una trama che, per mezzo della sua immediatezza e del suo pragmatismo, pretende di rimettere in discussione le certezze di chi legge. E c’è sicuramente di cui riflettere, come dimostrato anche dalle ridondanti perplessità del protagonista, una sorta di Cicerone chiamato Kengo Fujimoto, impiegato al Ministero di Salute e Benessere, incapace di convincersi dell’effettiva bontà della propria mansione.

Ikigami è un fumetto dalle enormi potenzialità, e l’autore sembra avere tutte le carte in regola per continuare ad affabulare i suoi lettori raccontando casi umani di volta in volta diversi, senza correre il rischio di divenire ripetitivo. Ma è ancora presto per esprimere un giudizio di questa portata, anche se la cura delle sceneggiature crea aspettative inverosimilmente alte. Di certo siamo di fronte a un nuovo “must have”, a una di quelle storie che tutti dovrebbero leggere. O perlomeno provare.

Simone Celli


Keroro 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Mine Yoshizaki

Dopo il grande successo di ascolti della serie televisiva, arriva finalmente in Italia il manga che ha consacrato il personaggio del Sergente Keroro, simpatica ranocchia aliena proveniente dal pianeta Keron, creato da Mine Yoshizaki. Obiettivo di Keroro e del suo sgangherato plotone è quello di conquistare la terra, o meglio Pokopen, come la chiamano loro. Ogni volta il variopinto gruppo si inventerà assurdi piani di conquista che inevitabilmente saranno destinati al fallimento, soprattutto a causa della sfrenata passione del Sergente per i modellini di Gundam!

Divertenti le gag comiche di cui sono protagonisti i personaggi che, insieme al tratto morbido e simpatico dei disegni, a storie strampalate infarcite di parodie e riferimenti ad altri storici manga, e ad una particolare attenzione alle fisionomie femminili, fanno di Keroro un prodotto di sicuro interesse in grado di conquistare una vasta fetta di pubblico. Dunque, siete pronti all’invasione?

Simone Gazzani

Nana Collection 2 (Planet Manga, brossurato, 192 pagine in b/n, € 4,90) testi e disegni di Ai Yazawa

“Senti Nana… ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrate? Lo sai, io sono il tipo che crede fermamente nel destino, quindi sono assolutamente convinta che il nostro incontro sia stato voluto il fato. Ridi pure se vuoi.”
Così inizia il secondo volume di uno dei manga più popolari e venduti in Giappone (e non solo). Nana “Hachi” Komatsu e Nana Osaki si incontrano sullo Shinkansen in direzione Tokyo, con lo scopo di trasferirvisi.

Due caratteri agli antipodi (la prima vitale, allegra e ingenua, la seconda orgogliosa, riservata e chiusa), due vissuti opposti (una con una famiglia alle spalle, l’altra senza padre e abbandonata dalla madre a 4 anni), con due scopi di vita completamente diversi (Hachi vuole raggiungere il suo ragazzo e i suoi amici, trasferiti lì per studio, mentre Nana cerca la fortuna come vocalist), si ritrovano a convivere nello stesso appartamento, il 707, e a intrecciare le loro vite. Destino guidato dal “Grande Demone Celeste” come direbbe Hachi, o caso, come pensa Nana? (“nana” in giapponese significa “sette” e indica un numero sfortunato)

I personaggi di Nana sono tutti ben caratterizzati. L’autrice (Ai Yazawa, già famosa tra l’altro in Italia per Cortili del cuore - Gokinjo Monogatari e Paradise Kiss) ha saputo rendere molto reali vicende, sentimenti e stati d’animo dei personaggi, tanto che il lettore difficilmente riesce a immedesimarsi in uno solo, perché tutti presentano sfaccettature inaspettate, rendendo così ciascun personaggio molto concreto e vicino al vissuto di qualsiasi lettore. Da Nana sono stati tratti 2 film e un anime di 47 episodi (si parla già di una seconda serie), trasmesso anche con successo da MTV.

