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Superman e i suoi diritti

Superman è riuscito in buona parte a sfuggire al controllo della Warner Bros e della DC Comics. Vi sono stati infatti interessanti e, per queste due ultime sigle, preoccupanti sviluppi sulla causa in corso portata dai discendenti di Jerry Siegel e dal fondo proprietario dei diritti di Joe Shuster, i due papà di Superman; un’ulteriore battaglia vinta nella difficile guerra per accaparrarsi il controllo dei diritti sull’Uomo d’Acciaio.

L’ormai famoso giudice Stephen G. Larson, vera spina nel fianco delle due società sorelle e colossi dell’intrattenimento, ha sancito in data mercoledì 12 agosto che i parenti di Siegel potranno rivendicare la proprietà di opere che comprendono le prime due settimane della serie di strisce quotidiane pubblicate nella Golden Age, una parte delle prime pubblicazioni di Action Comics ed alcuni altri volumi. La sentenza è basata sul riscontro da parte della corte che queste opere non sono riconducibili a lavori eseguiti sotto pagamento come prevede il Copyright Act.

Ciò si traduce nel fatto che ora i familiari di Siegel, rappresentati dallo studio Marc Toberoff of Toberoff & Associates, controlleranno le immagini relative alle origini di Superman, dei suoi genitori Jor-El e Lara, della sua oddissea dall’esplosione di Kripton all’atterraggio sulla Terra e soprattutto quelle del supereroe bambino.

La prima storia di Superman fu pubblicata su Action Comics #1 nel 1938. Per 130 dollari Siegel e Shuster firmarono una cessione dei diritti in favore della allora Dectective Comics e nel 1974 quella firma fu resa definitiva. Nel 2008 la stessa corte federale della California concluse con giudizio sommario la disputa iniziata nel 1999 e sancì che da questa data i successori di Siegel tornassero in possesso dei diritti di Action Comics #1 che comprendevano il personaggio di Superman, il suo costume, l’alter-ego, il reporter Clark Kent e la collega Loris Lane, il loro impiego presso il Daily Planet sotto un burbero direttore ed il “triangolo amoroso” tra Clark/Superman e Lois.

Alla DC restano i copyright relativi ai poteri dell’Uomo d’Acciaio come l’abilità  a volare, il termine “kryptonite”, i personaggi di Lex Luthor e Jimmy Olsen; in breve tutto ciò che venne dopo Action Comics #1.
Il gruppo rappresentante Shuster non partecipò a questa prima rivendicazione perché l’artista non aveva né moglie né figli, ma in un secondo momento riuscì ad ottenere gli stessi successi dei Siegels a partire dal 2013. Da quel momento i Siegels e Shusters saranno in possesso dell’intero copyright di Action Comics #1 che darà loro la possibilità di gestire l’immagine di Superman, allestire show televisivi ed altro.
DC e Warner se vorranno conservare il loro supereroe più rappresentativo tra le loro fila come in quelle della JLA, dovranno darsi da fare e realizzare un “nuovo Superman” entro il 2011.

E' però notizia di questi giorni che il giudice avrebbe concesso del tempo alle parti per trovare un accordo, che dovrà avvenire entro settembre. Vi riporteremo nei prossimi mesi eventuali sviluppi di questa battaglia legale.


Francesco Borgoglio
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