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Comic-Conomics – Capitolo 2 – Spaccare c§#i per mestiere

Questa sera, dopo nove ore di Comic-Con, mi sono riposato andando a vedere per voi il panel di Kick-Ass, il film basato sul fumetto di Mark Millar e John Romita Jr.
Oltre ai due autori, in sala erano presenti il regista Matthew Vaughn (Stardust), la sceneggiatrice Jane Goldman e buona parte del cast.
Variety, ieri, spiegava come la presenza delle star del piccolo e del grande schermo al Comic-Con possa fare miracoli per i loro progetti. Il miracolo che serve a Millar è un contratto di distribuzione, dato che il film è girato e montato, manca solo di colonna sonora, ma ancora non c'è una data di uscita, visto che è stato interamente gestito dagli autori e dal regista, senza le ingerenze (né i soldi) di uno studio.
In sala, le reazioni alle parole di Vaughn e alle clip proiettate in assoluta anteprima sono stati entusiastiche. C'è stata una lunga standing ovation dopo una lunga scena tra il comico e il grottesco che ha fatto capire ai tremila convenuti nella Hall H (dove erano transitati da poco il cast di Twilight prima, e il regista-guru Terry Gilliam poi) che Kick-Ass non sarà il solito film d'azione con protagonisti in spandex. «Da nessun potere deriva nessuna responsabilità», pontifica lo sfigatissimo protagonista, un nerd amante dei fumetti che decide di improvvisarsi supereroe. «I superpoteri, nella vita reale, non esistono» spiegano gli autori, «ma nessuno lo ha detto a questi tizi.» La sensazione di aver assistito a un benchmark per saggiare le reazioni del pubblico è stata forte, e se in sala c'era qualche potenziale investitore, sono certo che il destino di questa pellicola avrà presto una svolta.
Nei prossimi giorni sono attesi Tim Burton, Miyazaki Hayao e più star della televisione di quante ne servano al mondo. Ma io domani andrò a caccia di designer toys e di un uomo che mi deve un Galactus, ma ancora non lo sa.
Stay tuned!  

Michele Foschini

PS: Altre foto del viaggio qui: http://menoseghepiusaghe.splinder.com


Redazione Comicus
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