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Analisi: Spider-Man: le storie indimenticabili vol.1-10



Spider-Man: le storie indimenticabili vol.1-10
(RCS/Panini Comics, brossurato, colori, € 8,99 + il prezzo de La Gazzetta dello Sport/Corriere della Sera)

Di Cris Tridello

Forti dell’esperienza acquisita con la collana Dark Side e con la ristampa di Valentina, e in corrispondenza dell’uscita del film “Spider-Man 3”, il gruppo RCS, con la collaborazione della casa editrice Panini Comics, ha deciso di proporre una serie di antologici che raggruppa le “storie indimenticabili” del nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere.

La collana, di 20 numeri, è arrivata a metà, ed ora che l’ondata di interesse derivata dal film si è spenta, è arrivato il momento di valutarla.
La confezione è veramente ottima: copertine titolate a sbalzo, carta e legatura di alta qualità e formato leggermente più grande del normale invogliano all’acquisto.
I volumi sono raggruppati in maniera tematica, sviluppando di volta in volta i rapporti di Spider-Man con un particolare personaggio o gruppo di personaggi, oppure concentrandosi su archi narrativi di particolare importanza.
L’apparato redazionale è particolarmente ricco e realizzato con grande attenzione ai dettagli editoriali e ai materiali di approfondimento.

Ogni volume contiene:
- l’introduzione di Fabio Licari, giornalista e critico de La Gazzetta dello Sport e di Fumo di China, utile per rompere il ghiaccio ed introdurre, appunto, la tematica del volume;
- le pagine di approfondimento a cura della redazione Panini, sempre interessanti e ricche di informazioni utili o semplicemente “da sapere” se si vuole essere considerato un vero Marvel-Fan;
- la sezione dedicata alla storia editoriale del personaggi, scritta da Giuseppe Guidi e divisa per annate, pezzo forte dei redazionali ed essenziale per ogni Spider-Maniaco che si rispetti;
- la guida alla lettura delle storie presentate.

Proprio le note sono il punto dolente di ogni volume: una paginetta striminzita è veramente troppo poco, specie considerando che non tutte le storie sono presentate in maniera cronologica!
Se ciò non bastasse, sono state rimosse, almeno nei primi volumi, quasi tutte le note a piè vignetta, sostituendo il testo con una serie di loghi del ragno che rovinano l’effetto d’insieme della tavola.
Senza note, o si è un esperto conoscitore della continuity Marvel e ragnesca in particolare, oppure alcuni rimandi e passaggi risulteranno ostici o semplicemente senza spiegazione.

Passando alle storie, cercare di dividere più di quarant’anni di pubblicazione in aree tematiche e svolgere un’ulteriore selezione per scovare il materiale da mettere sui volumi, è sicuramente stato un lavoro madornale.

Fino ad ora i volumi usciti sono:

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1- L’arrivo di Venom: uscito contemporaneamente al film, questo primo volume narra le origini di Venom e le sue prime schermaglie con Peter Parker. Le storie qui pubblicate sono state ristampate numerose volte, ma inserite in un unico volume forniscono una sorta di mini-saga apprezzabile. I disegni di Todd Mcfarlane, e di Erik Larsen nelle ultime due storie, non fanno che arricchire il tutto. Ottima partenza!

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2- La sfida di Goblin: IL VOLUME DA AVERE!!! I disegni di John Romita sr, la comparsa del Goblin, la sua pazzia, la saga della morte di Gwen Stacy e la prima apparizione di Cage ne fanno un volume INDISPENSABILE.

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3- Fermate l’Uomo Sabbia:
uno dei volumi dove la mancanza di note si fa più sentire. Innegabile il valore storico delle prime storie di Stan Lee e Steve Ditko, che narrano le origini dell’uomo sabbia, il resto si lascia apprezzare per i disegni di Ross Andru e Todd Mcfarlane, anche se il senso di smarrimento si fa sentire quando, in Marvel Team-Up 1 e 2, Flint Marko compare con un nuovo costume, in compagnia dei Terribili Quattro… senza uno straccio di spiegazione.

