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Annihilation: Recensioni

Nova 1-4
In Italia su Annihilation 1
testi di Dan Abnett & Andy Lanning
disegni di Kev Walker

"Attenzione! È indispensabile che tu mi dia ascolto. Sono tutti morti tranne te."
L'inizio della miniserie incentrata su "Testa di Secchio", come viene amichevolmente chiamato Nova, è un pugno nello stomaco.

I Nova Corps, nati quasi sicuramente come contrappeso del corpo delle Lanterne Verdi della DC, sono stati spazzati via; Richard Ryder è l'ultimo Nova vivente e l'unico in grado di salvare l'Unimente Xandariana, l'intelligenza artificiale che controllava il corpo di polizia spaziale.

Solo, ferito, stordito ed inorridito, Nova deve ben presto riprendere il controllo di sé, perché l'onda Annihilation continua a spazzare via mondi interi e solo l'aiuto inaspettato di Drax e del vecchio amico Quasar potrà indirizzarlo verso una momentanea e tragica vendetta.
Ma il lavoro dell'ultimo membro dei Nova Corps è solo all'inizio.

Con quello che forse è il migliore e più importante tie-in della saga cosmica, Dan Abnett e Andy Lanning riescono a rendere perfettamente la tragicità e la drammaticità di una minaccia cosmica in grado di annientare pianeti interi, rendendo allo stesso tempo più che credibile la testardaggine e la rabbia di Richard Ryder, personaggio mai così intrigante, non a caso futuro titolare di una serie regolare ad opera degli stessi scrittori.

I disegni di Kev Walker poi sono decisamente appropriati allo scenario cosmico, fornendo un ottimo storytelling, anche se con un tratto non sempre deciso e sicuro.

Riccardo Galardini


Super Skrull 1-4
In Italia su Annihilation 2
testi di Javier Grillo-Marxuach
disegni di Greg Titus

Il Super Skrull è uno dei villain più classici dell’universo Marvel. Creato nel 1963 da Stan Lee e Jack Kirby, si è opposto più di una volta ai Fantastici Quattro, senza tuttavia rivelarci più di tanto sul suo background e la sua personalità se non il classico stereotipo dei villain senza scrupoli.

In questo senso, quindi, questa miniserie ha trovato un terreno fertile su cui indagare: un personaggio dal passato così radicato nella storia Marvel, ma al tempo stesso ricco di aspetti ancora da esplorare.

Dalle prime tavole, Kl’rt ci viene mostrato come un soldato spietato, ma Javier Grillo-Marxuach riesce subito ad andare oltre, ricordandoci che dietro ogni soldato ci sono motivazioni e responsabilità. La storia riesce inoltre nel difficile compito di aggiungere drammaticità al personaggio: Kl’rt viene privato di tutto ciò che conta per lui e si lancia una lotta disperata per salvare la propria famiglia. Tutto ciò crea un’aria di epicità intorno al personaggio, pur mantenendo l’aspetto più “meschino” e criminale della sua personalità, riuscendo quindi a non snaturarlo.

Il continuo cambio di ottica nella narrazione (che passa da Kl’rt a R’Kin a Praxagora), permette un’ulteriore approfondimento del personaggio, dato che ci mostra il SuperSkrull sia per come si percepisce sia per come viene percepito.

I disegni di Greg Titus, con il loro stile morbido cartoonistico e dinamico, sono perfetti per mostrare le colorite razze e i variegati panorami del cosmo Marvel, nonché espressivi e creativi nella struttura narrativa.

Gianluca Reina


Silver Surfer
In Italia su Annihilation 2-3
testi di Keith Giffen
disegni di Renato Arlem

Silver Surfer è un personaggio che non poteva mancare in una saga cosmica.
Tuttavia, nella situazione moderna dell’universo Marvel, il personaggio si trova a vivere una storia personale confusa e priva di continuità. Gli anni senza una serie regolare, passata tra miniserie, maxiserie e comparsate, l’hanno privato di una personalità definita.

In questa storia si cerca di mettere un punto al personaggio, di tirare le somme del suo status quo attuale e rilanciarlo con nuove sfaccettature.

La storia si apre e vediamo un Silver Surfer dubbioso della propria condizione e che viene trascinato negli eventi di Annihilation attraverso un percorso che lo porterà a riflettere sulla propria condizione fino ad una scelta che ne riscriverà la posizione, a metà tra il ritorno alle origini e il rinnovamento.

La storia di Keith Giffen ha il sapore epico e classico delle storie di Marz o Starlin, ma viene indebolita da una struttura troppo diluita, che ne rallenta eccessivamente il ritmo.

Renato Arlem, a metà tra Maleev e Buscema, riesce nell’arduo compito di tenere testa ai grandi disegnatori che si sono passati le matite di Silverado, pur risentendo di una certa staticità nelle scene di azione.

Gianluca Reina


Ronan
In Italia su Annihilation 3
testi di Simon Furman
disegni di Jorge Lucas

Così come accaduto per il SuperSkrull, anche in questa miniserie di 4 numeri la Marvel cerca di convertire un classico cattivo della prima ora al rango di eroe.
E anche in questa occasione, per far ciò, usa lo stesso metodo, cioè metterlo contro la sua razza: i Kree.

In questo caso Ronan “l’accusatore” viene, per uno strano gioco del contrappasso, messo alle strette dalle (false) accuse della spia rigeliana Tana Nile e quindi decide di allontanarsi dallo stesso popolo di cui, fino a poco tempo prima, era stato uno dei più fedeli servitori.

La storia narra sostanzialmente lo sbarco sul pianeta Godthab Omega del protagonista e quindi la seguente ricerca della persona che lo ha falsamente accusato per estorcerle la verità. Prima del fatidico incontro (nel francamente non originalissimo finale), vediamo Ronan incontrarsi e scontrarsi più o meno casualmente con vari soggetti presenti sul pianeta (tra i più in vista Gamora, Glorian e Cerise - chi la ricorda? -) fino all’arrivo dell’orda Annihilation dalla quale l’Accusatore si salva fortuitamente. Cosa ci resta di questa miniserie? Il lancio di un personaggio che potrà dire sicuramente la sua nel finale del crossover ma poco altro.

Il fatto è che, mentre da Simon Furman (noto principalmente per i suoi lavori sui Transformers) non credo nessuno si aspettasse sfracelli, rimane un po’ di delusione per i disegni di Jorge Lucas. Il disegnatore argentino ha fornito in passato prove migliori e in questo caso risulta probabilmente penalizzato da una sceneggiatura e da una colorazione a lui non congeniali.

Andrea "Zio-P" Poli



Gennaro Costanzo
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