La Collection di Nana, a dispetto di quanto è stato fatto dalla Planet Manga con la prima edizione (tuttora in corso di pubblicazione), è fedele all’edizione giapponese: si tratta di 17 volumi, in proseguo (in Giappone il manga non è concluso). L’edizione è ottima (anche se i font utilizzati dalla casa editrice lasciano sempre un po’ a desiderare), con sovraccoperta a colori: unica pecca è la presenza del logo “dalla serie TV”.

Sara Moro



Nekomajin (Edizioni Star Comics, brossurato, 200 pagine in b/n e a colori, € 4,00) testi e disegni di Akira Toriyama

Akira Toriyama è tornato. Mentre la ristampa del suo manga più famoso, Dragon Ball, prosegue con la Perfect Edition, con lo stesso formato la Star Comics fa uscire nelle edicole e nelle fumetterie Nekomajin, volume composto da storie autoconclusive scritte e disegnate dall’autore nipponico tra il 1999 e il 2006.

I Neko Majin (qualcosa che tradotto suonerebbe come “demongatto”) sono gatti antropomorfi dotati di grandi poteri e di un’innata predisposizione alla lotta, soprattutto quello della razza Z (chiaro omaggio a Dragon Ball Z). Se i primi due “demongatti” della raccolta incontrano alcuni personaggi minori di Toriyama, il già citato Neko Majin Z vive una vera e propria parodia di Dragon Ball, in cui appaiono Vegeta e Boo più altri personaggi “apocrifi” (il Super Saiyan Onio e Creeza, il figlio di Freezer), fino ad arrivare all’ultimo episodio, in cui il bizzarro felino incontra il protagonista più famoso della serie, Son Goku.

Nekomajin non è certo un fumetto impegnato, piuttosto è una sequenza di gag piuttosto simpatiche, soprattutto per chi conosce l’opera di Toriyama e ne apprezza la comicità surreale. Le avventure in cui si trovano i buffi felini sono divertenti, soprattutto quelle con i personaggi di Dragon Ball (attenzione, puristi: le apparizioni di Vegeta, Onio e Creeza sono palesemente fuori continuity!), e lo stile di disegno è quello che il mangaka usa ormai dai primi anni ’90: più spigoloso, ma sempre gradevole.

Una buona occasione per farsi quattro risate e rivedere alcuni vecchi amici.

FrancescoVanagolli

Oh, mia Dea! Vol. 1-2-3 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Kosuke Fujishima

A grande richiesta, la Star Comics propone finalmente l’acclamata serie di Kosuke Fujishima in una propria edizione cronologica: Oh, mia Dea! è uno dei manga più longevi dell’editoria giapponese nonché tra i primi ad essere stato pubblicato in Italia, nel lontano 1992, in appendice alla rivista Kappa Magazine.

Il protagonista, Keiichi Morisato, è un giovane studente universitario che una sera telefona per sbaglio alla misteriosa Agenzia Dea di Soccorso vedendosi così apparire, in casa, la giovane divinità Belldandy con il compito di esaudire un suo desiderio. Keiichi, credendo che si tratti di uno scherzo dei "sempai", chiede alla Dea di rimanere per sempre con lui: presto detto, per la forza costrittiva del desiderio, i due non potranno più essere separati, pena gravi incidenti a loro e a chiunque gli starà intorno.

Oh, mia Dea! è un manga fanta/comico/sentimentale che propone una vicenda in costante evoluzione, raccontata senza forzature o eccessi caricaturali, con una miscela ben calibrata di sviluppi narrativi, characters, gags comiche e romanticismo. La storia sentimentale tra lo studente e la Dea, arricchita da una gustosa ambientazione universitaria, è raccontata con una semplicità ed una naturalezza tale da apparire assolutamente realistica, per dinamiche e reazioni dei personaggi.

Il tratto dei disegni di Fujishima è estremamente morbido e pulito, ricco di particolari e segnato da una progressiva evoluzione che contribuisce a rendere questa serie assolutamente deliziosa, nonché un gioiellino del fumetto contemporaneo.

Paolo Pugliese



Gennaro Costanzo
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