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4- Il Bacio del ragno:
il lato “soap-opera” della saga dell’uomo ragno. Mary Jane acquista spessore come personaggio e diventa la dolce metà di Peter Parker. Tutte le storie qui pubblicate, tranne la prima, l’ultima ed “Il Matrimonio”, non venivano ristampate da anni!!! Peccato però che ci si sia concentrati solo su di lei, accennando solamente ad altri amori importanti come Gwen Stacy o Betty Brant.

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5- L’ultima caccia di Kraven:
una delle saghe principali per l’Uomo Ragno, oscura, tragica, adulta. Gran lavoro di John DeMatteis e Mike Zech per una storia matura ed avvincente. Da avere assolutamente, anche considerato che l’ultima volta che è stato ristampato questo ciclo era il 1997 (in un cartonato dell’allora Marvel Italia).

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6- L’uomo Ragno contro gli X-Men:
un volume fuori posto per un ragno fuori posto. Brutte le storie, brutti i disegni. Il peggiore dei volumi della collana, che ha l’unico pregio di presentare storie difficilmente rintracciabili (tranne la prima apparsa recentemente in Spider-Man Collection #22). La saga di Spider-Man/Wolverine Duri a Morire è stata già pubblicata, in un volume ormai esaurito, sulla collana 100% Marvel.

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7- I Fantastici Quattro:
uscito in contemporanea al secondo film del super quartetto, questo volume si fa notare per la presenza del primo numero di The Amazing SpiderMan del marzo 1963 e per la scelta delle storie che, seppur non essenziali nella continuity ragnesca, risultano tutte divertenti, ormai introvabili e, soprattutto, disegnate dal fior fiore dei disegnatori passati per la Marvel: Jack Kirby, John Byrne, Frank Miller, Mike Allred e Arthur Adams.

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8- Notti di Paura:
arrivano Morbius, l’Uomo Lupo e si cerca dare risalto al lato dark dell’Uomo Ragno. Interessante quando sviluppa i rapporti con i personaggi di contorno (J.J.Jameson in testa…), il volume raggruppa storie apparse in America su The Amazing Spider-Man tra il 1971 ed il 1974. Morbius ha avuto anche una sua testata personale, pubblicata anche in Italia da ComicArt prima e Marvel Italia poi. Trascurabili le ultime due storie.

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9- Tornando a Casa:
ristampa del primo ciclo di J.Michael Straczynski e John Romita Sr, pubblicato pochi anni fa sia in fascicoli che in volume. Da avere assolutamente per la qualità delle storie presentate, sia a livello di testi sia di disegni.

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10- Dove Striscia Lizard:
negli anni ’90 McFarlane era un dio! Ha rivoluzionato l’immagine dell’Uomo Ragno e ha portato ogni testata da lui disegnata in cima alle classifiche di vendita. In questo volume è raccolto il primo arco narrativo della testata Spider-Man che la Marvel affidò completamente all’artista canadese nel 1990. Le prime cinque storie di Torment sono state pubblicate l’ultima volta sul primo numero di Marvel Oro del 1994!

La peculiarità di questa antologia è che praticamente in tutti i volumi c’è almeno una storia che non viene rieditata da tempo (fatta esclusione per il nono volume).

Qualcuno storcerà sicuramente il naso per alcune scelte, ma per una collana come questa è inevitabile. Ogni fan che si rispetti ha una storia preferita, legata ad un periodo particolare della propria vita o a sensazioni vissute nel leggerla; qui si cerca di accontentare tutti e, con alcuni volumi, lo scopo è stato raggiunto.

Siamo veramente di fronte all’antologico definitivo?
No, di certo. Il consiglio è quello di seguire Spider-Man Collection, che però è dedicato più ai vecchi fan che ai nuovi lettori e che ristampa tutto il materiale dell’Uomo Ragno in ordine cronologico.
Questa collana ha, però, il pregio di cercare di avvicinare il lettore occasionale, accontentando anche chi il ragno lo segue da una vita, e probabilmente raggiungerà molti più lettori di quanto Spider-Man Collection non potrà mai fare!

Cris Tridello



Gennaro Costanzo

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