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Universal War One

Guerre Stellari in formato bédé? Civil War prima che la ideassero gli americani?
Non propriamente, o non solamente…

Denis Bajram, l’eccellente autore completo di questa serie, utilizza i principali episodi biblici per dare vita, modellare e sottolineare le storie di ognuno dei 6 volumi di questa intrigante space opera.
E così i primi tre volumi originali pubblicati in terra francofona da Soleil Productions tra il 1998 e il 2000 – e che a breve saranno pubblicati nel nostro Paese da 001 Edizioni in unica soluzione – s’intitolano “La Genesi”, “Il Frutto della conoscenza” e “Caino e Abele” (seguiranno poi “Il Diluvio”, “Babele” e “Il Patriarca”, per un secondo e conclusivo volume in lingua italiana).

Ma di che tratta UW1?
È la cronaca di una spettacolare guerra civile tra la Federazione delle Terre Unite (United Earthes Forces), un’organizzazione derivata dall’ONU e composta da tre pianeti – la Terra, Marte (detto “Terra 2”) e la Luna (detta “Terra 3”) – più cinque stazioni orbitanti, e le Compagnie Industriali di Colonizzazione (CIC), un’impresa che ha il compito di sfruttare le risorse naturali dei pianeti non abitabili del sistema e che amministra le colonie umane sui pianeti esterni del Sistema Solare.

I personaggi sono tanti, è un’opera corale in cui viene fuori l’indole di ognuno dei personaggi principali.
Protagonisti di questa serie sono i membri della squadriglia di caccia spaziale denominata “Purgatory”, nome dato dalla volontà del Comandante di dare una possibilità di riscatto sociale ad alcuni militari che erano destinati alla Corte Marziale, a causa dei loro burrascosi trascorsi privati e professionali.

I sette principali eroi (un numero ricorrente nell’iconografia dell’immaginario), provenienti dalle più disparate nazioni, sono: June Williamson, comandante della “Purgatory”, colpevole di insubordinazione; Kate von Richtburg, pilota e comandante in seconda; John Baltimore, pilota, reo di disobbedienza ai superiori; Amina El Moudden, pilota, con a carico un’accusa di mutilazione; Paulo Del Gado, tecnico di navigazione, disertore; Milorad Racunicsa, pilota, con un passato da stupratore; Edward-Phillip Kalish Warrington, scienziato della squadriglia, accusato di ribellione e rissa aggravata.

L’azione parte nello spazio tra Saturno e Giove, dove la 3ª flotta della United Earthes Forces veglia senza sosta sulla periferia del sistema solare, quando appare il “muro”…
I nostri eroi cercano di scoprire cos’è quel “muro” nero, un gigantesco cono oscuro la cui sommità è situata vicino al pianeta Urano, dove si trova una colonia gestita dalle CIC. Si parte verso un viaggio nel tempo nel tentativo di salvare la Terra da una minaccia di distruzione intestina, in un vero e proprio paradosso temporale.
Ma questi non sono che i prodromi alla Prima Guerra Universale…

Tutta la saga è arricchita da elementi tecnici riguardanti le varie navi spaziali e una cronologia verosimile su avvenimenti che condurranno allo sviluppo della storia, a partire dal 2023 con la scoperta del Teorema di Landstadt che prova la forza di anti-gravità, la nascita delle CIC nel 2050, la riorganizzazione dell’ONU in Federazione delle Terre Unite e la fondazione della UEF nel 2067, la distruzione della Terra nel 2098.
Ma attenti: quest’ultimo non è lo step finale…

Una saga complessa e affascinante, ottimamente disegnata e con una colorazione incredibile. Il soggetto è più originale di quanto possa sembrare ad una prima distratta occhiata; l’azione – in questi primi 3 volumi (e nel quarto) – conosce pochi momenti di stanca.
In conclusione un buon prodotto, forse non un capolavoro, ma che si lascia leggere con un certo interesse e non mancherà di conquistare i fan della SF disegnata.

Successivamente la storia perderà leggermente un po’ di mordente, ma in un certo senso è sintomatico dell’incertezza sul futuro, dove a posteriori qualsiasi mossa può rivelarsi strategica o deleteria.
Attenti al finale, comunque. Assolutamente non banale.


Giovanni La Mantia







Gennaro Costanzo
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